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Cronaca

Il Centro Trombosi dell’Ospedale della Murgia aderisce al World Thrombosis Day 2025

Prevenire e gestire il rischio di trombosi, soprattutto nella donna. In occasione del World Thrombosis Day 2025 (13 ottobre), il Centro Trombosi del Presidio Ospedaliero della Murgia e la U.O.S.V.D. di Patologia Clinica partecipano alla campagna mondiale di sensibilizzazione promossa dall’International Society on Thrombosis and Haemostasis (ISTH), dedicando l’edizione di quest’anno a un tema di grande rilievo clinico e sociale nell’ambito della medicina di genere.

La trombosi rappresenta una delle principali cause di mortalità e morbilità a livello globale, ma nelle donne si manifesta con peculiarità proprie, correlate a fattori biologici e ormonali. Gravidanza, uso di contraccettivi orali, terapie ormonali sostitutive e alcune condizioni patologiche specifiche costituiscono variabili che richiedono un approccio mirato alla prevenzione e al trattamento.

Nel corso della giornata, il Centro Trombosi promuoverà una serie di iniziative di informazione e sensibilizzazione, rivolte sia ai cittadini sia agli operatori sanitari, finalizzate a migliorare la conoscenza dei fattori di rischio, dei sintomi precoci e delle strategie di prevenzione personalizzata.

Sono previsti:

·         Incontri divulgativi aperti al pubblico presso il presidio ospedaliero;

·         Attività di consulenza e valutazione del rischio trombotico con il personale specializzato del Centro;

·         Sessioni di aggiornamento interno per medici e infermieri sull’approccio di genere nella gestione delle patologie tromboemboliche.

“La trombosi è una patologia subdola, ma in larga parte prevenibile - sottolinea Giovanni Dirienzo, responsabile del Centro Trombosi dell’Ospedale della Murgia -. Porre l’attenzione sul sesso femminile significa riconoscere differenze cliniche significative e promuovere una medicina più personalizzata e consapevole”.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell’ASL Bari e della Direzione del Presidio Ospedaliero nel promuovere attività di prevenzione, educazione sanitaria e formazione e informazione scientifica rivolte alla comunità, in linea con gli obiettivi di salute pubblica delineati a livello regionale e nazionale.

 

Per ulteriori informazioni:
Centro Trombosi – Ospedale della Murgia 080/5848214

 

REGIONE PUGLIA, MISURE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

La Regione Puglia rafforza il proprio impegno a sostegno delle persone con disabilità gravissima non autosufficienti e delle loro famiglie, approvando due importanti provvedimenti che garantiscono stabilità e continuità. Da un lato viene estesa la misura “Sostegno Familiare” per i mesi di gennaio e febbraio 2026, con una dotazione di 8,246 milioni di euro a valere su risorse interamente regionali. Dall’altro, viene prorogato al 2026 il “Patto di Cura”, finanziato con 6,6 milioni di euro provenienti dal Programma Regionale Puglia FESR-FSE+ 2021-2027, che assicurerà ulteriori 12 mensilità di contributo.
La misura “Sostegno Familiare”, già prorogata al 2025, viene ulteriormente estesa ai mesi di gennaio e febbraio 2026. Le risorse, pari a complessivi 8.246.000 euro, saranno trasferite agli Ambiti Territoriali Sociali in continuità con quanto disposto dall’Avviso pubblico di riferimento.
Parallelamente, la Giunta regionale ha approvato anche la proroga al 2026 del “Patto di Cura”, la misura che sostiene le persone con disabilità gravissima non autosufficienti attraverso contratti di lavoro per l’assistenza domiciliare. Grazie a uno stanziamento di 6,6 milioni di euro provenienti dal PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027, sarà possibile garantire altre 12 mensilità di contributo, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026. La misura ancora l’erogazione delle risorse all’esistenza di contratti di lavoro regolari per l’assistenza domiciliare.

La Regione Puglia conferma la centralità delle politiche in favore delle persone con disabilità e non autosufficienti ed il proprio impegno a garantire continuità assistenziale e la tutela della dignità della persona.

POLITICHE PER LA LEGALITA’

Domani, martedì 7 ottobre, alle ore 10.30, nella Sala Di Jeso del Palazzo di Presidenza della Regione Puglia (Bari – Lungomare Nazario Sauro 31-33), sarà presentato l’Avviso Pubblico ‘Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale 2.0’, finalizzato all’empowerment giovanile e al contrasto non repressivo alla criminalità in contesti ad alta vulnerabilità sociale.

L’Avviso, adottato dalla Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia Sociale della Regione Puglia, finanzierà proposte progettuali presentate da soggetti del Terzo Settore che avranno come destinatari diretti giovani tra i 14 e i 25 anni appartenenti a contesti familiari o sociali vulnerabili, a rischio dispersione scolastica o abbandono universitario, in condizione di sotto-occupazione o disoccupazione, o coinvolti in percorsi di giustizia ripartiva.

Alla conferenza parteciperanno l’assessora regionale alla Legalità e Antimafia sociale Viviana Matrangola, il dirigente della Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia Sociale della Regione Puglia Vitandrea Marzano, la funzionaria regionale Annatonia Margiotta, il vicepresidente di Legacoop Puglia Pasquale Ferrante e il delegato di Confcooperative Angelo Santoro.

