Dom06152025

Last updateSab, 14 Giu 2025 9am

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

 

 

 

 

Back Sei qui: Home Cronaca

Cronaca

TAGLIATA L’ERBACCIA AL POLIAMBULATORIO “SANTA MARIA DEL PIEDE”

La collaborazione tra Istituzioni e cittadino comporta sempre soddisfazioni, specialmente quando l’azione intrapresa ha buon fine.

Ieri questa testata giornalistica ha segnalato la condizione indecorosa in cui si trovava uno spazio, adibito a verde, all’ingresso del poliambulatorio “Santa Maria del Piede” a causa di erbacce cresciute oltre misura.

Già nel pomeriggio della stessa giornata ci veniva segnalato che c’era stato l’intervento di alcuni operai che avevano provveduto a dare un’immagine migliore di quel luogo, attraverso il taglio dell’erba.

Ci veniva pure detto che qualcuno aveva provveduto a “girare” la segnalazione al direttore Fruscio per cui subito si sarebbe attivato l’iter per il pronto intervento; la comunità ringrazia sperando che si abbia cura di quei luoghi frequentati da tante persone.

Certo, sarebbe bello se in quello spazio di verde ci fosse un’aiuola, piantarci dei fiori; darebbe più serenità a coloro che si recano presso l’ambulatorio intristiti per problemi di salute, chissà...  

BONUS TARI 2025

E' stato istituito con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 24/2025 il Bonus TARI 2025, che prevede una riduzione del 25% sulla tassa rifiuti per le famiglie con ISEE inferiore a €9.530.

Si precisa che non è un bonus comunale e che non è attualmente in vigore.

Si resta in attesa delle disposizioni applicative di ARERA, autorità competente in merito, che chiariranno le modalità di fruizione del suddetto bonus.

Nel frattempo, restano attive le agevolazioni TARI comunali, richiedibili entro il 31 dicembre 2025

Seguiranno ulteriori informazioni e aggiornamenti non appena disponibili.

Buoni servizio anziani e disabili, stanziati 35 milioni per il nuovo Avviso pubblico

La Regione Puglia rafforza il proprio impegno a sostegno delle persone con disabilità e degli anziani, approvando un nuovo stanziamento di 35 milioni di euro per il prossimo Avviso dei Buoni Servizio.

La Misura consente la fruizione di servizi domiciliari e diurni ed è volta anche a favorire l’inclusione sociale e la partecipazione alla vita di comunità. Ad oggi, circa 20.000 famiglie hanno beneficiato di questo sostegno, grazie a una rete di assistenza in continua crescita.

Il Buono servizio rappresenta strumento essenziale in ambito di cura intra-familiare per l’assistenza a persone con disabilità e anziani non autosufficienti, incidendo altresì indirettamente sul gap di genere legato al tempo dedicato alla cura, prevalentemente sostenuto dalle donne.

Lo stanziamento di 35 milioni di euro permetterà di garantire la continuità del servizio e la pronta attivazione delle procedure di domanda da parte delle famiglie pugliesi, per il periodo di fruizione delle prestazioni che va dal 1 luglio 2025 al 30 giugno 2026.

L’obiettivo è consolidare una rete di assistenza sempre più efficiente e accessibile, per rispondere alle crescenti esigenze della popolazione anziana e delle persone con disabilità.

Calano le nascite e la popolazione invecchia

La transizione demografica in corso in Italia sta determinando significative trasformazioni nella struttura della popolazione, con implicazioni rilevanti sul piano economico e sociale. L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha fornito un’analisi dettagliata di questi fenomeni nell’ambito di un’audizione parlamentare, evidenziando come il declino demografico e l’invecchiamento della popolazione incidano su vari aspetti della società italiana, tra cui il mercato del lavoro, il sistema previdenziale e la domanda di servizi pubblici. Questi cambiamenti richiedono un’attenta valutazione per adattare le politiche pubbliche alle nuove esigenze della popolazione.

