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Si apprende dal cup di Gravina che non è possibile prenotare visite per cardiologia, oculistica e neurologia
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08 Feb 2020
- Pubblicato Domenica, 09 Febbraio 2020 07:24
- Scritto da Franco Nacucchi Presidente associazione 3P
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Purtroppo, si apprende , dal cup di Gravina , che non è possibile prenotare per la prima visita specialistica di Cardiologia, Oculistica , neurologia ecc..per altre tipologie, si è costretti ad aspettare troppi mesi, quasi un anno, per una visita specialistica, in attesa dell'avvio del servizio di emodinamica, promesso dall'apertura dell' Ospedale della Murgia, è stato presentato un documento dall'associazione 3p ai dirigenti della Regione Puglia e della ASL, si dà atto dell'attenzione del responsabile ula della ASL di Bari, dr. Carmine Parlati che nel prendere atto si è preoccupato di discutere con i sindacati , come programmato e si spera in un miglioramento della situazione , visto che molti utenti sono costretti a rivolgersi fuori regione, risparmiando tempo e denaro , visto il tiket che si paga in Puglia
La proposta del mondo imprenditoriale sulle questioni viabilità, infrastrutture varie e "La Tarantina"
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06 Feb 2020
- Pubblicato Venerdì, 07 Febbraio 2020 06:51
- Scritto da Michele Capone
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Chiediamo alla redazione di sapere di quale "altra parte del mondo imprenditoriale" parla e quale proposta hanno. Una notizia completa aiuta tutte le parti a capire e cercare di fare squadra per tirare fuori una proposta unica e condivisa al Ministero o presso gli altri enti coinvolti. Il primo difetto di questa comunità e' la divisione e le fughe in avanti. Facciamo un tavolo qualificato GRAVINESE e lavoriamo per una sintesi.
Amarezza, stupore e incredulità
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15 Gen 2020
- Pubblicato Mercoledì, 15 Gennaio 2020 14:10
- Scritto da Pinuccio
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Se da un lato è giusto plaudire, accompagnando il plauso con un finalmente, all'apertura del Museo d'arte sacra, che un tempo si chiamò Frà Vincenzo Maria Orsini, ora, forse, non ha più quella stessa identificazione, perchè, spesso, la memoria è molto labile da parte di chi non avrebbe dovuto e potuto concedersi una facile e grave dimenticanza,dall'altro, leggendo l'articolo e scorrendo la galleria fotografica, ho notato, con amarezza, stupore e incredulità, la mancanza di qualsiasi o a qualsiasi riferimento al parato liturgico che papa Benedetto XIII donò alla Chiesa cattedrale di Gravina, dopo averlo utilizzato per la canonizzazione di San Luigi Gonzaga e San Stanislao Kostka. Devo pensare che non è stato incluso nel percorso museale? Se così fosse, mi chiedo, come si può aprire un Museo d'arte sacra senza inserire nel patrimonio artistico, storico culturale quel pezzo di storia racchiuso nei paramenti sacri utilizzati dal nostro papa? E' stata una dimenticanza di chi ha steso l'articolo? E' stata trascuratezza del fotografo? Credo, per obiettività e completezza, che il pezzo vada modificato e integrato con ciò che manca; con quella parte di tesoro che fa grande un simile contenitore nella misura in cui non viene escluso e viene mostrato in tutta la sua bellezza, splendore di arte sartoriale.
Grazie alla ns. bella Gravina, al ns bel territorio culturale, ambientale e gastronomico, si riesce ad avere attenzione da tutti
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21 Gen 2020
- Pubblicato Martedì, 21 Gennaio 2020 14:51
- Scritto da Franco Nacucchi
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Facciamo tesoro di evidenziare sempre più le nostre bellezze naturali, dal territorio culturale, ambientale e gastronomico, che molti turisti apprezzano, forse, più di alcuni abitanti, sta ad ogni cittadino, valorizzare anche i propri prodotti tipici agroalimentari e artigianali, non a caso, mi ha fatto molto piacere durante i film di Cecco Zalone, quando espressamente invita tutti a venire in Puglia e pranzare presso le aziende agrituristiche, la stessa cosa di altri attori che bene fanno ad evidenziare e valorizzare le ns produzioni, i cittadini potrebbero fare di più per contribuire a valorizzare e produrre di più i prodotti tipici agroalimentari e artigianali, per la tutela dei produttori e dei consumatori.
