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Saverio Verna (Una bella storia) ha incontrato l'assessore all'Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani
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10 Mag 2025
- Ultima modifica il Sabato, 10 Maggio 2025 14:49
- Pubblicato Sabato, 10 Maggio 2025 14:49
- Scritto da LA REDAZIONE
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In occasione della seconda giornata di Biodiversa 2025, il consigliere comunale Saverio Verna si è intrattenuta con l’esponente politico della Regione Puglia:
“L'incontro di questa mattina con l'assessore all'Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, consolida la nostra convinzione sulle potenzialità ancora inespresse dell’area murgiana. Riteniamo fondamentale aumentare il coordinamento con i comuni limitrofi per raggiungere nuovi e più alti traguardi nella conservazione della biodiversità”. È quanto afferma il consigliere comunale Saverio Verna (Una Bella Storia) a margine degli ‘Stati generali dei parchi regionali pugliesi’, il talk della seconda giornata di Biodiversa 2025 che per il consigliere di opposizione rappresenta “una straordinaria occasione per valorizzare il nostro territorio e promuovere la salvaguardia del patrimonio naturalistico”. “L’occasione ci ha permesso di ribadire i temi più cari alla nostra comunità: quelli della tutela ambientale, del benessere sociale, del lavoro e del giusto equilibrio necessario ad affrontare le sfide del nostro presente. Si è discusso, poi, del deposito unico di scorie nucleari – aggiunge Verna – anche alla luce delle recenti dichiarazioni rilasciate dal ministro Pichetto Fratin, che impongono una seria e approfondita riflessione sulle strategie del governo”. Il ministro, infatti, solo qualche giorno fa aveva ipotizzato la realizzazione di nuovi depositi radioattivi a bassa intensità dislocati sul territorio italiano, piuttosto che il deposito unico nazionale. Per l’assessore regionale all’Ambiente Serena Triggiani, intervenuta sul tema della Nature Restoration Law, l’opzione ventilata dal ministro è semplicemente irricevibile poiché “da quando il Parco della Murgia è diventato Geoparco, sia per motivi di legislazione che di tutela della biodiversità, non è possibile che al suo interno venga ospitato nemmeno un singolo deposito di scorie nucleari. Tuttavia, siamo assolutamente disponibili a riattivare in un qualsiasi momento tutte le interlocuzioni necessarie con il Ministero in modo che si possa chiarire e risolvere, una volta per tutte, questa situazione. Quella che ci attende è una sfida collettiva, come Regione, per coltivare una migliore relazione tra uomo e natura. La terra non ha bisogno solo di guardiani, ma anche di compagni che lavorino insieme per raggiungere gli obiettivi”.