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Cronaca

Mini discarica abusiva sequestrata nel perimetro cimiteriale

La Polizia Municipale rinviene cumuli di resti lapidei e materiale tufaceo

Due persone segnalate all’autorità giudiziaria per violazione delle norme ambientali

Una mini discarica abusiva è stata sottoposta stamane a sequestro preventivo dalla Polizia Municipale del Comune di Gravina in Puglia.

Gli agenti della Municipale, agli ordini del capitano Nicola Cicolecchia, hanno posto i sigilli ad un’area ricadente nel perimetro del cimitero comunale, ai margini di loculi e cappelle. Su una superficie di 250 metri quadrati, ed in alcune cavità estese per altri 200 metri quadrati, sono stati rinvenuti resti lapidei e materiale tufaceo solitamente utilizzati nelle tumulazioni, dalla normativa classificati come rifiuti assimilabili a quelli urbani. Riscontrata la presenza degli scarti, già nei giorni scorsi gli uffici comunali si erano attivati per svolgere accertamenti ed approfondimenti che hanno infine portato all’odierno blitz della Polizia Municipale.

Due persone, appartenenti a ditte private operanti nel settore cimiteriale e la cui posizione è ora al vaglio degli inquirenti, sono state deferite all’autorità giudiziaria per violazione della normativa in materia di tutela dell’ambiente.

Gravina in Puglia, 20 dicembre 2013

Il CABA continua la battaglia per lo scivolo in Cattedrale

Da tre anni ormai, il CABA ha un appuntamento fisso: riunire gli associati, e non solo, per scambiarsi gli auguri e programmare le attività future.

Ieri sera, presso la Pro Loco, la platea si è arricchita della presenza di assessori, consiglieri e rappresentanti di partiti politici.

Argomento unico o quasi di discussione l’eliminazione delle barriere architettoniche, in particolare la rampa di accesso in cattedrale.

Dopo l’introduzione di Urbano Lazzari, è stato l’assessore alle opere pubbliche, Francesco Santomasi ad illustrare la situazione, confermando che il progetto è ha avuto l’assenso dalla Soprintendenza in quanto lo scivolo sarà realizzato in acciaio e vetro producendo, in tal modo, un minor impatto invasivo.

Entro la fine del mese sarà possibile avere il computo metrico e il costo dell’opera, ci sarà un incontro con il delegato della Diocesi per concordare quanto è necessario e ci si augura che entro il 2014 sarà possibile garantire a chi ha difficoltà motorie poter accedere alla chiesa.

Altra proposta, accettata da tutti, è stata quella di costituire un organismo formato da associazioni al fine di poter collaborare con l’amministrazione per monitorare situazioni che presentano barriere architettoniche e poter, di conseguenza, intervenire.

Altre priorità circa lo stesso tema riguardano l’accesso ai siti pubblici evidenziando soprattutto l’accesso all’ufficio anagrafe, servizi sociali, scuole.

Altra proposta accettata ha riguardato l’accensione di un apposito capitolo di spesa sul bilancio 2014 per stanziare risorse finanziarie per eseguire opere di abbattimento di barriere architettoniche.

Nel suo breve intervento il Sindaco ha ripreso il protocollo d’intesa firmato un anno fa che intende eliminare una barriera al mese.

Da quanto sopra si evince che, finalmente, si è capito che una città con vocazione turistica debba presentare un’agibilità libera; è stato frutto solo del clima natalizio?

