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Politica

Agricoltura, Confeuro: “Bene Fiera San Giorgio: valorizzare sistemi regionali”

“Nelle scorse ore si è conclusa la Fiera di San Giorgio di Gravina in Puglia, una delle manifestazioni più antiche e significative del panorama fieristico del Sud Italia. Questo evento, che da secoli unisce agricoltura, tradizioni, prodotti tipici e innovazione, rappresenta un esempio virtuoso di valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo. “La Fiera di San Giorgio è la dimostrazione concreta di quanto sia strategico puntare sui sistemi fieristici regionali per sostenere il comparto agricolo e promuovere l’accesso al mercato delle piccole e medie imprese del settore primario, in particolare nel Mezzogiorno. In un momento in cui molte fiere agroalimentari vivono una fase di difficoltà, è fondamentale che le istituzioni - Governo, Ministero dell’Agricoltura e Regioni, in primis - investano con decisione nel rilancio di questi appuntamenti, che rappresentano un motore imprescindibile per l’internazionalizzazione e la promozione delle nostre eccellenze enogastronomiche e agricole. Confeuro continuerà a sostenere con forza iniziative come quella di Gravina, perché crediamo fermamente che il futuro dell’agricoltura italiana dipenda anche dalla capacità di dare visibilità e forza alle realtà locali, che con impegno e passione contribuiscono ogni giorno a rendere grande il nostro Paese. Questo è tanto più vero per il Sud Italia, terra di straordinaria ricchezza agricola, culturale e turistica, che merita attenzione e strategie mirate di sviluppo.”

 

Ufficio Stampa CONFEURO

Marco Montini

Fiera di San Giorgio 2025: uno spettacolo desolante. Il fallimento totale di un’amministrazione allo sbaraglio

La 731ª edizione della Fiera di San Giorgio si è trasformata in una fotografia impietosa del declino amministrativo in cui versa la nostra città. Come Lega Salvini Premier – Sezione di Gravina in Puglia, denunciamo senza mezzi termini l’ennesimo fallimento targato Lagreca & Co.

Abbiamo volutamente atteso la conclusione della manifestazione prima di esprimerci pubblicamente: una scelta dettata dal rispetto per espositori, visitatori e operatori locali, ma anche dalla volontà di offrire un’analisi lucida e completa, fondata sull’intero svolgimento dell’evento. E il bilancio, purtroppo, è drammatico.

Una fiera vuota, disorganizzata, priva di contenuti, incapace di attirare espositori e visitatori. È questa l’eredità lasciata da un’amministrazione che ha dimostrato, ancora una volta, tutta la sua inconsistenza politica e gestionale. Il sindaco Lagreca, la sua giunta e l’intero consiglio comunale, hanno dato prova di incapacità, disinteresse e totale assenza di visione.

Con un investimento pubblico di circa 250.000 euro, ci si sarebbe aspettati un evento dignitoso, ben promosso e partecipato. Invece, ciò che è andato in scena, è stato un deserto di padiglioni vuoti, un programma raffazzonato e un'offerta culturale e commerciale assolutamente inadeguata. Uno schiaffo a commercianti, artigiani, agricoltori e operatori locali che da sempre considerano la Fiera un’opportunità, oggi tradita.

Una amministrazione senza organizzazione e visione, che si è trovata costretta ad organizzare il tutto con un ampio ritardo, evidentemente distratta da giochi di palazzo, lotte interne e dinamiche di potere, che hanno sottratto tempo, attenzione e risorse alla programmazione della Fiera. Una mancanza totale di pianificazione e responsabilità che ha compromesso irrimediabilmente l’esito dell’intera manifestazione.

E come se tutto ciò non bastasse, il sindaco Lagreca ha ritenuto più opportuno partire per una vacanza proprio durante lo svolgimento della Fiera, piuttosto che presenziare allo scempio posto in essere dalla sua amministrazione. Un gesto che va oltre la mancanza di rispetto: è un insulto istituzionale alla città, ai cittadini e a tutti coloro che, nonostante tutto, hanno lavorato per salvare il salvabile.

Non regge alcuna giustificazione: il cambio di programma dovuto al lutto per la scomparsa di Papa Francesco non può diventare il paravento dietro cui nascondere mesi di negligenza, incompetenza e superficialità. Il problema non è il lutto: il problema è chi amministra questa città senza idee, senza presenza, senza responsabilità.

