Mar03182025

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Politica

LE FESTE PATRONALI E I CONTRIBUTI DELLA REGIONE PUGLIA!

La tanto pubblicizzata decisione della Regione Puglia di voler sostenere le feste patronali stanziando, per il 2025, 400.000 euro da destinare alla concessione di contributi, va stretta all’EPLI Puglia la quale sostiene che questa somma darebbe la possibilità ai Comuni di avere meno di 2.000 euro atteso che in Puglia essi sono 260, insufficiente per rappresentare un aiuto valido.

Se è vero che la Regione Puglia vuole collaborare nel conservare e sostenere queste tradizioni, connotano il sud e alimentano il turismo, è necessario che la somma venga incrementata.

L’Ente Pro Loco Puglia, il cui presidente è il gravinese Oronzo Rifino, chiede un incontro con l’Assessore Regionale alla Cultura per confrontarsi e trovare intese atte a rendere reali gli obiettivi che la legge regionale si pone.

APPALTO “VERDE PUBBLICO” COMUNE DI GRAVINA

La Cgil e la Flai di Bari, nel rivendicare un risultato importante che attiene la contrattazione di anticipo in materia di tutele ed estensione dei diritti collettivi dei lavoratori nei cambi appalto, con l’applicazione delle norme previste nella legislazione in materia di clausole sociali, auspica che la vicenda dell’appalto del Verde Pubblico di Gravina in Puglia trovi una rapida soluzione con, al centro, la tutela e la qualità de lavoro.

Con l’avvio del procedimento in autotutela ai sensi della legge 241/90 art.7 del 28/01 c.m. da parte della A.C. riguardante le procedure per l’annullamento dell’aggiudicazione del bando di gara sul Verde Pubblico, si chiude una prima fase del contenzioso insorto tra le parti sociali, circa l’applicazione delle clausole sociali art.45 e art.59 sulle garanzie contrattuali previste dal bando di gara, inerente l’assunzione di tutto il personale già impegnato nel precedente appalto, le garanzie contrattuali in materia di riconoscimento salariale, di inquadramento, di orario di lavoro e natura del rapporto di lavoro, maturato con il precedente rapporto di lavoro, da parte del subentrante, formalizzate e contestate dalla CGIL.

Infatti con il provvedimento adottato, recependo le osservazioni emerse negli incontri tra le parti sociali e la corrispondenza intervenuta, ultima la formalizzazione delle osservazioni dell’Organizzazione sindacale Flai - Cgil e Camera del Lavoro, il Sindaco, la Giunta ed i Tecnici hanno inteso ribadire la centralità del lavoro e il rispetto delle clausole sociali e contrattuali, come previsto dal bando di gara, di cui diamo positivamente atto, rilevando difformità della congruità dell’offerta, in particolare in merito al personale e al monte ore complessivo di lavoro.

Per noi resta imprescindibile che, chiunque si aggiudichi l’appalto, assuma tutti i lavoratori già in forza con le stesse mansioni e inquadramenti contrattuali, applicando il CCNL, CIPL e accordi aziendali e che il rapporto di lavoro sia a tempo indeterminato e a tempo pieno senza periodi di prova.

L’obiettivo e la buona occupazione, la qualità del lavoro e il rispetto dei diritti individuali e collettivi rivenienti dalla contrattazione collettiva e legislazione di cui ognuno deve appropriarsi e rivendicare.

 

Il Segretario Generale              Il Coordinatore             La Segretaria

Cgil Bari                                 della CdL di Gravina      Flai Cgil Bari                

Domenico Ficco                      Giuseppe Deleonardis    Maria Viniero

IL PD E’ LA FORZA POLITICA CHE INCASSA DI PIU’ DAL DUEXMILLE

La scelta di destinare il 2xmille sulla dichiarazione dei redditi 2024, per l’anno 2023, vede indicare il PD quale forza politica a cui i contribuenti destinano un pezzettino delle loro tasse.

Quasi 629.000 sono stati i sottoscrittori che hanno fatto incassare al PD oltre 10milioni di euro; seconda FdI con qualcosa in più di 328.000 sottoscrittori corrispondenti a 5.658.000 euro.

Premesso che non è obbligatorio destinare tale percentuale, basta lasciare in bianco la casella, resta il fatto che il Pd, negli anni, è sempre stato in testa a questa speciale classifica.

Le scelte cambiano di poco in Puglia, mentre il PD ha avuto circa 20mila contribuenti, risultando sempre primo, il M5S ha scavalcato la Meloni al secondo posto con 15.670 sottoscrittori circa 800 in meno di FdI; evidentemente si è fatto sentire l’effetto Conte.  

