Ven01242025

Last updateVen, 24 Gen 2025 3pm

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

 

 

 

 

Back Sei qui: Home Politica

Politica

CGIL E LAVORATORI DEL “VERDE PUBBLICO” IN AGITAZIONE

L’affidamento della gestione del “verde pubblico” alla ditta IPOMAGI SRL sta preoccupando i lavoratori che questa mattina hanno manifestato con un sit-in davanti a Palazzo di Città unitamente alla CGIL di Gravina, era presente il coordinatore Giuseppe Deleleonardis.

I fatti: anni fa era scaduto il contratto relativo al servizio di che trattasi e il Comune aveva fatto un bando per determinare il soggetto a cui assegnare la nuova gestione, in esso vi erano diverse situazione da rispettare tipo il doversi prendere in carico prioritariamente i dieci lavoratori già in servizio stipulando un contratto a tempo indeterminato fulltime applicando il CCNL agricoltura e riconoscendo ad ognuno la specializzazione già in essere, inoltre era stata inclusa la clausola di salvaguardia

Aggiudicataria della gara fu la ditta IPOMAGI Srl che successivamente ebbe a presentare al Comune schede tecniche che prevedono 14.346 quale monte ore annuale di lavoro a fronte delle 20.280 occorrenti al fine di garantire alle dieci unità lavorative 39 ore settimanali per 52 settimane, circa 6.000 ore in meno; una situazione non accettabile perchè tanto potrebbe comportare l’impiego di tre unità in meno o un contratto a tempo parziale.

Durante la mattinata alcuni dipendenti del Comune si sono riuniti per trovare una soluzione a questa intricata situazione, la questione è stata poi rinviata al un incontro da tenersi domani allorquando si confronterà la parte politica (sindaco ed alcuni assessori) con i tecnici del Comune.

Ai manifestanti è stato detto che saranno convocati non appena si capirà come agire, nel frattempo il servizio è in prorogatio e così i lavoratori potranno continuare a prestare la loro opera.           

Riflessioni dei consiglieri comunali Calculli e Quercia sul prezzo della cultura - parte seconda

Poco più di dieci giorni fa i consiglieri comunale Calculli e Quercia facevano diventare pubbliche alcune loro riflessioni in merito all’eventuale acquisto del teatro Mastrogiacomo facendo riferimento ad una delibera di Giunta Comunale del maggio 2023; un progetto tra l’altro che dichiaravano essere  privo di un piano di fattibilità e sostenibilità.

Oggi hanno fatto pervenire la seconda parte di quelle riflessioni che pubblichiamo integralmente:    

Se il rilancio della città passa attraverso notizie prive di fondamento allora parliamo solo di chiacchiere da palazzo di città e vi spieghiamo il perché.

Innanzitutto aver bloccato i fondi dal bilancio comunale per l’acquisto del teatro Mastrogiacomo è la conferma che le nostre non sono chiacchiere da bar ma sono riflessioni serie.

In merito ai fondi sviluppo e coesione, di cui al recente accordo sottoscritto con il governo, per la cultura sono disponibili per la Regione Puglia 50 milioni di euro e dei 10 milioni di cui parla l’assessore chiediamo di pubblicare gli atti, che attestano il finanziamento regionale del Fondo Sviluppo e Coesione per il comune di Gravina, poiché al riguardo, dalle informazioni da noi assunte, Gravina è ad oggi assente negli interventi specifici.

Precisiamo che per rientrare nel fondo dei 50 milioni il comune dovrà partecipare al bando che la Regione emanerà e ovviamente risultare ammissibile a finanziamento, in base ai requisiti richiesti dal bando.  

Infine non dire nulla su come gestire il teatro è una conferma sulla assoluta mancanza di idee e sulla inadeguatezza di questo sindaco e della sua giunta, ossia una piena conferma di quanto da noi detto, nessuna progettazione o programmazione è stata fatta in merito.

