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Cronaca

ANCORA ERBACCIA ALTA OLTRE UN METRO A “SANTA MARIA DEL PIEDE”

Un presidio ospedaliero è un luogo che si deve presentare con un certo decoro anche per non intristire maggiormente per questioni di salute, non così evidentemente la pensano coloro che sono preposti alla gestione del poliambulatorio “Santa Maria del Piede” a Gravina”, luogo frequentato ogni giorno da migliaia di persone per usufruire dei servizi sanitari.

Il viale d’ingresso sembra una giungla a causa dell’erbaccia esistente, alta più di un metro, quella zona curata dovrebbe essere un giardino ed invece viene il disgusto a guardarla; purtroppo non è la prima volta che evidenziamo tanto anche se, quando l’abbiamo fatto, le maestranze sono sempre intervenute.

Evidentemente manca un contratto di manutenzione in tal senso e sarebbe opportuno provvedere in tal senso atteso che l’alternarsi delle piogge e il far capolino del sole, tipico in questo periodo, favorisce ancor più la crescita.

Buoni servizio anziani e disabili, stanziati 35 milioni per il nuovo Avviso pubblico

La Regione Puglia rafforza il proprio impegno a sostegno delle persone con disabilità e degli anziani, approvando un nuovo stanziamento di 35 milioni di euro per il prossimo Avviso dei Buoni Servizio.

La Misura consente la fruizione di servizi domiciliari e diurni ed è volta anche a favorire l’inclusione sociale e la partecipazione alla vita di comunità. Ad oggi, circa 20.000 famiglie hanno beneficiato di questo sostegno, grazie a una rete di assistenza in continua crescita.

Il Buono servizio rappresenta strumento essenziale in ambito di cura intra-familiare per l’assistenza a persone con disabilità e anziani non autosufficienti, incidendo altresì indirettamente sul gap di genere legato al tempo dedicato alla cura, prevalentemente sostenuto dalle donne.

Lo stanziamento di 35 milioni di euro permetterà di garantire la continuità del servizio e la pronta attivazione delle procedure di domanda da parte delle famiglie pugliesi, per il periodo di fruizione delle prestazioni che va dal 1 luglio 2025 al 30 giugno 2026.

L’obiettivo è consolidare una rete di assistenza sempre più efficiente e accessibile, per rispondere alle crescenti esigenze della popolazione anziana e delle persone con disabilità.

IN AUMENTO LE TRUFFE AGLI ANZIANI

Le truffe non vanno in vacanza. I malintenzionati, infatti, non si fanno scrupoli e vanno sempre a caccia di qualcuno da raggirare, soprattutto persone anziane per questo vengono identificati come i reati della solitudine.

Negli ultimi mesi si sono, infatti, già verificati molti casi della cosìdetta truffa del finto nipote o del finto avvocato: il modo ricorrente è costituito da una telefonata all'anziano nel corso della quale si racconta che un parente dello stesso anziano, un figlio o un nipote, sono rimasti coinvolti in un incidente e avrebbero bisogno, per non avere problemi con la giustizia, di pagare subito, in contanti, una sorta di cauzione.

I dati empirici parlano di un’impennata di truffe e al contempo di numerose operazioni di polizia che assicurano alla giustizia i responsabili, il fenomeno resiste, persiste e dilaga, per un truffatore arrestato un altro si genera.

Utile far sapere ai nonni e genitori che non sono soli, tanti i numeri da chiamare per avere soccorso:  Carabinieri 112, Polizia di Stato 113, Vigili del Fuoco 115, Guardia di Finanza 117, Emergenza Medica 118, Polizia Municipale 0803267463.

È meglio diffidare di chi suona alla porta presentandosi come un tecnico, chiedendo insistentemente di entrare senza aver preso alcun appuntamento, la soluzione più opportuna sarebbe disporre di unsistemadi allarme per anziani dotato di cartelli dissuasori esterni e pulsante SOS portatile; in ogni caso è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità a chi di competenza di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro.

RECRUITING DAY A BARI PER CATENA ALBERGHIERA LEADER DEL SETTORE DELLA RICETTIVITÀ

Continua la collaborazione tra le realtà imprenditoriali e i servizi per il lavoro di ARPAL Puglia. Si svolgerà lunedì 07 aprile presso il Centro per l’impiego di Bari in via Niceforo, 1/3 dalle 14:30 alle 18:00, una giornata di selezione finalizzata per l’assunzione di personale qualificato per diversi profili professionali per apertura di nuova struttura ricettiva a Bari.