Affidamento per la concessione del servizio di gestione dei Parchi in Zona PIP: Tariffe Anfiteatro

In primavera, si spera, anche i parchi in zona PIP avranno un affidatario che provvederà alla gestione dei luoghi; la Giunta Comunale ha deliberato per l’affidamento che sarà a titolo oneroso avendo stabilito un canone annuo di locazione/concessione pari ad € 1.500,00.

E’ stata variata la tarrifazione per l’utilizzo della zona da parte di terzi, per cui è previsto che se la manifestazione è organizzata dal Comune non c’è alcun compenso, se sono privati che organizzano con fini di lucro che emettono biglietti di ingresso a pagamento il costo è di 500 euro, senza fini di lucro 250 euro e in caso di associazioni con ingresso gratuito è previsto un costo di 100 euro.

Ora tocca al Dirigente avviare le procedure di evidenza pubblica finalizzate alla concessione del servizio.

VALORIZZARE I TRATTURI

Entro giugno i Comuni, anche in forma associata, potranno presentare un progetto per valorizzare i tratturi pugliesi, tanto è stato deliberato dalla Giunta Regionale nel dicembre scorso che ha anche approvato, il 21 gennaio, un documento congiunto del Politecnico di Bari e dell’Università di Foggia teso a connettere territori, tessuti urbani e sistemi di mobilità dolce della rete ecologica pugliese; la collaborazione delle due istituzioni ha  stabilito le regole per la creazione di documenti locali di valorizzazione, di competenza dei Comuni.

E’ proprio la Murgia che mostra i segni più evidenti i cui tratti ripercorrono antiche strade romane, come la Via Appia; dare maggiormente evidenza a questa ricchezza storica non va perduta dai Comuni attraversati dal tratturo Melfi-Castellaneta: Santeramo, Altamura, Gravina, Poggiorsini e Spinazzola.

Testimonianza delle antiche vie utilizzate dai popoli italici, contribuiscono alla “ricostruzione” dell’Appia ed ora che è riconosciuta patrimonio UNESCO diventa una fondamentale opportunità da cogliere.

Richiesta chiarimenti su gara verde pubblico

Come mai è slittata la data del passaggio di consegne per i servizi del verde pubblico, si faccia subito chiarezza sulle reali motivazioni.

Infatti dopo oltre due anni dalla pubblicazione del bando, ultimate da mesi le procedure di gara, comprese le giustificazioni date dall’azienda IPOMAGI srl, vincitrice della gara, e ulteriore proroga all’attuale gestore di qualche giorno fa, tutto tace, anzi si assiste a proteste dei lavoratori del verde in merito alla nuova gestione.

Pertanto i sottoscritti consiglieri comunali Lapolla Angelo, presidente della commissione ambiente e verde pubblico, Quercia Gennaro, vice presidente della commissione, e Calculli Paolo

Chiedono al Sindaco immediati chiarimenti per la massima trasparenza degli atti, al fine di chiarire ufficialmente la attuale situazione ed evitare possibili danni erariali al Comune a seguito di contenzioso da parte della ditta vincitrice.

                                               I Consiglieri Comunali

Lapolla Angelo

Quercia Gennaro

Calculli Paolo 

CGIL E LAVORATORI DEL “VERDE PUBBLICO” IN AGITAZIONE

L’affidamento della gestione del “verde pubblico” alla ditta IPOMAGI SRL sta preoccupando i lavoratori che questa mattina hanno manifestato con un sit-in davanti a Palazzo di Città unitamente alla CGIL di Gravina, era presente il coordinatore Giuseppe Deleleonardis.

I fatti: anni fa era scaduto il contratto relativo al servizio di che trattasi e il Comune aveva fatto un bando per determinare il soggetto a cui assegnare la nuova gestione, in esso vi erano diverse situazione da rispettare tipo il doversi prendere in carico prioritariamente i dieci lavoratori già in servizio stipulando un contratto a tempo indeterminato fulltime applicando il CCNL agricoltura e riconoscendo ad ognuno la specializzazione già in essere, inoltre era stata inserita la clausola sociale.

Aggiudicataria della gara fu la ditta IPOMAGI Srl che successivamente ebbe a presentare al Comune schede tecniche che prevedono 14.346 quale monte ore annuale di lavoro a fronte delle 20.280 occorrenti al fine di garantire alle dieci unità lavorative 39 ore settimanali per 52 settimane, circa 6.000 ore in meno; una situazione non accettabile perchè tanto potrebbe comportare l’impiego di tre unità in meno o un contratto a tempo parziale.

Durante la mattinata alcuni dipendenti del Comune si sono riuniti per trovare una soluzione a questa intricata situazione, la questione è stata poi rinviata al un incontro da tenersi domani allorquando si confronterà la parte politica (sindaco ed alcuni assessori) con i tecnici del Comune.

Ai manifestanti è stato detto che saranno convocati non appena si capirà come agire, nel frattempo il servizio è in prorogatio e così i lavoratori potranno continuare a prestare la loro opera.