In conclusione poiché a noi risulta ben altro, augurando il meglio sulla vicenda alla nostra città, concludiamo dicendo che le chiacchiere di un assessore sono ben più pesanti delle chiacchiere da bar.

Auguri Gravina città bella ma di cultura inattuata.

                                               I consiglieri comunali Calculli Paolo e Quercia Gennaro

L'allarme della Cgil sul lavoro in Puglia

"Tre contratti su quattro - si legge in una nota -  attivati riguardano i settori dell’agricoltura, del turismo, commercio e servizi alla persona con forte stagionalità e salari poveri. Questo non è lavoro, questa non è vita", è l’allarme lanciata dalla CGIL Puglia

La nostra regione è quella con il più alto numero di individui che vivono in famiglie in povertà relativa, una precarietà lavorativa che diventa esistenziale e spinge soprattutto i più giovani ad emigrare in cerca di opportunità dignitose e dove è possibile spendere le competenze acquisite.

Non mancano le proposte, rivolte soprattutto alla Regione Puglia: “Crediamo serva un più forte protagonismo dell’istituzione. Con noi – dichiara Gigia Bucci - deve rivendicare nei confronti del Governo e dell’Europa una riforma delle politiche attive del lavoro che attraverso la rivisitazione dei fondi europei riveda il binomio ammortizzatori sociali e formazione. A proposito di questo crediamo sia arrivato il momento che Arpal faccia il suo lavoro considerato che questo era già un obiettivo posto in essere dalla legge di istituzione. Un appello che estendiamo anche al sistema di rappresentanza delle imprese”.

Interventi finalizzati alla realizzazione di reti percorsi ciclabili e o ciclopedonali in aree urbane e suburbane - Partecipazione Avviso Pubblico Regione Puglia

La realizzazione di piste ciclabili è un passo fondamentale per il miglioramento della mobilità urbana e per la creazione di una città più green e sostenibile, a migliorare la sicurezza stradale, ridurre il traffico veicolare e favorire un uso più intensivo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.

A tal fine la Regione Puglia ha emesso un avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di reti di percorsi ciclabili e/o ciclopedonali in aree urbane e suburbane a cui questa Amministrazione intende partecipare.

La Giunta Comunale ha, pertanto, deliberato di fornire apposito indirizzo al Dirigente della Direzione Area Tecnica Lavori Pubblici, affinché ponga in essere tutte le procedure utili ed atte alla presentazione, entro il 14 febbraio p.v., di idonea candidatura per la partecipazione.

Partecipazione alla BIT di Milano 2025 nell’ambito dello spazio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Perplessità del consigliere comunale Meliddo circa le modalità di partecipazione del Comune di Gravina alla BIT di Milano.

Di seguito la nota inviata al Sindaco:

Con la presente, in qualità di Consigliere Comunale, si esprimono perplessità riguardo alla scelta dell’Amministrazione Comunale di Gravina in Puglia di partecipare alla BIT di Milano 2025, nello spazio dedicato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia con un programma di eventi previsto nel corso dell’anno, sebbene importanti dal punto di vista culturale, non rappresentano appieno la complessità e la ricchezza della tradizione storica e culturale della nostra città. In particolare, gli eventi come Gravinae Nativitas, Passio Christi e i cortei storici sono di grande valore ma si concentrano principalmente su rappresentazioni limitate della nostra tradizione, senza un’integrazione organica che racconti l’interezza della nostra identità.

1. Carattere limitato dell'iniziativa scelta

Gravina in Puglia vanta una storia che affonda le radici nel Paleolitico, con testimonianze archeologiche di insediamenti risalenti a migliaia di anni fa. Questa ricchezza storica la rende una delle città più antiche della Puglia e dell'Italia, con una tradizione che va ben oltre la semplice dimensione culturale ed è un aspetto che merita maggiore attenzione e valorizzazione in occasioni internazionali come la BIT di Milano. La nostra città è il luogo in cui storia, natura e tradizione si fondono in modo unico, e tale identità potrebbe essere più visibilmente rappresentata.