Sindaco, assessori, consiglieri comunali: tutti assenti. Non solo nei fatti, ma ormai anche fisicamente. Nessuno ha assunto un ruolo di guida, nessuno ha mostrato visione o leadership, solo passerelle, proclami e scelte fallimentari.

Questa amministrazione si è mostrata sorda alle richieste del territorio e cieca di fronte all’evidente fallimento di un evento che dovrebbe essere l’orgoglio di Gravina.

La Lega Salvini Premier chiede un atto di responsabilità politico e morale. Chi ha fallito deve prenderne atto e fare un passo indietro. Basta giochi di potere, basta silenzi complici. La città ha bisogno di amministratori capaci, non di figuranti in vacanza.

Gravina non può più permettersi altri anni di agonia istituzionale.

 

Lega Salvini Premier – Sezione di Gravina in Puglia

ANMIL PRESENTA IL FOCUS SU INFORTUNI SUL LAVORO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA E SALUTE PROMOSSA DALL’ILO

Oggi si celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, promossa dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).

Il tema di quest'anno è "Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro", mira a fare luce sul modo in cui le nuove tecnologie stanno trasformando la salute e la sicurezza sul lavoro, anche attraverso l’automazione, l’uso di strumenti intelligenti per la salute e la sicurezza sul lavoro e sistemi di monitoraggio, la “realtà estesa” e la realtà virtuale, e la gestione algoritmica del lavoro.

L’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) pubblica un focusmesso a punto dal Coordinatore dei Servizi Statistico-Informativi ANMIL, Prof. Franco D’Amico, che intende sottolineare l’importanza del valore e della salvaguardia della salute e della vita di tutti i lavoratori in un contesto di transizione tecnologica che sta investendo massivamente il sistema globale del lavoro e il suo mercato.

Come dimostrano con oggettività i dati dell’INAIL, nel 2024 in Italia vi sono stati ben 589.571 infortuni sul lavoro totali (+0,7% se paragonati al 2023), mentre i casi mortali hanno coinvolto ben 1.090 lavoratori (+4,7% rispetto all’anno precedente). Per quanto riguarda, poi, le malattie professionali, si sono registrate nello stesso periodo 88.499 denunce (che sono aumentate del 21,6% rispetto al 2023).

In coerenza con la tematica che quest’anno sta portando avanti l’Associazione è stato realizzato uno spot sulla tematica dell’evento, visibile al seguente link: https://youtu.be/J_Pd-Aqp_iY?si=49ZdbeWNFA5HrFZ9

 

 

Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne

PRESENZA DI ERBACCIA ALTA E DI STRADE SPORCHE NONOSTANTE IL PERIODO ABBIA REGISTRATO UN AUMENTO DI FLUSSO TURISTICO

Anni addietro, in prossimità della fiera “San Giorgio”, si era soliti fare un restyling al paese in modo da mostrarlo con più decoro: rifacimento delle strade specialmente quelle che conducono all’area fiera, ripitturazione delle strisce pedonali, sradicamento delle erbacce dai marciapiedi.

Ora niente di tutto questo, specialmente quest’anno che la campionaria fosse stata programmata tra la Pasqua e la Festa del Lavoro, domani 1 maggio; un lasso di tempo di dieci giorni durante i quali si è avuto un flusso turistico più consistente.

Eppure una settimana fa avevamo segnalato l’esistenza di erbacce proprio in quelle zone più frequentate perché situate nel centro storico e in prossimità di siti di rilevanza turistica ma l’Amministrazione Comunale era occupata per chi dovesse fare la “primadonna” e ancora oggi l’erbaccia è lì, più rigogliosa, a fare bella mostra di sé quasi a voler sembrare un prato verde; altro che green connect.

E che di delle buche stradali e, ancor più della segnaletica orizzontale? Strisce sbiadite, quasi cancellate tanto che si fa fatica ad individuarle; esiste una programmazione che vada a prevedere la ritenggiatura?

Anche da questi aspetti è possibile capire come una volta gli amministratori mostravano attenzione per la comunità, sapevano che il ruolo che ricoprivano era indirizzato per dare servizio alla gente; i fatti oggi dimostrano che c’è un’altra concezione: comandare senza dare conto a chi si amministra; di “accontentare” chi è “vicino” ed ignorare chi contesta il modo di operare.  

Intanto ai turisti si mostra una città con tanto degrado.

