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Cronaca

“LIBERO CHE BELLO...”

Dopo alcune segnalazioni fatte alla direzione dell’ASL, tra cui quella di questa redazione, qualcuno è intervenuto per far rispettare i diritti di chi ha problemi a deambulare e quindi trovare i parcheggi loro riservati non occupati da persone non in possesso del relativo tagliando come sempre avveniva all’interno del poliambulatorio di Gravina.

La foto ci è stata inviata questa mattina da una persona che si è recata in quel luogo per fare riabilitazione e che necessita del parcheggio riservato, ha anche scritto due piccoli pensierini: “Libero che bello, per ora abbiamo vinto”. Poche parole che ci hanno emozionato e che ci danno la carica per continuare a tenere alta l’attenzione, continuare le battaglie perché siano sempre rispettate le esigenze dei più fragili dando, in tal modo, segnali di civiltà.

LA CATTIVA SCUOLA

Necessario intervenire sul “mercimonio” esistente nella scuola in merito all’acquisizione di titoli utili per la scalata nelle graduatorie, spesso questi vengono conseguiti dietro lauti pagamenti senza frequentare i relativi corsi.

Spesso si tratta di “strutture che dietro la facciata di scuole paritarie, nascondono legami con presunte agenzie formative le quali non solo rilasciano titoli di studio ma anche certificazioni di titoli di servizio falsi, titoli di sostegno acquisiti all’estero in università semisconosciute in paesi senza nessuna esperienza di inclusione scolastica.

Il percorso di acquisizione dei titoli e delle abilitazioni dovrebbe essere garantito e gestito solo dal Ministero dell’Istruzione e da Scuole e Università Statali, favorendo costi accessibili a tutti se non la gratuità e mettendo così fuori gioco chi continua a lucrare sulle spalle dei più deboli.

Non intervenire significa avallare e consentire che tutto rimanga esattamente così.

“Infrastrutture per il convogliamento e lo stoccaggio delle acque meteoriche”

Sono finanziabili interventi per il mantenimento e miglioramento della qualità dei corpi idrici, essi sono volti a favorire investimenti nel settore dell’acqua che consentano di ottemperare agli obblighi imposti dalla normativa dell’Unione in materia ambientale, incidendo sul sistema di gestione delle acque meteoriche nei centri abitati per assicurare il monitoraggio quali-quantitativo della risorsa idrica, che riveste un ruolo fondamentale nella pianificazione e gestione della risorsa stessa.

Sono ammessi a presentare proposte progettuali le Amministrazioni comunali in forma singola ricadenti sul territorio della Regione Puglia.

I Soggetti proponenti potranno presentare la proposta progettuale (istanza di finanziamento e relativi allegati) fino alle ore 12.00 del 30 aprile 2025.
La proposta progettuale e tutta la documentazione correlata deve essere presentata, pena inammissibilità, esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo: servizio.lavoripubblici@pec.rupar.puglia.it avente il seguente oggetto: “PR 2021-2027 – Azione 2.9 – Avviso di selezione di proposte progettuali per sistemi per la gestione delle acque pluviali nei centri abitati”. Ai fini del rispetto del termine di presentazione, farà fede la data e l’ora attestate nel messaggio di consegna generato dal sistema di gestione di posta elettronica certificata della Regione Puglia.

In coerenza con l’Obiettivo Specifico 2.5 “Promuovere l’accesso all’acqua e la sua gestione sostenibile” del PR Puglia 2021-2027 e con i contenuti dell’Azione 2.9 “Interventi per il mantenimento e miglioramento della qualità dei corpi idrici”, nonché in conformità alla normativa di settore, l’Avviso finanzia, proposte progettuali integrate finalizzate alla realizzazione di sistemi per la gestione delle acque pluviali che prevedono congiuntamente le seguenti tipologie di intervento:

  • completamento degli schemi idrici di fognatura pluviale nei centri abitati;
  • realizzazione e/o adeguamento dei recapiti finali di fogna bianca (in ottemperanza al D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., al Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), al Piano di Tutela delle Acque e dal R.R. n. 26/13).