I profili professionali ricercati dall’azienda sono chef, demi chef, aiuto cuoco, chef de rang, commis di sala, cameriere, barman e barista.

Per partecipare all’evento gratuito è necessario candidarsi sul portale regionale Lavoro per Te Puglia al seguente link: 

OPPORTUNITÀ DI LAVORO – SETTORE ALBERGHIERO - Rif. offerta 4726/2025
https://lavoroperte.regione.puglia.it/welcomepage/vacancy/view/251651

 

Per informazioni è possibile contattare il Centro per l’impiego di Bari all'indirizzo ido.bari@arpal.regione.puglia.it e/o telefonicamente ai numeri 080/2108115 - 080/2108116

L’EX PREFETTA BELLOMO PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE ANTIUSURA

La Fondazione antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari ha una nuova presidente, l’ex Prefetta di Bari Antonella Bellomo che si è detta «consapevole della grande responsabilità di seguire il percorso di rinnovamento tracciato da don Giuseppe Bozzi e soprattutto dell’illuminata intuizione del fondatore, don Alberto D’Urso, che ha cercato con profezia di dare una risposta cristiana ad un bisogno diffuso».

La Fondazione tende ad andare incontro a chi, avendo una difficoltà economica, non vede altra soluzione che  rivolgersi agli usurai per procurarsi il denaro, sottoponendosi a tassi impossibili e subendo estorsione; i soggetti “caduti nella rete”, rivolgendosi ad essa, sono assistiti nell’iter necessario a partire dalla presentazione della domanda di accesso al Fondo tramite la Prefettura, la richiesta dei danni subiti e l'eventuale richiesta del mutuo.  

Diverse le diocesi che fanno parte della Fondazione tra cui la nostra di Altamura-Gravina-Acquaviva; anche il 2024 ha visto aumentare il numero di soggetti che hanno dovuto rivolgersi ad essa e chiedere aiuto.

Parto in anonimato e sicuro: aggiornate le linee guida adottate in tutti i Centri nascita della ASL Bari


Partorire in anonimato garantendo la salute del neonato e della madre in un contesto assolutamente protetto. Nei cinque Centri Nascita della ASL Bari è possibile sin dal 2014, quando sono state adottate le linee guida aziendali (delibera 2384 del 14 dicembre 2014) aggiornate di recente (con delibera 552 del 17 marzo scorso) su impulso della Direzione generale e del Dipartimento Gestione Avanzata del Rischio Riproduttivo e Gravidanza a rischio, in attuazione del DPR 396 del 2000 il quale consente alla madre di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’ospedale in cui è nato. «Un evento estremamente delicato – commenta il Direttore generale ASL Bari, Luigi Fruscio - che rende necessario fornire le giuste e pronte tutele alla madre e al neonato, a beneficio dei quali la ASL mette in campo una vera propria rete di protezione fatta di procedure chiare, semplici e definite, strutture adeguate e professionisti preparati».

Secondo la procedura denominata “Parto in anonimato e abbandono di neonato in ospedale”, infatti, la donna avrà a disposizione «un percorso protetto e sicuro – spiega il direttore di Dipartimento dr. Paolo Volpe - all’interno del quale riceverà tutta l'assistenza necessaria per partorire in sicurezza e il nascituro verrà immediatamente accudito dal punto di vista sanitario e tutelato giuridicamente».

Le linee guida contengono, in dettaglio, tutte le indicazioni operative e le procedure previste per i casi di parto in anonimato, dall’accesso e presa in carico della donna sino alla gestione dei dati sanitari e anagrafici e, in ultimo, le segnalazioni inviate all’Autorità giudiziaria competente per le successive procedure di affidamento del bambino. Un iter complesso per cui è necessario sostenere, accogliere e informare adeguatamente le donne affinchè le loro scelte siano libere e consapevoli. Anche per questo le linee guida coinvolgono direttamente la Direzione Medica di Presidio, l’assistente sociale, i medici, infermieri e ostetriche di reparto chiamati a tutelare la salute del neonato e della partoriente ma anche ad ottemperare alle incombenze legate alla attestazione di nascita e alle comunicazioni con l’Autorità giudiziaria.