Gravina in Puglia è un tesoro di bellezze storiche e naturali. Tra i punti di forza del territorio si trovano la Gravina Sotterranea, un intricato sistema di grotte e cunicoli, il Ponte Acquedotto Madonna della Stella, simbolo di ingegno architettonico, e le gravine carsiche, che caratterizzano il paesaggio, modellato dai secoli. La città è anche sede di numerosi insediamenti rupestri, che raccontano l’antica storia della nostra comunità. Questi patrimoni sono elementi che andrebbero valorizzati con una narrazione integrata e continua, piuttosto che attraverso eventi isolati.

Gravina non è solo una città di storia, ma anche di tradizioni gastronomiche che raccontano la genuinità del territorio. I piatti tipici come le fave e cicorie, una combinazione rustica e nutriente, e il pancotto gravinese, un piatto semplice ma saporito, sono esempi perfetti di come la cucina locale abbia saputo trasformare ingredienti semplici in preparazioni uniche. Non possiamo dimenticare il Pallone di Gravina, formaggio tradizionale, o la cialledda, che unisce pane, pomodori, cipolle e olio d’oliva, simbolo della cucina povera ma ricca di sapore. I prodotti da forno, come i taralli, i funghi cardoncelli, i vini locali e l’olio extravergine d’oliva hanno un ruolo fondamentale nella nostra identità, e potrebbero essere parte integrante di un pacchetto turistico che racconti Gravina come destinazione enogastronomica di eccellenza.

2. L'esigenza di una visione turistica organica

La partecipazione alla BIT nel modo previsto dall’amministrazione, purtroppo, evidenzia la mancanza di una visione strategica complessiva per lo sviluppo turistico di Gravina. La città possiede un potenziale incredibile, ma la promozione turistica manca di un piano organico che integri la storia, il patrimonio naturale e le tradizioni culinarie. Gravina dovrebbe essere promossa come una destinazione continua, che unisce turismo storico, gastronomico e naturalistico, e non come una città che si presenta solo in occasioni particolari. Un piano di marketing turistico ben strutturato, che preveda pacchetti tematici e iniziative che coinvolgano i visitatori in tutte le stagioni, potrebbe fare la differenza.

3. MurGEopark e il futuro turistico di Gravina

Gravina, situata nel cuore del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, potrebbe diventare un punto di riferimento ideale per il progetto MurGEopark, che mira a valorizzare la geodiversità e la biodiversità dell’Alta Murgia. Con una giusta strategia, Gravina può essere una destinazione che unisce la storia millenaria, la bellezza naturale e le tradizioni locali in un'unica esperienza turistica coinvolgente.

Conclusioni e Proposte

Si propone che l’Amministrazione Comunale, pur partecipando alla BIT di Milano, riconsideri l’approccio di presentazione della città, puntando a un’interpretazione più integrata della sua identità. Gravina in Puglia merita di essere promossa come una destinazione a tutto tondo, non solo in occasione di eventi specifici, ma come meta che offre una combinazione di storia, natura, gastronomia e cultura durante tutto l’anno.

Un piano turistico strategico, che valorizzi il patrimonio storico, naturale e gastronomico, potrebbe portare Gravina a essere una destinazione turistica di rilevo, in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo.

 

Gravina in Puglia, 20.01.2025

 

Con affetto.

 

Il Consigliere Comunale

Dott. Ezio Meliddo

GESTIONE PIANO SOCALE DI ZONA

Ieri presso il Comune di Altamura si è svolto un incontro tra l’Ambito territoriale del Piano Sociale di Zona e i rappresentanti delle OO.SS. (CGIL-CISL-UIL)  per discutere sulle attività svolte durante il 2024 e sulla programmazione del triennio 2025-2027.