la mia infanzia nella parrocchia di San Nicola
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06 Gen 2020
- Pubblicato Martedì, 07 Gennaio 2020 07:23
- Scritto da vincenzo lorusso
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una persona di 65 anni difficilmente ricorda trascorsi della sua infanzia come quelli che io ho impresso nella mia mente . Ho avuto il privilegio di aver avuto come mio parroco educatore don Michele Colangelo,Come non ricordarsi delle interminabili messe in latino,del vissuto nella sagrestia con il sagrestano,caro,Vincenzo,delle campane da noi suonate con le corde ,delle famose caramelle che il nostro parroco non ci faceva mai mancare,del famoso cinema che avevamo nel soccorpo della chiesa,delle bacinelle di acqua che dovevamo svuotare perche in chiesa pioveva e soprattutto di don Michele a cui ti dovevi per forza di cose legare ,il suo sorriso amorevole i suoi insegnamenti non li dimentichero' mai,grazie don Michele per quello che hai trasmesso a tutti noi chierichetti e cantori della chiesa di San Nicola
La Soprintendenza: due pesi e due misure
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16 Gen 2020
- Pubblicato Giovedì, 16 Gennaio 2020 14:36
- Scritto da Pinuccio
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Un articolo apprezzabile, che lancia un doveroso campanello d’allarme circa lo spostamento di alcuni cimeli della famiglia Santomasi in altri locali, in altri luoghi diversi dal palazzo dove, attualmente sono ubicati. Per questa possibile evenienza è stata scomodata, addirittura, la ignorante Giunta comunale, che ha predisposto un deliberato senza conoscere né il testamento del Barone, né le sue volontà e né ciò che ha lasciato alla città. In più, come viene sottolineato nel pezzo, stranamente, interviene la Soprintendenza, evidentemente e saggiamente pilotata, che chiede lo spostamento degli abiti in questione perché potrebbero deteriorarsi ulteriormente, stanziando in alcuni ambienti inidonei, pieni di umidità . E’ ancora e doppiamente strano il comportamento della Soprintendenza nel momento in cui, anni fa, attraverso due emissarie, fece un sopralluogo agli affreschi di san Vito Vecchio e dichiarò, con un candore da fare meraviglia per ignoranza e incapacità, che non necessitavano di restauro, nonostante fosse stata stilata una precisa relazione diagnostica dal dott. Giuseppe Fabretti, Direttore del Laboratorio di diagnostica dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma. La cosa assurda è che quella relazione non era stata letta da nessuno e da nessuno viene letta, nonostante copia si trovi acquisita dagli uffici della Soprintendenza. Comunque, è stata lanciata la pietra nello stagno. Se, invece, la Fondazione, resterà della sua idea e porterà avanti questo insano progetto, dichiaro sin d’ora la mia volontà di denunciare l’intero Consiglio d’Amministrazione dell’Ente, in primis il dott. Giovanni Colangelo, persona che ha il ruolo, il compito, per essere il rappresentante degli eredi Sntomasi, di custode e garante delle volontà del testatore.
Un sacerdote esemplare
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05 Gen 2020
- Pubblicato Lunedì, 06 Gennaio 2020 12:02
- Scritto da Mina Cozzoli
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Che gran dono don Michele, che privilegio averlo conosciuto! In talare, inginocchiato davanti al Santissimo con il breviario o con il rosario tra le mani, o immerso nei libri della sua scrivania tra i quali si posizionava il barattolone delle monete di cioccolato per i bambini❤ o all'organetto Harmonium dove da piccola ha insegnato a me e a tanti amici i canti liturgici e prima ancora a comprendere ciò che avremmo cantato, per Chi e perché: questi sono gli scatti di don Michele impressi nella mia memoria di un tempo bellissimo della parrocchia pulsante di vita e di spiritualità.. Lui sapeva coniugare fede e scienza, morale ed etica senza risultare saccente; grande di intelletto ma ancor più di cuore..quanta gente ha aiutato e quanto denaro ha raccolto o amministrato senza tener mai nulla per sé! Un confessore che sapeva leggere dentro, padre austero e tenero che non si può dimenticare. San Nicola, la Chiesa di Gravina e la diocesi oltre all'Azione Cattolica parleranno sempre di lui e attraverso di lui benediranno il Padre nei Cieli.