Cronaca
Oculistica Ospedale della Murgia, studio su patologia rara della retina pubblicato sull’American Journal of Ophthalmology Case Reports
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29 Gen 2025
- Ultima modifica il Mercoledì, 29 Gennaio 2025 15:18
- Pubblicato Mercoledì, 29 Gennaio 2025 15:18
- Scritto da LA REDAZIONE
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Dallo studio e individuazione della causa alle nuove possibilità di curare una malattia molto rara che colpisce la retina: la Peripapillary Pachychoroid Syndrome (PPS). Le risultanze sono state appena rese note in un lavoro pubblicato sull'American Journal of Ophthalmology Case Reports, una delle più importanti riviste scientifiche americane nel campo dell’oculistica. Autori dell’articolo sono due medici dell’Oculistica della Murgia, il dr. Giuseppe Donvito e il direttore dell’unità operativa dr. Vito Primavera, impegnati nello studio e nella cura di due persone affette da questa malattia rara appartenente al gruppo delle malattie da pachichoroide, riconosciuta per la prima volta nel 2018 da un team di ricercatori dell’Università di Zurigo su di un gruppo di 16 pazienti.
Nel lavoro “Peripapillary pachychoroid syndrome, a different pathway in venous remodelling of the choroidal vasculature”, i due medici specialisti hanno riconosciuto la causa, individuato ulteriori segni clinici utili alla diagnosi ed integrato le recenti acquisizioni sulla sua terapia.
«L'aumento della resistenza al deflusso – spiegano gli autori nell’articolo - attraverso le vene vorticose o le vene coroidopiali, come osservato nei pazienti affetti da PPS, è la causa della congestione della coroide e delle manifestazioni corioretiniche correlate».
Secondo le più recenti scoperte, nelle malattie da pachichoroide il sangue venoso non avendo un normale deflusso attraverso le vene vorticose o le vene coroidopiali, cerca vie alternative e, nel caso della PPS, le trova nella vena centrale della retina. Nonostante questa ulteriore via di deflusso, la pressione venosa aumenta e questo è causa di diffusione di fluidi al di sotto della retina, nella retina stessa e nel nervo ottico con una riduzione dell’acutezza visiva. I due autori hanno quindi formulato un’ipotesi che, se riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale, potrebbe contribuire a migliorare le conoscenze attuali su come funziona la circolazione venosa della regione circostante il nervo ottico.
Inoltre, lo studio evidenzia come le fasi di attività della malattia possano essere rapidamente seguite da importanti cambiamenti strutturali nella retina esterna e ciò suggerisce che il trattamento non dovrebbe essere ritardato se la malattia coinvolge la retina centrale.
Il passaggio dall’analisi scientifica alla cura è quindi l’obiettivo finale per il quale i ricercatori del nosocomio murgiano hanno messo a punto la strategia diagnostica e terapeutica migliore. L’impiego di apparecchiature tecnologiche avanzate, di cui il reparto dispone, ha permesso di raggiungere questi obiettivi, così come le iniezioni intravitreali sono risultate in grado di rallentare nel tempo l’evoluzione della patologia e quindi gli effetti sulla retina e sulla vista del paziente, destinata così ad ottenerne significativi benefici.
L’ACQUA CHE INSEGNA ALLA SETE
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28 Gen 2025
- Ultima modifica il Martedì, 28 Gennaio 2025 15:49
- Pubblicato Martedì, 28 Gennaio 2025 15:49
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L'Amministrazione ha aderito a un'importante Piano di intervento a favore della comunità e delle scuole: "L'Acqua che insegna alla sete", per avere a disposizione gratuitamente per i bambini ed i ragazzi delle nostre scuole, dei dispositivi che erogano acqua buona, pura e sicura e nel contempo sanificano l'aria e depurano l'ambiente. Questa iniziativa è conforme al progetto del Ministero dell'Istruzione e del Merito denominato "RiGenerazione Scuola", mira ad insegnare ad abitare il mondo in modo nuovo ed è conforme alle prescrizioni di legge per cui "la qualità dell'aria indoor, sia dal punto di vista degli inquinanti che della carica microbica, è un requisito essenziale per il mantenimento della buona salute della popolazione scolastica e per il suo sviluppo conoscitivo".