Ciascun intervento potrà beneficiare di un contributo non superiore a € 1.800.000,00.

CONCORSI PER INFERMIERI E OSS

La Regione Puglia ha annunciato un ambizioso piano di assunzioni nel settore sanitario per il 2025, con l’obiettivo di rafforzare il sistema sanitario regionale e garantire servizi più efficienti ai cittadini. Il programma prevede l’inserimento di circa 2.000 infermieri e 1.000 operatori socio-sanitari (OSS) attraverso concorsi unici regionali.

Per garantire una copertura adeguata del fabbisogno, la Regione ha individuato aziende capofila per la gestione delle procedure concorsuali:

·         ASL Bari: responsabile del concorso per infermieri;

·         Policlinico Riuniti di Foggia: incaricato del concorso per OSS.

Le aziende sanitarie locali sono state autorizzate ad avviare immediatamente le procedure per l’assunzione delle prime 1.000 unità nei primi mesi del 2025. Nei mesi successivi, si prevede l’inserimento di ulteriori 1.500 professionisti, tra cui medici, infermieri, OSS e tecnici sanitari.

Prima dell’avvio dei bandi, sarà data priorità alle procedure di mobilità interaziendale, al fine di consentire ai professionisti di lavorare in modo stabile nella sanità pubblica pugliese e garantire alle ASL la disponibilità di personale qualificato e pronto a entrare in servizio.

I bandi di concorso saranno pubblicati sui siti internet delle aziende capofila, delle strutture interessate e sulla piattaforma inPA, il portale per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione. Gli interessati sono invitati a monitorare questi canali per restare aggiornati sulle modalità di partecipazione e sui requisiti richiesti.

Questo piano di assunzioni rappresenta un passo significativo verso il potenziamento del sistema sanitario pugliese, mirato a garantire una migliore assistenza ai cittadini e a supportare il personale medico e infermieristico nella loro fondamentale attività quotidiana.

Giuseppe Basile nominato direttore artistico del Festival delle Musiche Mercadantiane 2025

Nominato direttore artistico del prossimo Festival delle Musiche Mercadantiane il M° Giuseppe Basile,  nato a Gravina in Puglia, docente di musica, direttore e concertatore di bande, orchestre, ensemble di vario genere è una figura di altissimo livello professionale e umano, molto apprezzato e stimato sia dalla critica che dagli ambienti musicali e dello spettacolo in genere.

L’Associazione Culturale “Leone Murgiano”, il cui fondatore e presidente Giovanni Mercadante, ne dà notizia; quest’anno realizzerà un programma ricco di brani popolari del compositore altamurano Saverio Mercadante e di altri musicisti della sua stessa epoca; noto al grande pubblico come autore  di musiche melodrammatiche, la “mission” del sodalizio è di farlo scoprire anche come compositore di musica popolare attraverso  valzer, quadriglie, serenate, polke, brani napoletani.

In A14 Tir contro galleria, muore autotrasportatore originario di Gravina

Un autotrasportatore è morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto verso le 7.30 sull'autostrada A14 in direzione sud, nel territorio di Miglianico, si tratta di un 55enne originario di Gravina, secondo autista di un autoarticolato; nell'impatto l'uomo è rimasto incastrato fra le lamiere ed è deceduto.
Parte del carico del mezzo, olio lubrificante in fusti, si è riversato sulla carreggiata e ciò ha reso necessario istituire l'uscita obbligatoria a Francavilla invece al Mare-Pescara sud.
L'autista del mezzo pesante, un 63enne di Altamura, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Chieti, le sue condizioni non sarebbero gravi.
Sul posto sono intervenuti la Polizia Autostradale di Pescara Nord, che sta facendo accertamenti sulle cause dell'incidente, i Vigili del Fuoco e il 118.

