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Cronaca

La Martella tra i più belli Borghi rurali d’Italia

La storia di La Martella, inizia poco dopo la Seconda Guerra Mondiale con il coinvolgimento di molti studiosi e realizzata dall’Istituto UNRRA-Casas, diretto dall’Ing. Adriano Olivetti, con l’intento di accogliere non solo le famiglie degli assegnatari della Riforma Fondiaria che abbandonavano gli antichi Rioni cittadini di Matera, i Sassi, ma anche con idee tendenti al decentramento burocratico-decisionale, alla formazione professionale e all’insediamento industriale in zone pianeggianti per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia.

Così il 17 maggio 1953, l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, l’On. Alcide De Gasperi, consegnò le chiavi delle nuove abitazioni della nascente borgata La Martella alle prime cinquanta famiglie che nei giorni seguenti vi si trasferirono abbandonando le case-grotte del Sasso Caveoso per vivere in dimore piene di vita, asciutte e dotate di tutti i conforti e le attrezzature moderne dell’epoca.

Su questo sfondo si colloca il carattere precipuo e il ruolo peculiare di Matera quale città-laboratorio, eletta a ideale capitale di una implosiva “civiltà contadina” e soggetta all’ardita sperimentazione di quella “città del futuro” individuata nella borgata di La Martella. In un crogiuolo di impulsi e derivazioni, attraverso le incombenti istanze rivendicative delle lotte contadine, e risolutive della riforma agraria si poneva mano alle strumentazioni della pianificazione urbanistica e alla localizzazione dei nuclei di industrializzazione.

CANDE, Rigenerazione urbana in Puglia: una proposta pilota per il benessere dei cittadini e il futuro del territorio

"Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di percorso partecipativo scelto dalla Regione Puglia per definire le linee strategiche del Nuovo Piano Urbanistico Regionale, fondato sulla rigenerazione urbana e territoriale, un tema di fondamentale importanza per il rilancio economico e sociale del territorio pugliese. Un modello innovativo di gestione, un'esperienza pilota in Italia, che ci ha consentito di partecipare a tutti gli incontri e ai quattro tavoli tematici previsti dalla Regione, mettendo a disposizione le nostre competenze tecniche e professionali e le nostre esperienze in materia di riqualificazione e rigenerazione in edilizia, nel segno del benessere dei cittadini e delle imprese, del rispetto dell'ambiente e di uno sviluppo ecosostenibile", ha detto Angela Lorusso, coordinatrice per la Puglia della associazione CANDE, Class Action Nazionale dell'Edilizia, attiva su tutto il territorio nazionale con oltre 250 imprese.

Anche alla luce delle problematiche emerse e delle interlocuzioni con Stefano Lacatena, consigliere regionale con delega al paesaggio e urbanistica, CANDE ha predisposto un documento in 24 pagine, consegnato il 13 febbraio scorso alla Regione, per le vie ufficiali: "Sono 6 i pilastri strategici a fondamento della nostra proposta – ha detto Bartolomeo Murgese, consigliere nazionale di CANDE - organizzabili in altrettanti dipartimenti quali: 1) green e transizione ecologica; 2) sicurezza sismica; 3) bonifica e trasformazione dell’Amianto; 4) abbattimento delle barriere architettoniche; 5) Sicurezza e formazione sui luoghi di lavoro; 6) Urbanistica e riqualificazione urbana. In un contesto in cui il patrimonio edilizio risulta ormai obsoleto, occorre un piano strutturato di interventi integrati, con l'obiettivo di migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza degli edifici e la sostenibilità ambientale, ridurre le emissioni di CO₂ e favorire l’indipendenza energetica, promuovendo l’utilizzo di energie rinnovabili, la modernizzazione delle infrastrutture e la creazione di comunità energetiche. Avevamo fatto le stesse proposte anche al ministro dei trasporti Matteo Salvini, nell'incontro del 2 maggio scorso ad Altamura, in cui, intervenendo in collegamento, si era impegnato a inserire nel suo ministero la E di Edilizia, ma che al momento non risulta ancora posta in essere. Confidiamo, invece, nella attenzione e sensibilità della regione Puglia in materia e alle proposte da noi elaborate."

Grazie alla collaborazione tra enti pubblici, professionisti e imprese, la Puglia può diventare un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, rispondendo alle sfide ambientali e sociali con una visione innovativa e concreta dello sviluppo del territorio . "Si tratta di una occasione straordinaria - ha inoltre sottolineato Roberto Cervellini, Presidente CANDE- per l'attuazione della filosofia alla base delle nostre strategie operative, che vede nella rigenerazione edilizia e urbana lo strumento fondamentale per il benessere dei cittadini e delle comunità: può partire da qui, ad esempio, una vasta opera di risanamento e riqualificazione di vaste aree devastate dall'amianto, da Taranto a Brindisi, nell'interesse primario della salute dei cittadini, pesantemente compromessa. Così come, per esemplificare, la nostra proposta introduce indicazioni e soluzioni concrete per la mobilità sostenibile e l'abbattimento delle barriere architettoniche, quali l' individuazione del disability manager, che ha la funzione di progettare la rimozione delle barriere architettoniche delle parti comuni nelle civili abitazioni".  