FIERA SAN GIORGIO, IL PUNTO DI VISTA DI FORZA ITALIA

“Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla”. Martin Luther King

È questo il pensiero da cui partire per esprimere tutto il disappunto e tutta la costernazione di Forza Italia e del Popolo Gravinese rispetto a una pseudo organizzazione fieristica, superficiale, approssimativa, scarna, insulsa e priva di ogni pur minimo elemento per rendere onore ad un evento, la Nostra Fiera, che vanta il primato di FIERA PIÙ ANTICA D’ITALIA.

Girando per i padiglioni semi vuoti, una strana malinconia pervade il nostro cuore, vi è il nulla assoluto!

Siamo alle solite!

È forse un caso la coincidenza che vede la nostra FIERA svolgersi in concomitanza con altro evento di un comune viciniore?

Non abbiamo ancora imparato dagli errori commessi in passato?

Errare è umano ma perseverare è diabolico!

Un qualsivoglia evento fieristico, tanto più, la Ultra Secolare Fiera Agricola di Gravina, non può essere lasciata alla mercé di pochi e sprovveduti personaggi, improvvisati organizzatori e a pochissima distanza di tempo dalla sua apertura; no, la Fiera Agricola di Gravina non può e non deve ridursi solamente ad una passerella di figuranti più o meno impegnati!

L'organizzazione di una Fiera, al contrario, richiede costanza, continuità, assiduità, serietà, non deve lasciare spazio all’improvvisazione e non può rappresentare per alcuni specchietto per le allodole! Da più parti è giunta all’Amministrazione la richiesta di costituire l’Ente Fiera che darebbe il giusto lustro a quell’area che tanto è costata alla città.

Purtroppo, constatiamo con tristezza e rammarico che anche quest’anno, la 731esima Edizione della FIERA SAN GIORGIO altro non è che frutto di pressapochismo, improvvisazione e pura apparenza: un mercato rionale.

Con Delibera Comunale n.113 del 23/04/2025 “Atto di …….. proclamazione del Lutto Nazionale …….” è stato recepito il Lutto Nazionale di cinque giorni, l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli Edifici Pubblici, un minuto di raccoglimento alle ore 10,00 del giorno 26 Aprile, invito a svolgere tutte le manifestazioni pubbliche in modo sobrio, invito a differire gli eventi sportivi o di intrattenimento programmati per il giorno del funerale.

In virtù di tale Delibera Forza Italia chiede dove fosse la sobrietà nello spettacolo equestre tanto pubblicizzato dagli Assessori Organizzatori. Inoltre durante la Messa del Funerale del Santo Padre è stata pubblicata l’intervista posta in essere la sera precedente da esponenti politici locali, nazionali ed europei. Ci si chiede anche il senso di aver annullato un evento importante, apolitico, organizzato dall’Associazione “Class Action Nazionale dell’Edilizia” che avrebbe parlato di Sostenibilità e Benessere dedicando l’evento al Papa defunto.

Ora basta: non possiamo più restare inermi a guardare!

FORZA ITALIA si fa portavoce di quanto fin qui lamentato e denunciato e chiede che il Sindaco del Nostro Comune, assente, all’evento Fieristico Gravinese, cominci a rendere noto a tutti i concittadini in quale modo vengono investiti ed impiegati i loro soldi e quali sono i vantaggi a cui l’attuale Amministrazione Comunale mira mediante una siffatta organizzazione di eventi caratterizzati, da improvvisazione e superficialità. La riduzione degli eventi comporterà una proporzionale riduzione di spesa?

La richiesta di trasparenza non è una novità, ma speriamo che questa volta l'Amministrazione Comunale non ignori le nostre sollecitazioni, come è accaduto in passato con la manifestazione GRAVINAE NATIVITAS. I cittadini hanno il diritto di sapere come vengono gestite le risorse pubbliche e come vengono prese le decisioni che riguardano la nostra città.

Ridateci una Città non solo di nome ma anche nei fatti.

 

La segreteria

Il futuro della Fiera? Padiglioni vuoti e caroselli equestri

La 731ª edizione della Fiera di San Giorgio, storica manifestazione cittadina di respiro regionale, avrebbe dovuto rappresentare un momento di rilancio per l’agricoltura, l’artigianato e le eccellenze del territorio. Invece, l’evento, svoltosi dal 24 al 27 aprile, è stata l’ennesima occasione per far emergere le gravi carenze della gestione amministrativa e della visione strategica dell’attuale Amministrazione comunale.