Il tempo ce lo dirà…

Gravina ponte tra l'Italia e il Pakistan

Il sindaco Valente riceve in Comune i vertici della Tassk Energy

Si lavora per stringere relazioni commerciali e industriali tra i due Paesi

C’è il marchio di Gravina in Puglia nel processo di industrializzazione del Pakistan. Quello che è uno dei più importanti Paesi nello scacchiere geo-politico mondiale ha scelto l’Italia quale sua partner lungo la strada che porta allo sviluppo del proprio settore energetico con l’utilizzo e la diffusione di fonti rinnovabili. Obiettivo da conseguire anche attraverso le relazioni allacciate tra una delle principali società energetiche pachistane, la “Tassk Energy”, ed un raggruppamento di imprese italiane di cui è capofila la gravinese “Giannelli Impianti”. Lo scorso ottobre gli imprenditori italiani erano stati ricevuti dalle massime autorità politiche pachistane, con alla testa il presidente Mamnoon Hussain, nel corso di una visita che aveva segnato l’avvio dei contatti. Nei giorni scorsi, invece, i vertici della “Taskk Energy” sono volati nel Belpaese per conoscere da vicino le realtà industriali prese a modello ed individuate quali compagne di viaggio nel campo delle fonti rinnovabili.

Nell’ambito della loro missione in Italia, il presidente del colosso energetico asiatico, Shahid Iqbal, ed i suoi più stretti collaboratori Sheikh Khalid Mubarik e Mehomood Arshad hanno fatto tappa a Gravina. Accompagnati dai responsabili della cordata imprenditoriale italiana impegnata nell’operazione, rappresentata dall’avvocato Felice Mastrangelo, dall’ingegner Gianluca Trotta e dall’imprenditore Angelo Giannelli, sono stati ricevuti in Municipio dal sindaco Alesio Valente. Alle presentazioni ed ai saluti è seguito un colloquio sui contenuti dell’iniziativa. «Siamo un piccolo comune  – ha detto il primo cittadino – ma non rinunciamo a contribuire, con i talenti e l’ingegno dei nostri imprenditori, allo sviluppo sostenibile del pianeta. L’auspicio è che insieme si possa individuare un percorso attraverso il quale valorizzare le eccellenze imprenditoriali locali e le loro competenze». Invito al quale Iqbal, dopo aver espresso «meraviglia ed apprezzamento per la bellezza della città e per la giovane età del suo sindaco», ha risposto positivamente: «La disponibilità offerta lascia ben sperare: siamo pronti a collaborare. Ci sono dei punti sui quali stiamo già costruendo rapporti concreti con molte aziende italiane».

Una stretta di mano, le foto di rito e la consegna agli ospiti dei simboli del centro murgiano, su tutti la Cola Cola, hanno suggellato l’intesa ideale che potrebbe adesso sfociare, nelle prossime settimane, in un gemellaggio tra Gravina e la città di Sialkot, sede di un fiorente distretto industriale.

Gravina in Puglia, 14 dicembre 2013

Ufficio Stampa

Comune di Gravina in Puglia

Sasso: "Parte la quinta edizione di Diritti a scuola"

In pubblicazione la graduatoria delle scuole vincitrici del bando “Diritti a Scuola” 2013, progetto finalizzato a contrastare la dispersione scolastica e rafforzare le competenze di base delle ragazze e dei ragazzi pugliesi, privilegiando quelli più svantaggiati.

Progetto molto apprezzato dalle scuole pugliesi, come dimostra il numero assai elevato di proposte presentate dalle stesse. “Con i 25 milioni a disposizione, somma consistente ma inferiore a quella dello scorso anno (per via della chiusura della programmazione comunitaria 2007-2013) - ha dichiarato Alba Sasso, assessore al Diritto allo studio e formazione - abbiamo finanziato  il 72% delle proposte progettuali presentate, ben 767 progetti sui 1071 ammessi alla valutazione.

Diritti a Scuola continua ad essere un pilastro delle politiche di formazione promosse dal governo regionale, le quattro edizioni precedenti hanno coinvolto 1239 scuole, circa 5500 docenti e circa 2100 risorse del personale ATA. Quest' anno, inoltre, i docenti e il personale Ata coinvolti potranno beneficiare del punteggio per l' anno di servizio prestato. Ma soprattutto - ha concluso Sasso - hanno beneficiato di Diritti a Scuola circa 210.000 allievi, coinvolti in esperienze formative che hanno contrastato i dislivelli di partenza delle competenze possedute dai bambini e dai ragazzi. Maggiore tempo a scuola, più insegnanti  e significative risorse: così scende - e lo dimostrano i risultati degli anni scorsi- la dispersione scolastica in Puglia”.