 

Ufficio Stampa CANDE

 

 

PARCHI ZONA PIP: LA GESTIONE NELLE MORE DEL BANDO DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Il Comune comunica che nelle more del prossimo bando di affidamento di gestione del servizio, per cui si è provveduto di recente con apposita delibera di giunta ad emanare un atto di indirizzo volto ad avviare le procedure di evidenza pubblica, i parchi in zona Pip saranno temporaneamente gestiti dalle cooperative di tipo B secondo tale calendario: da sabato 22 fino ad aprile, saranno aperti di sabato e domenica, con orari 9-13 e 15-18. Da maggio, saranno aperti tutti i giorni, osservando gli stessi orari. 

SCIOPERO PERSONALE FAL INTERA GIORNATA DEL 28 FEBBRAIO

Possibili disagi venerdì 28 febbraio per i viaggiatori che utilizzano treni e autobus delle Ferrovie Appulo Lucane proclamato dall’Organizzazione Sindacale F.A.I.S.A. C.I.S.A.L. Puglia.

L’astensione dal lavoro è motivata dal “mancato rispetto di quanto convenuto nel verbale del 30 aprile 2024” e dalla mancata risposta a richieste sindacali su turni e tavoli tecnici.

Saranno assicurati i servizi indispensabili, come individuati nelle fasce di garanzia, ossia dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 12:30 alle ore 15:30.

Ulteriori info e orari dei servizi garantiti durante lo sciopero sono disponibili sul sito www.ferrovieappulolucane.it, sulla pagina Facebook aziendale e contattando il Call Center al  numero verde 800.050.500.

Diagnosi veloci e cure personalizzate: il Centro Parkinson ottiene la certificazione di qualità ISO 9001

La Neurologia dell’Ospedale della Murgia si conferma un’eccellenza negli standard di qualità, diagnosi tempestive e cure personalizzate, grazie alla certificazione ISO 9001:2015 ottenuta per il Centro Parkinson. E’ un nuovo traguardo che va ad aggiungersi a quello conseguito l’anno scorso con la certificazione ISO 9001 per il Centro Sclerosi Multipla, riconfermata anche per il 2025.

La consegna ufficiale si è svolta nella Direzione della ASL di Bari alla presenza del direttore generale Luigi Fruscio, della direttrice del Presidio di Altamura Annalisa Altomare, del direttore della UOC di Neurologia Bonaventura Ardito, della responsabile del Centro Parkinson Valeria Lucchese, assieme a neurologi e infermieri dedicati all’ambulatorio, nonché ai rappresentati della società OPT e dell’ente certificatore CSQA.

«Questo importante riconoscimento – commenta il dg Fruscio - attesta in generale la qualità dei percorsi che la ASL realizza a vantaggio delle persone e, nello specifico, certifica l’alto livello dei servizi offerti dal Centro, rafforzando il suo ruolo di riferimento per la diagnosi e la cura della malattia di Parkinson, secondo un percorso di cura multidisciplinare e un modello di miglioramento continuo basato sulla misurazione di indicatori di performance grazie ai quali garantiamo ai pazienti standard di assistenza sanitaria sempre più elevati».

Per la dr.ssa Altomare, direttrice del Dipartimento delle Direzioni Mediche di Presidio Ospedaliero, «la certificazione CSQA rafforza ulteriormente il ruolo dell’Ospedale della Murgia come riferimento sanitario in un territorio di frontiera e, in particolare, la posizione del Centro come polo primario per la ricerca e la cura della malattia di Parkinson, offrendo ai pazienti e alle loro famiglie la garanzia di un supporto concreto e qualificato».

«La certificazione ISO 9001 è un risultato di cui siamo estremamente orgogliosi - ha dichiarato il dr. Ardito – e conferma la nostra dedizione alla qualità e alla sicurezza delle cure per i pazienti, che possono contare su standard di servizi sempre più efficienti, trasparenti e orientati ai loro bisogni. Inoltre, l’adozione di un sistema di gestione della qualità strutturato e basato su indicatori di performance ci permette di monitorare e migliorare costantemente i nostri servizi, con l’obiettivo di offrire cure sempre più efficaci, tempestive e personalizzate».

L’attività del Centro Parkinson

L’ottenimento della certificazione ISO 9001 rappresenta un traguardo significativo per il Centro Parkinson dell’Ospedale della Murgia, una struttura attiva dal 2018 e che ha in carico circa 200 pazienti, di cui il 20 per cento proveniente da altre ASL.

