Mar06172025

Last updateMar, 17 Giu 2025 2pm

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

 

 

 

 

Back Sei qui: Home Cronaca GRAVE DI FARAUALLA CANDIDATA A GEOPARCO UNESCO

Cronaca

GRAVE DI FARAUALLA CANDIDATA A GEOPARCO UNESCO

La grave di Faraualla, nota anche con il nome di Grave di Finocchio Grande, è un inghiottitoio di origine carsica situato sulla Murgia, nel territorio di Gravina in Puglia alla quota di 680 metri.

Il suo nome potrebbe derivare dalle parole "foro nella valle" o anche risalire alla leggendaria esistenza del temibile bandito Faraualla che, una volta catturato, venne gettato vivo nella voragine.

È tra le più profonde dell'Italia centro-meridionale con i suoi oltre 280 metri di dislivello

Sviluppata principalmente in verticale, nella discesa si incontrano un primo e secondo pozzo di 149 e 53 metri, raggiungendo rapidamente i 200 metri di profondità dove la grotta procede in orizzontale.

La prima esplorazione risale al 1956 da parte della Commissione Grotte “E. Boegan” di Trieste, ma è solo nel 2011 che si sono toccati i 260 metri con l’apertura di una nuova galleria che conduce al fondo attuale.

Parte della Grave risulta tuttora inesplorata poiché un cedimento scoperto nel gennaio 2011 ha creato un'apertura verso zone mai visitate prima

Dense di fascino le leggende che la circondavano in passato: si narra di un bastone fatto cadere da un pastore e riemerso poi nel mare di Taranto, di cattivi presagi annunciati dai vapori emanati dalla bocca.

Dotata di un impressionante e pericoloso ingresso ad "imbuto", come moltissime altre simili voragini ha alimentato in passato la fantasia popolare, per cui la tradizione narra di oggetti caduti al suo interno e poi ritrovati in mare, a suggerire grandi ed inaccessibili estensioni in profondità.

Era il 2016 quando un gruppo di speleologi si calo nell’abisso, allestirono un bivacco fisso che resterà a disposizione delle squadre di speleologi che si coordineranno per le esplorazioni e vorranno anche pernottare all’interno della grotta.