Beneficiari sono quindi gli allievi delle scuole primarie, secondarie di primo grado e del biennio iniziale delle secondarie di secondo grado, con priorità per gli studenti che presentano situazioni di svantaggio e coloro che presentano maggiori difficoltà di apprendimento.

Dei 767 progetti ammessi e finanziati 272 sono della Provincia di Bari, 64 della Provincia di Brindisi, 70 della BAT, 134 progetti provengono dalla Provincia di Foggia, 127 da quella di Lecce e 100 dalla Provincia di Taranto.

Per quanto riguarda Gravina tutti i progetti sono stati ammessi ma, al momento, l’unico finanziato è quello dell’Istituto Comprensivo “San G. Bosco – Benedetto XIII – Poggiorsini”.

A Gravina un Natale senza... luci

Amaro ed inaspettato sfogo del Presidente locale di Confcommercio che pure si sta adoperando, unitamente ad Oronzo Rifino della Confesercenti, per organizzare le manifestazioni di “Gravinatale 2013”.

E’ giunto in Redazione un messaggio che divulghiamo integralmente, astenendoci per il momento, dal fare nostre considerazioni:

A questo punto ci affidiamo a S. Lucia che dà luce e vista ai non vedenti affinchè dia a Gravina in Puglia almeno l'accensione delle luminarie lì dove montate.

Per piazza Immacolata, gli altri luoghi e vie promesse dell'amministrazione ci affideremo ad una'alto santo ricorrente nei prossimi giorni. La maggior parte degli imprenditori del commercio ha fatto la propria parte. Auguri Gravina

Mai Gravina ha avuto le luminarie di Natale ancora spente a S. Lucia. (13 dicembre)

Il Sindaco non risponde, sfugge alle sue responsabilità, mi cancella i post o i commenti fatti sulla sua bacheca fb, le responsabilità sono scaricate da un'assessore all'altro, poi c'e' il nuovo assessore che dice di non capire, poi i lavoratori che non sanno da chi essere stati ingaggiati e cominciano a fare i nomi di politici quali loro datori di lavoro che non mi sembra abbiano imprese o siano titolari di partita Iva, poi qualcuno dice pure che e' la Confcommercio che sta mettendo le luminarie non rendendosi conto che sta parlando con il Presidente della CONFCOMMERCIO ........MA CHE SCHIFO.

Vi prego fate chiarezza voi che avete la capacità di indagare.

Grazie

 

 

Michele CAPONE

Da Palazzo di Città: stop ai vandali, arriva la videosorveglianza

Sotto l’occhio del grande fratello i campi di Grottesolagne e la primaria “Fiore”

L’assessore Lagreca: «Tolleranza zero e nuovi investimenti per tutelare i beni comunali»

L’occhio del grande fratello elettronico a tutela dei beni pubblici.

Dopo l’assalto vandalico dei giorni scorsi alla scuola media “Montemurro” la risposta del Comune non si fa attendere. Con poco più di 12.000 euro tratti dal bilancio comunale e posti a base di un piano di interventi definito già qualche giorno prima dell’ultimo più recente raid teppistico, Palazzo di città garantirà la tutela del centro sportivo di Grottesolagne e della vicina scuola primaria “Tommaso Fiore”, entrambi vittime nei mesi passati di incursioni e furti. «Manteniamo gli impegni assunti. Ora si passa dalle parole ai fatti: arriva la videosorveglianza», commenta il sindaco Alesio Valente, che ribadisce la posizione espressa all’indomani del blitz alla “Montemurro”: «Gravina non sarà mai terra di nessuno. Faremo il possibile, ed anche di più, per assicurare sempre e comunque il rispetto della legge ed estirpare questo odioso fenomeno che sembra stare prendendo piede in città».