Un prelievo dal dito con test e questionari per calcolare il rischio di ictus o infarto in dieci anni

Una goccia di sangue prelevata dal dito e l’analisi di alcuni parametri come colesterolo, glicemia, sesso, insieme alla valutazione dell’età e delle abitudini di vita, permettono di calcolare il rischio di andare incontro ad una patologia cardiovascolare come ictus o infarto in dieci anni, e sulla base dei risultati, è possibile fare prevenzione o intraprendere una terapia. Sono già circa 600 i lavoratori di una decina di aziende dell’area metropolitana di Bari e di alcuni comuni del nord barese ad essere stati coinvolti in uno screening per promuovere la salute nei luoghi di lavoro promosso dal Dipartimento di prevenzione della ASL di Bari, tramite i servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (SPESAL).

“Le patologie cardiovascolari – ha spiegato Fulvio Longo, direttore del Dipartimento di prevenzione della ASL – sono le prime cause di morte, sulle quali incidono stili di vita e  abitudini scorrette, abuso di alcol o fumo. Siamo intervenuti entrando nelle aziende e abbiamo sottoposto i lavoratori ad una serie di test per analizzare una serie di parametri che entrano in gioco nelle cause di patologie cardiovascolari. Dall’analisi di questi parametri – ha aggiunto Longo - deriva un profilo di rischio su cui fare una classificazione e intervenire coinvolgendo direttamente i medici competenti o i medici di famiglia per quei lavoratori che hanno bisogno di una maggiore presa in carico da un punto di vista assistenziale”.

In ottemperanza a quanto previsto dal Piano regionale della prevenzione 2021-2025, una popolazione di lavoratori, di entrambi i sessi, di età compresa tra i 40-69 anni senza precedenti eventi cardiovascolari, è stata arruolata nel progetto che si ispira al “Progetto cuore” dell’Istituto Superiore di Sanità. Attraverso il rilevamento di alcuni parametri  (sesso, abitudine al fumo, età, pressione arteriosa sistolica e colesterolemia, presenza di patologia diabetica,) si può stimare la probabilità di andare incontro a un primo evento cardiovascolare maggiore (infarto del miocardio o ictus) nei 10 anni successivi, di individuare diverse categorie di rischio (basso, medio, alto) e,  sulla base della categoria di appartenenza, di strutturare interventi mirati di promozione della salute, anche attraverso l’attività trasversale degli altri servizi afferenti al Dipartimento di prevenzione. Agendo, infatti, su alcuni fattori di rischio, cosiddetti modificabili e sostanzialmente legati allo stile di vita (fumo, alcol, alimentazione e attività fisica), è possibile ridurre sensibilmente il rischio cardiovascolare.

Allo stato attuale sono stati coinvolti complessivamente 581 lavoratori dell’area metropolitana e dell’area nord, per ciascuno dei quali, è stata individuata la classe di rischio cardiovascolare di appartenenza. A seguire sono state compilate, per ciascuna azienda, relazioni conclusive, con dati anonimi collettivi e fasce di rischio cardiovascolare, sono stati redatti e consegnati opuscoli informativi sulla promozione della salute cardiovascolare, proposti interventi collettivi sempre sulla promozione della salute e di counseling nutrizionale e, in qualche caso, effettuati interventi mirati con contatto diretto con il medico competente e con il medico di Medicina Generale.  Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’area nord, in fase di strutturazione del progetto, si è già avvalso della collaborazione del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (SIAN) prevedendo, per i soggetti appartenenti alla categoria di rischio elevato, la possibilità di accedere ad un counseling nutrizionale presso gli ambulatori di prevenzione nutrizionale e educazione alimentare SIAN di Altamura e Molfetta.

Il progetto proseguirà anche nel 2025 e, nello spirito “equity” che connota il piano regionale della prevenzione, sarà indirizzato a fasce di lavoratori afferenti al settore delle piccole medie imprese.