Le linee guida aziendali prevedono, inoltre, che tutto il personale ospedaliero sia tenuto alla massima riservatezza sull'evento, a protezione delle fragilità coinvolte e per la tutela del neonato, oltre che per la correttezza delle procedure giuridiche necessarie.

Le strutture ASL Bari, inoltre, forniscono in ogni momento alla donna l’assistenza sociale e psicologica necessarie ad affrontare una situazione così delicata. La donna viene supportata e aiutata, affinché possa valutare meglio le proprie scelte, attraverso un colloquio di sostegno con l’assistente sociale dell’Ospedale, il consulto con uno psicologo del Dipartimento Gestione Avanzata del Rischio Riproduttivo e Gravidanza a rischio, oppure tramite il supporto del Consultorio familiare territoriale.

A chi rivolgersi?

La donna per qualsiasi informazione può rivolgersi direttamente ai Servizi Sociali Ospedalieri e ai Punti Nascita delle unità operative di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali Di Venere e San Paolo di Bari, Ospedale della Murgia, Monopoli e Corato, oppure chiedere chiarimenti alle unità operative di Pianificazione familiare dell’Ospedale San Paolo e del Presidio Integrato di Triggiano, al Servizio EvƏ dedicato alla Salute sessuale, nonché ai Consultori familiari presenti su tutto il territorio della ASL Bari, in cui operano professionalità in grado di fornire consigli sull’intero percorso da intraprendere.

Per informazioni:

Ø333.6230365 (Servizi Sociali Ospedalieri)

Ø366.6240059 (EvƏ - Servizio di Salute sessuale)

Opportunità di impiego per il settore turistico

Nell'ultima edizione del report delle offerte lavorative pubblicate dai centri per l'impiego di Bari e provincia sono in evidenza 368 annunci dedicati a nuove assunzioni di personale da parte delle imprese del territorio per quasi 1900 posizioni aperte per candidarsi

Tra le aree occupazionali di rilievo, nel periodo, per la provincia barese:

Servizi turistici e culturali, Ristorazione; Servizi ludico-ricreativi, d'intrattenimento, artistici e sportivi; Agricoltura, Agroalimentare, Ambiente; Commercio, Vendite, Artigianato e Noleggio; Costruzioni, Impianti, Immobiliare; Logistica, Magazzini, Trasporti; ICT, Servizi digitali, Comunicazione; Servizi alla persona, Pulizie, Manutenzione; Industria, Produzione, Metalmeccanico; Servizi amministrativi e contabili, servizi professionali.

Le offerte corrispondono, per come riportate nei relativi annunci, a posizioni lavorative tecniche e/o ad elevata qualificazione presenti in differenti settori riguardanti anche profili tecnico-operativi con competenze più di tipo manuale ed esecutivo. Sono presenti, inoltre, profili attinenti al settore primario, industria, servizi e artigianato come anche mestieri emergenti (ad esempio brand ambassador) e altro ancora.

Da notare, anche su impulso delle recenti azioni promozionali-eventi occupazionali in tema (es.: TOPDays), la continuità del trend numerico degli ambiti occupazionali Servizi Turistici e culturali, Ristorazione e Servizi ludico-ricreativi, d'intrattenimento, artistici e sportivi già soggetti a forte incremento di presenze di lavoro stagionale. 

Nel report - consultabile al link https://tinyurl.com/mswt4crv è indicato il titolo di ciascun annuncio, il numero identificativo dell’offerta di lavoro, il profilo ricercato, il CPI di riferimento cui rivolgersi per approfondimenti e informazioni, il link all’offerta specifica.

Per candidarsi agli annunci proposti dai Centri per l’impiego Bari, è necessario l’accesso al portale lavoroperte.regione.puglia.it o all’app Lavoro per te Puglia.

È disponibile nello stesso documento di resoconto delle vacancy dell’Agenzia una specifica sezione dedicata alle offerte delle imprese per gli iscritti al collocamento mirato, persone con disabilità e altre categorie protette. Sono 16 le unità ricercate per le offerte occupazionali dedicate a queste categorie di lavoratori, distribuite in diversi profili professionali.

 

I datori di lavoro, per la ricerca di personale, possono contattare i Centri per l’impiego che supportano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro (IDO) con un servizio gratuito e personalizzato. I Centri per l’impiego degli ambiti territoriali di Foggia, Bat e Bari collaborano in sinergia per favorire la promozione delle offerte di lavoro gestite dagli operatori IDO delle tre province.