L’affidamento dei lavori ha già avuto luogo, e come conferma l’assessore alle finanze e al patrimonio Nicola Lagreca, «la ditta aggiudicataria dovrebbe completare la sua opera agli inizi del 2014». Insomma, una Befana carica di telecamere per Grottesolagne e la “Fiore”, i cui perimetri ed accessi, in coincidenza con la ripresa delle attività didattiche dopo la sosta natalizia, finiranno sotto la lente dei sistemi di videosorveglianza per prevenire nuovi attacchi. Ma non finisce qua: perché mentre il Comune «porterà avanti le azioni risarcitorie nei confronti di quanti, in sede giudiziaria, saranno riconosciuti come responsabili degli atti vandalici perpetrati», aggiunge l’assessore Lagreca, «contestualmente, compatibilmente con le risorse finanziare disponibili, si provvederà ad estendere la rete di videsorveglianza ad altri pezzi del patrimonio comunale». In cima all’elenco, le scuole e la fiera.

Gravina in Puglia, 18 dicembre 2013

Minori stranieri non accompagnati

Giovedì 12 Dicembre ore 14.30 presso la sala stampa della Camera dei Deputati si è tenuta una conferenza promossa dai parlamentari del Partito democratico Sandra Zampa e Tonino Moscatt, sul tema “Minori Stranieri non accompagnati”.

Sono  intervenuti:

-  un delegato  del Coordinamento Nazionale Comunità d’accoglienza Minori stranieri non accompagnati, nella figura del sig. Dipinto Antonio,

-  il sindaco di Palma di Montechiaro Ing. Pasquale Amato che è intervenuto a nome di tutti i sindaci dei comuni siciliani che sono stanchi di essere considerati comuni insolventi dalle comunità.

Presenti ben 53 comunità del Sud  Italia tra cui Il Sipario.

Gli organizzatori hanno promosso la conferenza stampa per dar voce a quel ‘mondo’ che opera con competenza e dedizione, e che offre servizi di accoglienza ed integrazione ai minori stranieri non accompagnati.

Gli onorevoli Zampa e Moscatt hanno affermato che gli Enti che gestisco i servizi per i minori stranieri versano in una situazione critica, dovuta non solo ad un problema di risorse, ma di chiarezza rispetto alle procedure, alle responsabilità dei pagamenti ed agli indirizzi di gestione.

Il taglio del Fondo nazionale infanzia e adolescenza e la mancata previsione di risorse per i minori stranieri non accompagnati per il 2014 nel ddl stabilità  sono un errore grave a cui occorre mettere riparo. La commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza esprime la propria preoccupazione al riguardo e chiede al governo di porvi rimedio.

Afferma l’onorevole Zampa che alla Camera sarà ripresentato l’emendamento, concordato con l’ufficio di presidenza della commissione, per ripristinare la dotazione al livello dell’anno scorso. Un’analoga iniziativa in caso di inerzia del governo, riguarderà le risorse destinate ai minori stranieri non accompagnati, che per l’anno a venire sono state completamente cancellate.

Devono essere garantiti ai Comuni i fondi indispensabili per adeguate politiche di accoglienza e integrazione. Accogliere i minori non accompagnati non è una scelta, ma un preciso obbligo morale e giuridico imposto dalla Convenzione di New York, al quale, immaginiamo, l’esecutivo non vorrà sottrarsi.

Ieri in conferenza il sig. Dipinto ha espresso la situazione che è da definirsi di emergenza, poiché indebitati fino al collo e prossimi alla chiusura,  e per questo chiede davanti agli onorevoli di dare una risposta concreta altrimenti le comunità, all’unanimità, procederanno con una denuncia al governo per abbandono di minori. Dopo la conferenza abbiamo  organizzato un sit-in davanti Palazzo Montecitorio accendendo 730 ceri rossi corrispondenti ai 730 minori stranieri non accompagnati ospitati dalle presenti comunità.

I responsabili delle comunità terminano affermando che se il governo a breve non sarà in grado ancora una volta di darci una risposta, procederanno, dopo Natale, alla convocazione di tutti i sindaci siciliani in quanto sarebbero anche  loro responsabili di questa situazione di emergenza.

 

Ufficio Stampa

IL SIPARIO

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