L’attività svolta, prevalentemente ambulatoriale, garantisce 40 vite mensili (in quattro giornate di accesso) e diversi trattamenti, comprese le terapie per la gestione della Malattia di Parkinson avanzata (attualmente per 22 pazienti), in particolare la somministrazione di Duodopa con pompa d’infusione per via addominale (attraverso Peg) o sottocutanea, grazie ad un approccio multidisciplinare che prevede la presenza del neurologo esperto, dell'endoscopista interventista e del rianimatore. Il Centro assicura anche la selezione di pazienti affetti da Malattia di Parkinson avanzata da avviare ad intervento neurochirurgico per la stimolazione cerebrale profonda (DBS).

La via della qualità

La certificazione arriva a valle di un percorso di formazione ECM sul campo, che ha portato alla definizione di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) specifico per la malattia di Parkinson, un disturbo neurodegenerativo progressivo che colpisce il sistema nervoso centrale, compromettendo il controllo dei movimenti e riducendo significativamente la qualità di vita dei pazienti.

Questo percorso ha permesso di strutturare un sistema di valutazione della qualità basato su processi condivisi e indicatori chiave di performance, garantendo una misurazione oggettiva dell’efficacia delle regole e dei risultati ottenuti, in una logica di miglioramento continuo delle pratiche assistenziali. La valutazione ha tenuto conto di specifici indicatori relativi a processi clinici e gestionali, dell’organizzazione e competenza del personale, dell’appropriatezza delle attrezzature, della completezza e congruità della documentazione clinica e della soddisfazione del paziente e dell’operatore.

SIA PURE IN MANCANZA DI UN TEATRO…

Palazzo di Città ha indetto un avviso pubblico, finalizzato alla ricerca di Enti del Terzo settore, ad esclusione di imprese sociali e cooperative sociali, cui concedere in comodato i locali del corpo centrale dell'ex Mattatoio di Gravina in Puglia, collocati nel rione di San Sebastiano, per l'organizzazione e la realizzazione di corsi di dizione e lettura espressiva finalizzati ad implementare lo sviluppo della personalità dei partecipanti per una migliore espressione delle emozioni, e corsi di teatro suddivisi per età, finalizzati, da un lato, ad implementare la consapevolezza di sé e della propria espressività, autostima e fiducia in se stessi dei partecipanti tramite l'apprendimento dell'arte attoriale, dall'altro, alla promozione e valorizzazione del dialetto e della tradizione popolare.

Le politiche giovanili rappresentano una sezione programmatica specifica all'interno delle linee di mandato di questa

Amministrazione Comunale, con il dichiarato obiettivo di favorire la permanenza dei giovani gravinesi in città, attraverso servizi rivolti a loro (centri giovanili, di svago ecc.) e iniziative musicali, ricreative, sportive di grande partecipazione.

Sono ammessi a presentare domanda di concessione in comodato dei locali suddetti, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società, costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, che:

1. siano iscritte nel registro unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS);

2. abbiano sede nel territorio del Comune di Gravina in Puglia;

3. non dispongano di locali, di proprietà dell’Ente o messi gratuitamente a disposizione da altri soggetti pubblici o privati, nei quali poter svolgere la propria attività.

I soggetti interessati, rappresentanti di organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, riconosciute o non riconosciute, fondazioni o altri enti di carattere privato diversi dalle società, come specificati all'art. 2, dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse inviandola tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: protocollo.gravinainpuglia@pec.rupar.puglia.it, entro e non oltre 15 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, specificando nell’oggetto “AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALLA RICERCA DI ENTI DEL TERZO SETTORE PER L'ORGANIZZAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI DIZIONE E LETTURA ESPRESSIVA E DI CORSI DI TEATRO”

RACCOLTA DIFFERENZIATA, ATTIVITA’ DI CONTROLLO

Il Comune informa la cittadinanza che in merito alla raccolta differenziata sono in corso attività di controllo della Polizia Locale, che ha redatto numerosi verbali, contestati nell’immediatezza e non, anche mediante l’uso di fototrappole turnate sul territorio in base alle criticità segnalate dal gestore, e che daranno seguito a denunce e azioni amministrative per i trasgressori. La sanzione amministrativa prevista va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 2500.

Vengono effettuati anche controlli, da parte di agenti sia in divisa che in borghese, presso i punti di prossimità per verificare che il conferimento ai carrellati sia effettuato esclusivamente dalle persone autorizzate.

L’operazione, che avrà un carattere di continuità nel tempo, è finalizzata a mantenere gli indici di differenziata richiesti per restare nei parametri delle premialità: si invita pertanto la cittadinanza a un corretto comportamento. Grazie per la collaborazione.