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Cronaca

Rifiuti, fino a quando e perchè?

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La notizia apparsa questi giorni sui network relativa alla sentenza del Giudice del lavoro che dimostra la regolarità del DURC della TRA.DE.CO, aveva causato l’esclusione dalla gara per l’affidamento del servizio per la raccolta e smaltimento dei rifiuti nei paese appartenenti all’Unicam, tiene i cittadini dei Comuni interessati in apprensione.

Questa situazione merita un approfondimento per avere un “quadro” completo perché quanto sopra, si dice, potrebbe ritardare o mettere in dubbio l’affidamento alla Teknoservice di Torino, aggiudicataria del servizio in modo definitivo.

L’esclusione sentenziata qualche mese dal TAR Puglia è definitiva e quanto disposto del Giudice del lavoro non ha alcuna attinenza con l’aspetto amministrativo, ne consegue che una eventuale rivisitazione della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale può essere possibile solo su richiesta della TRA.DE.CO., cosa già fatta; non è detto, però, che la richiesta venga accolta, nel frattempo la ricorrente presenta altri due DURC irregolari riferibili a periodi successivi a quello in questione e ciò dimostra l’inaffidabilità della società.

La sentenza definitiva del TAR impone l’affidamento del servizio e la firma del contratto, quindi non si capisce la riapertura, da parte della Consip, della procedura per verificare di nuovo tutti i requisiti; a ciò si aggiunga la giusta richiesta della Teknoservice che ha sollecitato la conclusione dell’iter per l’affidamento e che, per questo, ha messo in mora i contraenti.

Un’altra situazione riguarda l’eventuale revoca da farsi alla TRA.DE.CO. da parte del Comune di Gravina per le tante inadempienze contrattuali che si stanno succedendo e i relativi disservizi, cosa già fatta dal Comune di Poggiorsini.

Il sindaco Valente si è espresso in termini negativi precisando che la soglia dei 40.000 non ci consente la percorribilità, a differenza del piccolo centro a noi vicino. FALSO! Altri Comuni più estesi hanno operato come Poggiorsini (Spinazzola, Monopoli, per citare alcuni esempi) e la Cassazione ha decretato la regolarità della decisione; se si vuole si potrebbe, quindi, procedere in tal senso e affidare il servizio ad altra società in attesa della definizione della gara.

Il continuare ad aspettare, oltretutto in regime di proroga, farebbe sorgere dubbi su una possibile commistione politica-Tradeco mentre i cittadini contribuenti continuano a pagare le tasse per un servizio inefficiente: inesistenza della differenziata, cassonetti pieni e malridotti, mancanza di lavaggio degli stessi, erbaccia per le strade.

 

 

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