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Politica

Una giornata, quella di ieri, in cui su più tavoli si è parlato del Bosco Difesa Grande.

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L’assessore Lafabiana ha chiarito che la legge regionale 12 dicembre 2016, n. 38 pone un vincolo di cinque anni alla raccolta di frutti spontanei, germogli eduli, asparagi, funghi e lumache, che per le operazioni di spegnimento dell’incendio - ha proseguito -, i Canadair non hanno assolutamente versato alcun ritardante. Consentiti sono stati gli schiumogeni che non sono, peraltro, assolutamente dannosi per l’ambiente ed il cui spargimento è stato dosato a discrezione del pilota del mezzo aereo.

In mattinata, inoltre, presso la Regione, facendo seguito all’incontro del 21 settembre, è stato dato il placet perché il Comune fruisca di deroghe alla legge 353/2000 che non consente di intervenire nelle aree colpite da incendi.

Tanto comporta anche il poter concorrere per avere dei finanziamenti dalla stessa Regione che ha messo a disposizione una somma di diecimilioni di euro; contestualmente si è aperto un tavolo di concertazione per uno studio di fattibilità che possa comportare l’utilizzo delle acque reflue per un’azione di prevenzione con un finanziamento complessivo di altri seimilioni circa.

L’ultimo atto della “giornata dedicata al bosco” ha interessato la celebrazione del Consiglio Comunale, l’ordine del giorno prevedeva al 14° punto una discussione sull’incendio chiesta dalla minoranza ai sensi dell’art. 41 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale. La richiesta era di un incontro monotematico aperto al contributo di esperti e associazioni, l’averlo convocato in “via ordinaria” e come ultimo punto ha causato la richiesta, da parte dei proponenti, del ritiro da parte della presidenza del Consiglio, erano le ore 23 circa e solo dopo un’ora di discussioni, a volte anche “forti”, si è giunti alla decisione di accettare che l’argomento si debba affrontare in un prossimo Consiglio Comunale da celebrarsi entro venti giorni e che debba essere iscritto come primo punto all’ordine del giorno e aperto a contributi dall’esterno.

L’intervento finale, comunque, del sindaco ha fatto conoscere quanto fatto dal Comune da quel nefasto 12 agosto.

Intanto sciacalli continuano a tagliere alberi e nessuno interviene.

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