Gli incontri di confronto non avvengono di frequente, nonostante si fosse riusciti a sottoscrivere, a fatica, un protocollo d’intesa nell’aprile 2023 che prevede momenti di verifica trimestrali al fine di monitorare la gestione del Piano Sociale, sembra che la questione possa essere superata atteso che la nuova governance si è impegnata a convocare le parti nel rispetto di quanto previsto.

Il dott. Galeota, dirigente, ha comunicato che l’Ufficio è dotato, finalmente, del personale necessario e grazie a tanto si è riusciti a raggiungere gli obiettivi posti in merito ai servizi da erogare in favore dei minori, anziani, disabili per il triennio 2022-2024.

La gestione è complessa per la vastità del territorio e per le tante richieste che pervengono dagli utenti ha detto la dott.ssa Matera, si chiede collaborazione e contributi in modo che si possa migliorare la gestione.

Di contro i rappresentanti delle OO.SS. hanno evidenziato alcune criticità per i servizi offerti che spesso interessano le cooperative a cui vengono affidate la gestione; queste, spesso, hanno personale insufficiente e mancano delle varie figure professionali provocando una qualità dei servizi qualitativamente non soddisfacenti, tanto comporta l’esigenza di fare i dovuti controlli.

La Regione Puglia ha deciso che il 2025 deve considerarsi quale periodo di proroga, tanto comporta che la programmazione del nuovo triennio si dovrà fare durante il corrente anno, un motivo in più per intensificare gli incontri tra le parti, compreso i rappresentanti delle amministrazioni dei quattro Comuni che ne fanno parte: Altamura, Gravina, Santeramo e Poggiorsini.

Sarà una nuova era per la gestione del Piano Sociale di Zona, atteso che finora qualcuno aveva accentrato il tutto? Vedremo!   

Istituzione Nucleo Cinofilo della Polizia Locale

La decisione di istituire ill Nucleo Cinofilo nella Polizia Locale non ha lasciato indifferente i cittadini e la politica, per quest’ultima il consigliere Verna, rivolgendosi al sindaco, agli assessori e al presidente del consiglio comunale ha fatto una serie di domande per cui chiede di avere rsposte.

Di seguito il testo completo dell’interpellanza:

E’ di qualche giorno fa la decisione di istituire - nella nostra cittadina - il Nucleo Cinofilo della Polizia Locale: decisione, questa, che ha comportato la modificazione del Regolamento del Corpo di Polizia Locale, nonché l’approvazione di un ulteriore e nuovo Regolamento, da sottoporre in futuro alla approvazione del Consiglio Comunale.

Al di là dell’iniziativa ed in attesa di conoscerne nei dettagli gli sviluppi, è dato chiedersi:

1. Quanti Agenti saranno dedicati all’istituito Nucleo Cinofilo?

2. Nella attuale situazione di deficit di organico, chi - all’interno del Corpo di Polizia Locale - si occuperà di questo nuovo servizio?

3. Come saranno formati gli operatori e da dove saranno reperiti i fondi necessari?

4. Ove mai l’assegnatario non potesse custodire e detenere l’animale, dove lo stesso sarà allocato e a spese di chi?

5. È prevista la dotazione di nuovi automezzi, completi dei necessari “trasportini”?

6. Il servizio mirerà a prevenire e/o a combattere eventuali reati e, quindi, gli operatori si occuperanno anche di polizia giudiziaria?

7. Si è pensato di coinvolgere nel progetto quelle Associazioni di Guardie Zoofile, presenti sul territorio e regolarmente autorizzate dal Prefetto, già professionalmente formate?

Sono domande che meritano una risposta, nella speranza che non si tratti dell’investimento di cospicui fondi pubblici, per attività che non vedranno mai effettiva attuazione (come è già avvenuto in occasione dell’utilizzo dei droni o delle biciclette mountain bike). Cordialità.

 

#unabellastoria

(Avv. Saverio Verna)