Il Piano, in collaborazione con S.T.E.I. Srl, promotrice dell'iniziativa, prevede risparmio, se viene comparato l'utilizzo d'acqua in Pet; una maggiore praticità, evitando problemi di ricarica e stoccaggio; l'eco-sostenibilità, risparmi in termini di produzione, smaltimento di plastica e CO2; la qualità dell'acqua erogata microfiltrata, priva di impurità e sempre disponibile; il potere battericida unito all'abbattimento delle polveri sottili e degli allergeni; una fruibilità costante. Il Piano, ad alto valore formativo ed ecologico, comprende: il dispositivo, la sua installazione, l'attivazione, la manutenzione ordinaria con la fornitura dei filtri esausti, una formula di garanzia ed anche, la consegna agli alunni dell'istituto delle nuove borracce personalizzate in alluminio.
La copertura di questo importante servizio, che riveste una grande importanza a livello educativo per i giovani, avverrà grazie agli imprenditori del territorio, ai quali si chiede di valutare la disponibilità a partecipare all'iniziativa, affittando uno degli spazi presenti sul dispositivo, il cui costo sarà deducibile fiscalmente, sul quale inserire la denominazione della propria attività, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità.
"E’ un progetto che mira a formare una coscienza ambientalista e a promuovere la cultura della sostenibilità fra le giovani generazioni - dichiara il sindaco Fedele Lagreca a margine dell’incontro con gli incaricati della S.T.E.I. – in sinergia fra Comune e imprenditori, una filosofia che abbiamo sposato convintamente fin dall’inizio".
SCIOPERO TRASPORTI DI 24 ORE NEL FINE SETTIMANA
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24 Gen 2025
- Ultima modifica il Venerdì, 24 Gennaio 2025 05:13
- Pubblicato Venerdì, 24 Gennaio 2025 05:13
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Di nuovo disagi sui trasporti ferroviari, a cavallo del weekend: Sabato 25, dalle ore 21, e per l’intera giornata di Domenica 26 si prospetta una possibile giornata di disagi per gli utenti dei treni. Alcune sigle sindacali autonome - Cub Trasporti, Usb e Sgb - hanno proclamato uno sciopero nazionale del personale.
Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia.
Pazienti oncologici, approvati i progetti di supporto delle ASL
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27 Gen 2025
- Ultima modifica il Lunedì, 27 Gennaio 2025 16:20
- Pubblicato Lunedì, 27 Gennaio 2025 16:20
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Il Dipartimento Welfare ha approvato i progetti presentati dalle Aziende Sanitarie Locali pugliesi per il supporto ai pazienti oncologici minorenni e/o adulti e dei loro familiari. Nei prossimi mesi partiranno le attività, che saranno svolte da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale selezionate dalle singole Aziende Sanitarie, con il coinvolgimento di ospedali e strutture sanitarie che hanno in carico pazienti oncologici.
Tutti i progetti presentati affrontano il tema dell’umanizzazione delle cure. Sono previsti, nello specifico, corsi di danza, pilates, psicologia posturale, musicoterapia, meditazione e attività ecologiche all'aria aperta, ortoterapia per la stimolazione sensoriale, motoria e relazionale dei partecipanti, finalizzati a promuovere la connessione con la natura e il senso di realizzazione personale.
Oltre ad attività di supporto psicologico e workshop motivazionali, saranno avviate una serie di iniziative sportive per stimolare la socialità e la solidarietà e per divulgare la cultura dell'ottimismo, della rinascita e del riscoprirsi attraverso i propri talenti e le proprie predisposizioni, prevenendo l'isolamento e promuovendo la riabilitazione, il reinserimento e migliorando il grado di benessere personale e sociale.
Sono ancora previsti laboratori artistici, manipolativi artigianali, teatrali, di fotografia terapeutica, di yoga, di estetica e cura della persona, attività teorico-pratiche su nutrizione oncologica, laboratori del verde in orti sociali, visite guidate ad aziende, luoghi culturali e turistici nonché per i più piccoli attività di pet-therapy, uscite didattiche in masseria e laboratori ludico – ricreativi.
Un progetto che mira non solo a creare uno spazio di espressione individuale, ma anche a generare una rete di connessioni tra partecipanti, comunità e operatori del settore. Ciascun laboratorio fornirà supporto fisico, psicologico ed emotivo alle persone che affrontano la malattia oncologica e ai loro familiari, attraverso una serie di attività che combinano la socializzazione e il benessere psico-fisico personale.
Il miglioramento della qualità della vita sociale, familiare e relazionale delle persone affette da patologie oncologiche rappresenta l’obiettivo assoluto che accomuna le diverse progettualità che andranno a realizzarsi e per cui la Regione Puglia ha inteso costruire una rete interistituzionale e di comunità.