Nel 2024, secondo le stime Istat, la popolazione residente in Italia è diminuita di circa 7 milioni rispetto al 2014. Tale tendenza, se confermata, porterà a un’ulteriore riduzione nei prossimi venti anni, fino a raggiungere i 47,2 milioni nel 2050. Si prevede che la popolazione sotto i 15 anni scenda sotto il 13% e quella oltre i 65 anni superi il 34%. Il processo interesserà tutte le aree del Paese, ma con particolare intensità nelle zone montane e nelle isole minori.

Il saldo migratorio con l’estero rimane positivo, ma non compensa la diminuzione naturale della popolazione. Nel 2023, circa 360 mila persone sono immigrate in Italia, mentre 150 mila ne sono emigrate. Tuttavia, la natalità tra la popolazione straniera è in calo, anche se rimane superiore a quella degli italiani. L’incidenza dei cittadini stranieri si attesta all’8,8%, stabile rispetto al 2022.

Il numero di nascite continua a scendere: nel 2023 sono nati 379 mila bambini, il minimo storico. Il tasso di fecondità si ferma a 1,20 figli per donna, lontano dalla soglia di equilibrio demografico. Le cause includono l’aumento dell’età media alla maternità, l’instabilità economica e la scarsità di servizi per la genitorialità.

Le dinamiche demografiche non sono uniformi sul territorio. Alcune aree, soprattutto del Mezzogiorno, registrano un forte spopolamento. Le città metropolitane, invece, mantengono un attrattivo saldo migratorio. Tuttavia, anche in queste aree, l’invecchiamento della popolazione è marcato, e le disuguaglianze territoriali si accentuano.

RECRUITING DAY A BARI PER CATENA ALBERGHIERA LEADER DEL SETTORE DELLA RICETTIVITÀ

Continua la collaborazione tra le realtà imprenditoriali e i servizi per il lavoro di ARPAL Puglia. Si svolgerà lunedì 07 aprile presso il Centro per l’impiego di Bari in via Niceforo, 1/3 dalle 14:30 alle 18:00, una giornata di selezione finalizzata per l’assunzione di personale qualificato per diversi profili professionali per apertura di nuova struttura ricettiva a Bari.

I profili professionali ricercati dall’azienda sono chef, demi chef, aiuto cuoco, chef de rang, commis di sala, cameriere, barman e barista.

Per partecipare all’evento gratuito è necessario candidarsi sul portale regionale Lavoro per Te Puglia al seguente link: 

OPPORTUNITÀ DI LAVORO – SETTORE ALBERGHIERO - Rif. offerta 4726/2025
https://lavoroperte.regione.puglia.it/welcomepage/vacancy/view/251651

 

Per informazioni è possibile contattare il Centro per l’impiego di Bari all'indirizzo ido.bari@arpal.regione.puglia.it e/o telefonicamente ai numeri 080/2108115 - 080/2108116

ANCORA ERBACCIA ALTA OLTRE UN METRO A “SANTA MARIA DEL PIEDE”

Un presidio ospedaliero è un luogo che si deve presentare con un certo decoro anche per non intristire maggiormente per questioni di salute, non così evidentemente la pensano coloro che sono preposti alla gestione del poliambulatorio “Santa Maria del Piede” a Gravina”, luogo frequentato ogni giorno da migliaia di persone per usufruire dei servizi sanitari.

Il viale d’ingresso sembra una giungla a causa dell’erbaccia esistente, alta più di un metro, quella zona curata dovrebbe essere un giardino ed invece viene il disgusto a guardarla; purtroppo non è la prima volta che evidenziamo tanto anche se, quando l’abbiamo fatto, le maestranze sono sempre intervenute.

Evidentemente manca un contratto di manutenzione in tal senso e sarebbe opportuno provvedere in tal senso atteso che l’alternarsi delle piogge e il far capolino del sole, tipico in questo periodo, favorisce ancor più la crescita.