Nonostante l’affidamento dell’organizzazione al Consorzio “GravinainMurgia”, attraverso una procedura negoziata (last minute!) con un budget di 250.000 euro, l’evento ha brillato per la totale assenza di una pianificazione strategica della campionaria.

L’edizione 2025, infatti, si è distinta negativamente per l’esiguo numero di espositori, la presenza di padiglioni vuoti e l’organizzazione di spettacoli equestri dai toni circensi, costati ben 60.000 euro, snaturando la vera essenza di una fiera campionaria. Le promesse di potenziamento dell’area fieristica si sono rivelate mere dichiarazioni d’intenti.

Gravissima, inoltre, la gestione della partecipazione pubblica: l’aumento del costo del biglietto a 2,50 euro e l’innalzamento dell’età per la gratuità da 65 a 70 anni hanno contribuito a scoraggiare i visitatori. Parimenti destano particolare stupore le modalità con cui sono stati elargiti i pass gratuiti di ingresso alla campionaria che, in spregio ad ogni criterio oggettivo, sono stati rimessi alla totale discrezionalità dello staff del sindaco.

Sul piano istituzionale, l’assenza di rappresentanti del Governo, di Ministri, esponenti del Governo Regionale e dello stesso primo cittadino Fedele Lagreca, nei momenti cruciali della manifestazione, è un segnale molto preoccupante. Una comunità non può sentirsi rappresentata da chi sceglie di anteporre vacanze esotiche a eventi di così rilevante valore storico, culturale ed economico. Il primo cittadino ha infine presenziato alla consegna delle chiavi a chiusura dell’evento, gesto simbolico perfettamente in linea con un’Amministrazione che si preoccupa più delle passerelle che dei risultati.

La Fiera di San Giorgio merita ben altra attenzione. Il Partito Democratico ritiene che sia il momento di dotarsi una governance competente, una pianificazione seria e un’Amministrazione presente e responsabile. Solo attraverso un impegno concreto e condiviso si potrà restituire alla Fiera il ruolo di volano di sviluppo economico e culturale che le spetta, per Gravina in Puglia e per l’intero territorio murgiano.

A tale proposito sarebbe opportuno che qualcuno spiegasse alla città se è stato dato seguito all’indirizzo fornito dalla giunta con deliberazione del 18-2-2025, n. 46, ad oggetto l’avvio delle procedure tecnico - amministrative tese allo “studio di fattibilità per la costituzione di un ente giuridico fiera San Giorgio”. Non saremmo affatto sopresi di scoprire che anche questo atto sia rimasto lettera morta.

Il Partito Democratico è pronto a fare la sua parte perché non possiamo permettere che un patrimonio di 731 anni venga compromesso dall’improvvisazione e dalla superficialità. Gravina merita di più!

 

Segretaria PD Gravina Ninuccio Pappalardi

Angela Moramarco

DECISIONE INSPIEGABILE

La decisione dell’Amministrazione Comunale di apportare variazioni al programma previsto per la 731esima Fiera San Giorgio a causa del lutto nazionale per la morte del Papa non fa una grinza; c’è stupore, invece, per quanto ha previsto in merito al cerimoniale di chiusura della fiera.

La consegna delle chiavi dal Mastro di fiera al sindaco inspiegabilmente non avverrà nel luogo in cui si è svolta la campionaria bensì in corso Vittorio Emanuele (piazzale San Giovanni Bosco) con l’aggravante che il percorso del corteo non prevede neanche il passaggio atteso che esso, arrivato in piazza San Pio (stazione), svolterà per il corso Aldo Moro; insomma ignora l’area fiera pur arrivando a pochi centinaia di metri.

Non si conoscono le reali motivazioni che hanno comportato questa scelta, come sempre sarà difficile che la comunità ne possa venire a conoscenza.

Pubblichiamo il percorso del corteo che avverrà domani, giorno di chiusura della fiera:

·        Ore 16:00 corso Vittorio Emanuele - san Giovanni Bosco: Esibizione timpanisti Montfort

·        Ore 16.30 partenza del corteo che percorrerà:  corso Vittorio Emanuele, piazza Scacchi, corso Canio Musacchio, corso Giuseppe Di Vittorio, viale Regina Margherita, piazza San Pio (stazione), corso Aldo Moro, via Garibaldi, piazza Scacchi

·        Ore 20:00 ARRIVO in corso Vittorio Emanuele (piazzale san Giovanni bosco) esibizione di gruppi di sbandieratori

·        Ore 20:30 cerimoniale di chiusura della fiera.