INCIVILI CONTINUANO A DETURPARE LA CITTA’ NONOSTANTE…
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23 Gen 2025
- Ultima modifica il Giovedì, 23 Gennaio 2025 06:01
- Pubblicato Giovedì, 23 Gennaio 2025 06:01
- Scritto da Vincenzo Varvara
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Il prossimo 31 gennaio scadrà la convenzione per il “servizio sperimentale di raccolta, trasporto e recupero di indumenti usati sul territorio di Gravina”, è intenzione di questa Amministrazione rinnovarla; è stato pertanto demandato al Dirigente del Servizio Ecologia l’assunzione di tutti gli adempimenti necessari.
Nonostante vi sia il servizio di raccolta indumenti usati e che alcuni volontari che operano nelle chiese abbiano dei locali nei quali è possibile depositare indumenti ancora utilizzabili, incivili continuano ad abbandonarli in punti prefissati come quello in via Lettieri angolo via Suor Addolorata , di fronte alla pineta contribuendo al degrado della città che risulta essere sporca.
Da tempo abbiamo chiesto l’utilizzo di videosorveglianze in modo da favorire l’individuazione di chi non ha rispetto dei luoghi pubblici ed essere, giustamente, sanzionato; si andrebbe a ridurre il fenomeno specialmente se si desse notizia nei limiti di quanto previsto dalla privacy.
PARCHEGGI RISERVATI A DISABILI OCCUPATI DA NON AVENTI DIRITTO
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24 Gen 2025
- Ultima modifica il Venerdì, 24 Gennaio 2025 06:18
- Pubblicato Venerdì, 24 Gennaio 2025 06:18
- Scritto da Vincenzo Varvara
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Nel cortile interno dell’ex ospedale “Santa Maria del Piede” sono riservati dei parcheggi ai disabili che spesso sono occupati dai non aventi diritto; un agire che dimostra il menefreghismo verso chi ha bisogno.
Un cittadino disabile con difficoltà a deambulare ha denunciato questa situazione anche al direttore asl, presidio territoriale dott. Francesco Torres, oltre una settimana fa inviando la seguente e-mail:
“La presente per denunciare il grave comportamento incivile che, purtroppo, constato, ogni qualvolta mi reco per effettuare la riabilitazione presso il PTA Ospedale Santa Maria del Piede in via San Domenico 5; trovo i parcheggi riservati ai disabili occupati da auto senza autorizzazione, spesso appartenenti al personale dipendente. Tanto mi costringe a dover trovare parcheggio fuori dal cortile con grave disagio alla mia accertata disabilità. Certo di un Vostro intervento, porgo distinti saluti”.
Una denuncia grave e vera ma al momento nulla è cambiato in quanto ieri abbiamo verificato e c’erano alcune auto parcheggiate senza che avessero esposto il contrassegno per cui ci uniamo alla denuncia sperando che qualcuno si muova.
DONNA NON VEDENTE PILOTA DI AEREI
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22 Gen 2025
- Ultima modifica il Mercoledì, 22 Gennaio 2025 06:49
- Pubblicato Mercoledì, 22 Gennaio 2025 06:49
- Scritto da LA REDAZIONE
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“Volando nell’invisibile. Una pilota fuori dall’ordinario” è il libro scritto da una persona non vedente, racconta l’esperienza di chi, pur avendo problemi di cecità, ha frequentato un corso specifico unitamente al tirocinio, sempre in presenza dell’istruttore, fino a completare il primo volo in totale autonomia.
Una storia che ha dell’impossibile ma la tenacia ha reso realtà un sogno, ora è la prima persona non vedente ad essere diventata allieva pilota.
Il titolo se l’è conquistato senza nessun regalo, con la trafila richiesta dai regolamenti nazionali: oltre 200 ore di volo su aerei biposto.
“In occasione del mio primo volo - racconta la protagonista - ho detto a tutti: se non torno è stato bello; a parte la battuta, sapevo che se l’istruttore me lo faceva fare, vuol dire che mi riteneva all’altezza e si riteneva lui stesso in grado di gestire la situazione. Al tempo stesso non lo volevo deludere: avevo paura di fare qualche errore e mandare tutto all’aria”.
Sabrina Papa, pugliese, aveva già un lavoro come informatica presso l’IBM avendo, precedentemente, frequentato un corso di informatica presso l’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza” di Bologna ma poi era scattata la volontà di realizzare un sogno impossibile, invece…