Parto in anonimato e sicuro: aggiornate le linee guida adottate in tutti i Centri nascita della ASL Bari


Partorire in anonimato garantendo la salute del neonato e della madre in un contesto assolutamente protetto. Nei cinque Centri Nascita della ASL Bari è possibile sin dal 2014, quando sono state adottate le linee guida aziendali (delibera 2384 del 14 dicembre 2014) aggiornate di recente (con delibera 552 del 17 marzo scorso) su impulso della Direzione generale e del Dipartimento Gestione Avanzata del Rischio Riproduttivo e Gravidanza a rischio, in attuazione del DPR 396 del 2000 il quale consente alla madre di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’ospedale in cui è nato. «Un evento estremamente delicato – commenta il Direttore generale ASL Bari, Luigi Fruscio - che rende necessario fornire le giuste e pronte tutele alla madre e al neonato, a beneficio dei quali la ASL mette in campo una vera propria rete di protezione fatta di procedure chiare, semplici e definite, strutture adeguate e professionisti preparati».

Secondo la procedura denominata “Parto in anonimato e abbandono di neonato in ospedale”, infatti, la donna avrà a disposizione «un percorso protetto e sicuro – spiega il direttore di Dipartimento dr. Paolo Volpe - all’interno del quale riceverà tutta l'assistenza necessaria per partorire in sicurezza e il nascituro verrà immediatamente accudito dal punto di vista sanitario e tutelato giuridicamente».

Le linee guida contengono, in dettaglio, tutte le indicazioni operative e le procedure previste per i casi di parto in anonimato, dall’accesso e presa in carico della donna sino alla gestione dei dati sanitari e anagrafici e, in ultimo, le segnalazioni inviate all’Autorità giudiziaria competente per le successive procedure di affidamento del bambino. Un iter complesso per cui è necessario sostenere, accogliere e informare adeguatamente le donne affinchè le loro scelte siano libere e consapevoli. Anche per questo le linee guida coinvolgono direttamente la Direzione Medica di Presidio, l’assistente sociale, i medici, infermieri e ostetriche di reparto chiamati a tutelare la salute del neonato e della partoriente ma anche ad ottemperare alle incombenze legate alla attestazione di nascita e alle comunicazioni con l’Autorità giudiziaria.

Le linee guida aziendali prevedono, inoltre, che tutto il personale ospedaliero sia tenuto alla massima riservatezza sull'evento, a protezione delle fragilità coinvolte e per la tutela del neonato, oltre che per la correttezza delle procedure giuridiche necessarie.

Le strutture ASL Bari, inoltre, forniscono in ogni momento alla donna l’assistenza sociale e psicologica necessarie ad affrontare una situazione così delicata. La donna viene supportata e aiutata, affinché possa valutare meglio le proprie scelte, attraverso un colloquio di sostegno con l’assistente sociale dell’Ospedale, il consulto con uno psicologo del Dipartimento Gestione Avanzata del Rischio Riproduttivo e Gravidanza a rischio, oppure tramite il supporto del Consultorio familiare territoriale.

A chi rivolgersi?

La donna per qualsiasi informazione può rivolgersi direttamente ai Servizi Sociali Ospedalieri e ai Punti Nascita delle unità operative di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali Di Venere e San Paolo di Bari, Ospedale della Murgia, Monopoli e Corato, oppure chiedere chiarimenti alle unità operative di Pianificazione familiare dell’Ospedale San Paolo e del Presidio Integrato di Triggiano, al Servizio EvƏ dedicato alla Salute sessuale, nonché ai Consultori familiari presenti su tutto il territorio della ASL Bari, in cui operano professionalità in grado di fornire consigli sull’intero percorso da intraprendere.

Per informazioni:

Ø333.6230365 (Servizi Sociali Ospedalieri)

Ø366.6240059 (EvƏ - Servizio di Salute sessuale)