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Cultura ed Eventi

CONSERVARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL DIALETTO

Avere un padre colto, Domenico Mastromatteo, con una particolare propensione  per la musica e per il dialetto, per quest’ultima inclinazione ha raccolto in un volume: “Dizionario di dialetto gravinese” circa cinquemila termini dialettali, è di buon viatico per alcuni dei suoi figli e nipoti che da anni si cimentano in entrambe le forme di arte.

In particolare, era il 2015, quando i figli Vittorio e Michele scoprirono di avere la passione per il teatro in vernacolo gravinese; così, insieme all’amico Filippo Laico, diedero vita alla compagnia teatrale “Le scojle du Prjatorije” scrivendo copioni che parlano di vita quotidiana in modo burlesco come “L’avvocato Giarlecchia”.

Da allora i successi si sono susseguiti in modo vorticoso, la compagnia si è arricchita di altre figure aventi tutti la filosofia del dialetto, sempre più “personaggi particolari” sono entrati a farne parte: Gennaro Ricci, Caterina Mastromatteo, Michele Barbara, Emilia Lombardi, Francesco Marchese, Angela Loizzo, Dora Lamuraglia ed altri.

Da mesi stanno portando in scena l’ultimo lavoro: “Cicciluzzo”, ogni volta è pienone; gli spettatori tutti sono raggianti al termine della rappresentazione in quanto il motto della compagnia è divertirsi e far divertire.

Prossimo appuntamento sarà il 18 giugno, location della rappresentazione sarà nientemeno che il castello.

Nel frattempo è nata l’associazione culturale “Domenico Mastromatteo”, come finalità ha la diffusione del patrimonio dialettale attraverso la conservazione e la conoscenza di termini desueti.

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