Cultura ed Eventi
PRESENTATO IL VOLUME “URBS” GRAVINA
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12 Mag 2025
- Pubblicato Lunedì, 12 Maggio 2025 06:42
- Scritto da Vincenzo Varvara
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Sabato scorso in molti hanno potuto avere notizie storiche, ai più sconosciute, riguardanti la nostra “URBS” Gravina.
Ancora una volta sono state le ricerche, gli studi dei proff. Maria D’Agostino e Fedele Raguso a mettere in luce il percorso storico del nostro territorio; si è potuto così avere certezza dell’esistenza di un castello posto sulla “Isola del piano o Piano delle Some”, prospiciente la collina “Pietramagna”.
L’appellativo “Isola del piano” derivò dalla conformazione topografica, poiché il pianoro era delimito e circondato dalla fossa della “gravina” e da lame carsiche; in quel luogo affluivano i commercianti con i loro asini e cavalli carichi di merci. Ci si sta riferendo all’attuale zona di piazza Benedetto XIII, tant’è che due delle torri del castello “Castrum” sono ancora visibili e facenti parte della Cattedrale.
Questo venire a conoscenza ha fatto sì che fosse proposto all’artista Massimo Loglisci di ricostruire il castello in miniatura; l’opera, ha richiesto un anno di lavoro; ora è esposta nel B&B “Giardino delle Delizie”, dove si tenne l’affollato e partecipato incontro.
Molti gli interventi registrati dopo aver ascoltato con piacere la relazione del prof. Claudio Crapis, Dirigente Scolastico del Liceo Cagnazzi di Altamura, le osservazioni del prof. Raguso e di Massimo Loglisci presentati da Domingo Pace, padrone di casa.
All’evento spiccava l’assenza di qualche rappresentante dell’Amministrazione, ancora una volta sorda nel dare dimostrazione di interesse e di ringraziamento; in quell’occasione - ricordava Loglisci - sono dodici anni che ha false promesse perché il Comune possa mettere un locale a disposizione dove esporre i tanti monumenti in miniatura di Gravina realizzati e fare in modo che tutti possano ammirarli e al turista sia data quell’opportunità di sentirsi “abbracciato” dalle nostre bellezze architettoniche.
Stesso comportamento questa Amministrazione ha riservato agli autori del volume, ricco di storia, allorquando aveva promesso un contributo mai arrivato fino a quando questi hanno rinunciato sentendosi trattati come se stessero chiedendo l’elemosina.
Chi volesse avere una copia del volume, veramente interessante, può recarsi presso la cartoleria di Parrulli Vincenzo in Via Matteotti.