Cronaca

QUESTIONE TRA.DE.CO: LA STORIA INFINITA.

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Il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle, Rosa Cataldi, Raffaella Colavito e Ketti Lorusso, suggerisce al sindaco soluzioni fondate per fronteggiare le gravi inadempienze della TRA.DE.CO.

“ Ci rammarica apprendere-dichiarano le portavoce del Movimento Cinque Stelle- che la stipula del contratto per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti della nostra città con l’azienda Teknoservice è stata, nuovamente, posticipata, a data da destinarsi, a causa della vittoria incassata da TRA.DE.CO contro l’INPS e per la sentenza del Giudice del Lavoro che ha riconosciuto la regolarità del DURC della società altamurana.
A questo punto alla Consip spetta il compito di ricontrollare tutti gli atti e valutare un eventuale reinserimento dell’azienda ricorrente nell’ambito della gara per la gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti dei paesi dell’Alta Murgia.
Ciò che ci indigna di più- incalzano le grilline- sono le dichiarazioni con cui il sindaco ha manifestato pubblicamente di non avere la volontà di far fronte a questa inaspettata circostanza, ma ritiene di dover attendere l’evolversi della vicenda. Questo significa che Gravina, fino a quando non sarà chiarito se la Tra.de.co abbia, o meno, diritto a rientrare in gara, continuerà ad essere sporca e trascurata, visto che da anni l’azienda altamurana risulta inadempiente nel garantire il decoro, la pulizia e la cura della nostra città.
Siamo difronte ad un’amministrazione inetta che non è in grado di rimediare ai suoi stessi errori, dato che già nel 2012 il sindaco avrebbe potuto cessare il contratto di appalto con Tra.de.co e non lo ha fatto- ammoniscono le consigliere di opposizione- e che fa gravare sui cittadini le conseguenze della sua incapacità di governo. Per giustificare la sua inconcludenza, il primo cittadino ha dichiarato, inoltre, di non poter procedere ad eventuali affidamenti diretti a favore di altra azienda perché la soglia dei quarantamila euro risulta essere insufficiente per coprire la gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, in attesa che si compiano le procedure di controllo della Consip.
Ci rivolgiamo direttamente al sindaco-concludono le pentastellate- e gli chiediamo: come mai non pensa di ricorrere allo strumento della gara-ponte, così come previsto dalla lettera b) del comma 1, dell’articolo 14,della legge regionale n. 20 del 4 agosto del 2016, per affidare,temporaneamente e nelle more della gara della Consip,il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti ad azienda diversa da Tra.de.co? Il primo cittadino, inoltre, è consapevole che quella dell’emergenza rifiuti configura la fattispecie di contingibilita’ e di urgenza che giustifica il suo potere di ordinanza, ex art. 54 del TUEL? La gente è stanca di disservizi legati ad una mediocre gestione amministrativa!”.

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