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Cultura ed Eventi

Scuola d’Infanzia “Santa Cecilia”

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Son trascorsi 50 anni da quando le Suore di Gesù Crocifisso” istituirono la Scuola per l’Infanzia ben strutturata e ben organizzata per sfidare il tempo e l’innovazione e assicurare costantemente la migliore istruzione infantile.   La “formula magica” - ha dichiarato l’insegnante Luisa Teofilo -  che ha consentito alla Scuola Materna Paritaria “Santa Cecilia” di raggiungere l’importante traguardo dei cinquant’anni di età, si è concretizzata con i seguenti ingredienti: amore e dedizione per i bambini, innovazioni di ambienti e metodologie didattiche, ferrea osservanza dei programmi per l’infanzia, arruolamento oculato di buone insegnanti e puericultrici.

Il piccolo gruppo di suore della “Casa del SS. Nome di Gesù Santa Cecilia”, filiazione della Congregazione delle Suore di “Gesù Crocifisso”, coordinate e dirette da Suor Elisabetta Favale, attuale madre generale della Congregazione e dirigente scolastica, fece trasformare, con apposite ristrutturazioni, la “Casa Angelastro”, per adeguarla alle funzioni di una “Casa-Scuola per l’Infanzia”, ove accogliere ed istruire bambini dai 3 ai 5 anni di età.Nel 1967 dopo i collaudi tecnico-sanitari e le relative autorizzazioni delle istituzioni scolastiche, iniziarono le attività didattiche per n. 60 bambini suddivisi in tre sezioni.

A Gravina esistevano altre scuole materne private gestite dalle suore del Sacro Costato, dalle suore Stimmatine di S. Antonio, da alcune parrocchie. Si trattava di “Luoghi d’accoglienza” privati che non assicuravano una scientifica organizzazione per una istruzione infantile rispettosa delle collaudate strategie didattiche delle “Case d’Infanzia” e rispettosa delle indicazioni legislative varate per la istituita Scuola Materna Statale.

Le suore di “Santa Cecilia”, dal canto loro, seppero essere al passo coi tempi, distinguendosi e differenziandosi dalle altre scuole dell’infanzia nel rispetto degli indirizzi pedagogici montessoriani già collaudati. L’Istituzione della loro Scuola coincise con la legge che istituiva la Scuola Materna Statale, ma i loro programmi seguivano già gli “Orientamenti per la Scuola Materna” varati l’11 giugno 1958, resi esecutivi ed obbligatori con il D.P.R. n. 647 del 10 settembre 1968 (Nuovi Orientamenti per la Scuola Materna Statale e successivi Orientamenti dell’attività educativa).

Nella Scuola S. Cecilia si anticiparono le strategie e le finalità pedagogiche richieste dagli Orientamenti del 1990. Furono attuati e sperimentati con grandi successi i “Campi di esperienza educativacon tutte le articolazioni. I laboratori didattici costituirono e costituiscono una particolare e pionieristica innovazione formativa della Scuola “Santa Cecilia”. Essi furono e sono un’efficace strategia per la buona educazione e istruzione dei bambini. Infatti si iniziò a lavorare nei laboratori con i bambini quando, nessun’altra scuola lo faceva”

Nel 2001 la Scuola delle Suore di “Santa Cecilia” divenne Scuola Materna Parificata e con essa ha dovuto affrontare, comunque, problemi organizzativi e strutturali relativi ai programmi, alla didattica, al reclutamento delle insegnanti e collaboratrici. La parificazione che è costata parecchio in termini economici per affrontare e risolvere i problemi di gestione che crescevano di anno in anno.

Le attività della Scuola sono sempre state e sono variegate, esclusive e, adeguatamente aggiornate, agli indirizzi innovativi della formazione dell’infanzia e in sintonia con i programmi ministeriali.  La qualità formativa non è mai scemata, anzi, si è via via affinata e qualificata. Tanto è dimostrato dai tanti genitori che apprezzano la professionalità delle insegnanti, delle puericultrici e la qualità dei servizi, per cui sono ambite le iscrizioni e frequenze dei loro bambini. La Scuola, oggi, è costretta al “numero chiuso”, proporzionato alle strutture e al personale impiegato e, purtroppo, non può soddisfare le tantissime richieste di iscrizioni.

                                 Fedele Raguso

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