Candidatura a De.C.O. Fischietto cola cola di Gravina in Puglia

A seguito di richieste e solleciti pervenuti per dei lavori prodotti nel tempo riguardanti il fischietto in terracotta, meglio conosciuto come la cola cola, la commissione De.C.O. ha deciso di definire le specifiche caratteristiche che questo deve avere per fregiarsi del marchio De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine).

Il manufatto si è dimostrato un patrimonio rilevante per la comunità gravinese nel corso dei secoli, tanto da essere costantemente rivitalizzato quando sembrava che la sua tradizione potesse interrompersi. 

Le vendite sono state costantemente attive, sia attraverso diversi negozi locali che grazie a bancarelle commerciali ambulanti e mercatini organizzati in occasione di eventi cittadini e feste. Va inoltre menzionato che, sia a Gravina in Puglia che in diverse parti del mondo, esistono collezionisti che possiedono centinaia di opere a tema Cola Cola prodotte nel secolo scorso. Diversi soggetti con ruoli vari hanno costantemente sostenuto questo manufatto, garantendo la preservazione sia della sua memoria che delle tecniche di produzione. 

COMPLESSO DI SAN FRANCESCO IN MINIATURA

Le tante persone che si recheranno presso la chiesa di San Francesco di Gravina per pregare e celebrare il patrono d’Italia, il poverello di Assisi avranno modo di ammirare l’ennesima opera in miniatura dell’artista Massimo Loglisci.

Mercoledì 1 ottobre scorso è stata scoperto e benedetto da S.E Mons. Giuseppe Piemontese vescovo emerito di Terni l’ennesimo capolavoro che il Maestro ha donato alla nostra comunità; un dono ignorato, purtroppo, proprio dai nostri rappresentanti istituzionali assenti alla cerimonia.

Tanto non poteva che deludere l’artista atteso anche le tante richieste che lo stesso sta facendo alle varie Amministrazioni che si sono succedute a vedere messo a disposizione un locale idoneo che possa contenere le tante opere in miniatura realizzate che richiamano i tanti monumenti situati nella nostra Città.

Questa redazione affiancherà l’artista in queste richieste finchè le stesse vengano soddisfatte, sarebbe una cosa bella non solo per i gravinesi.  

EDUCARE ALLA SOSTENIBILITA’

La Puglia si dota della rete dei Centri di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile (CEAS) come passaggio strategico nella costruzione di una cultura condivisa della sostenibilità ambientale e sociale a livello territoriale. Sono 36 gli enti pubblici territoriali accreditati, distribuiti in maniera omogenea su tutto il territorio regionale, dalle aree costiere ai parchi naturali, dalle città metropolitane ai piccoli comuni. Si tratta di un accreditamento provvisorio al Sistema Regionale di Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile (INFEAS), che diventerà definitivo al termine di un percorso formativo dedicato. In coerenza con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e con la Strategia Regionale approvata nel novembre 2023, la Regione Puglia ha adottato il Piano di Educazione per lo Sviluppo Sostenibile e la Cittadinanza Globale – Puglia 2030 (DGR n. 320/2024), che trova nel Sistema INFEAS il principale strumento di attuazione.

Il processo di riattivazione del Sistema INFEAS è stato avviato a maggio 2025 con un provvedimento della Giunta regionale che ha definito le linee guida e definito la procedura di accreditamento. La partecipazione dei territori è stata ampia e capillare con 36 enti, tra cui la CEAS “PARCO DI BRUNO” - Comune Gravina in Puglia, che hanno risposto positivamente all’avviso pubblico, dimostrando una forte volontà di cooperare alla costruzione di una rete regionale stabile e qualificata.

MOBILITAZIONE PER GAZA, DALLE 21 DI OGGI L’ITALIA SI FERMA

Ancor prima della proclamazione dello sciopero generale di domani 3 ottobre voluto da CGIL e USB a causa dell’abbordaggio della Flotilla da parte di Israele, con la complicità di altri governi tra cui quello italiano, alcuni settori di comparto avevano già stabilito la mobilitazione.

E’ il trasporto ferroviario che potrebbe più far sentire gli effetti, questo si asterrà dal lavoro dalle 21:00 di oggi 2 ottobre alle 20:59 di venerdì 3 ottobre, interesserà i treni di Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Possibile forte impatto sui treni regionali e a lunga percorrenza con cancellazioni e variazioni per Frecce, InterCity ed EuroCity; disagi che potrebbero verificarsi anche nelle ore immediatamente prima e dopo l’agitazione.

Anche il Ministero dell’Istruzione ha confermato che venerdì 3 ottobre il comparto Scuola si fermerà per l’intera giornata, con possibili stop a lezioni e attività, nel settore postale, invece, è prevista un’astensione dal lavoro da parte di un sindacato non firmatario del CCNL. Poste Italiane ha comunque chiarito che non si prevedono disservizi significativi, riducendo quindi l’impatto sui cittadini.

La mobilitazione è stata organizzata in solidarietà con il popolo palestinese e come atto di protesta contro le politiche del governo italiano riguardo alla situazione di Gaza. Alla base dello sciopero ci sono diverse rivendicazioni, tra cui:

·         la condanna delle operazioni militari in Gaza e Cisgiordania;

·         la richiesta di sospendere forniture di armi e collaborazioni con Israele;

·         un appello al governo italiano per un intervento concreto a sostegno della causa palestinese.

Il sindacato sottolinea che lo sciopero è un atto di solidarietà internazionale e una denuncia della presunta complicità dell’Italia con le politiche israeliane.