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Cultura ed Eventi

FRA GIOVANNI MARIA SANNA: il pio e buon vescovo, protettore dei bisognosi

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Il 16 novembre 1873, nel borgo della parrocchia San Sebastiano di Oristano, nacque Giovanni Salvatore Sanna, primogenito di Giovanbattista e Caterina Dessi.

Giovanni, bambino “prediletto di Dio e francescano predestinato alla solidarietà e carità”, fu battezzato il 17 novembre 1873 da don Antonio Parca, vice parroco della parrocchia S. Sebastiano.

A 10 anni incontrò Padre M. Massi dei Padri Conventuali di Malta, che lo indirizzò alla vita conventuale francescana. Infatti il 18 agosto 1888 vestì l’abito francescano e il 4 maggio 1894 emise la professione di fede semplice, divenendo decano. La carriera ecclesiastica fu celere ed encomiabile.

Il “già pio francescano” si preoccupò degli analfabeti allestendo aule scolastiche nel convento ove impartiva e faceva impartire lezioni durante le ore antimeridiane per gli adulti lavoratori. Per i giovani istituì la “Società di Ginnastica Robur et Virtus”, ancora esistente; fondò l’Associazione Cattolica Studentesca “Silvio Pellico” e la “Pro Cultura Femminile”. Queste opere sociali, in special modo le scuole serali, furono contrastate e avversate dall’alta borghesia e proprietari terrieri sassaresi, che costrinsero frate Giovanni a sospendere i corsi d’istruzione.

Da giovane e dinamico sacerdote istituì molti “Circoli Cattolici” per tutte le età al fine di trovare forme e mezzi per soddisfare i tanti bisogni sociali.  Ricoprì cariche ragguardevoli prima di essere prescelto come vescovo e pastore speciale di anime: Commissario Generale Francescano per la Sardegna, Commissario Generale del suo Ordine e dei Religiosi in Spagna.

Il 16 dicembre 1914 papa Benedetto XV lo nominò vescovo delle diocesi di Ampurias e Tempio.  Le due diocesi erano afflitte da precarie situazioni socio-economiche con tanti problemi di povertà, analfabetismo, disoccupazione.  Il frate vescovo non si scoraggiò e per ben 8 anni di episcopato affrontò la situazione, confidando nell’aiuto di Dio e nella provvidenza umana. Carico delle pregresse esperienze riuscì a sollevare dai bisogni molti diseredati aiutato dalle Suore Francescane della Congregazione delle “Figlie di Gesù Crocifisso” che, egli stesso, volle e istituì.

Tanta esperienza e benemerita opera spirituale e assistenziale convinse papa Pio XI a trasferirlo nelle diocesi di Gravina ed Irsina, bisognose di un vescovo collaudato ed esperto a rimuovere situazioni di particolare indigenza spirituale, morale e socio-economica.  Fra Giovanni Maria Sanna giunse a Gravina il 5 novembre 1922. Resse egregiamente le due diocesi per ben 30 anni (5 novembre 1922 – 13 settembre 1953) sino a quando, debilitato dalla malattia e sofferenze, fu costretto a rinunziare al governo delle diocesi. Il 1952 chiese ed ottenne dalla Congregazione Concistoriale le dimissioni che gli furono accordate da papa Pio XII che lo nominò vescovo di Eucarpia e amministratore apostolico ad nutum S. Sedis (15 aprile 1953). Intanto il 14 maggio 1953 veniva nominato vescovo di Gravina e Irsina monsignor Aldo Forzoni. Il 9 settembre 1953 monsignor Sanna si dimise da vescovo dopo la celebrazione di una solenne messa in cattedrale, consegnando il testimone al successore monsignor Forzoni.  Il 7 ottobre 1956 monsignor Sanna si spense serenamente nella sua stanza presso il convento di San Felice, dove trascorse i suoi ultimi anni di vita assistito e accudito dalla pie Suore di “Gesù Crocifisso”. Fu sepolto, secondo le sue volontà testamentarie, nella tomba predisposta nella grotta della Madonna di Lourdes fatta realizzare nella chiesa di San Felice, meta di molti credenti che implorano miracoli con la sua intercessione.  

Di monsignor Sanna, vescovo di Gravina e Irsina, si ricordano infinite e meritevoli opere di proficuo apostolato spirituale, religioso, sociale, economico: Istituzione della Congregazione delle “Suore Francescane Missionarie di Gesù Crocifisso”; Istituzione case di accoglienza per bambini e ragazze indigenti da assistere ed istruire; Cessione in enfiteusi di terre della Chiesa ai contadini disoccupati; riapertura del Seminario diocesano con incremento delle vocazioni; celebrazione di 2 sinodi diocesani; organizzazione e realizzazione di ben 3 Congressi eucaristici interdiocesani; ripristino del monastero delle Suore del “Sacro Costato” e del Convento dei Francescani; promozione, sostegno e assistenza ai bisognosi e, soprattutto, agli ammalati di tubercolosi e agli anziani privi di ogni sostentamento; collaborazione con  Salvatore Vicino, primo sindaco comunista eletto il 1948; intercessore di eventi di guarigioni miracolose, secondo varie ed attendibili testimonianze.

                                                   Fedele RAGUSO

PS: Domani alle ore 18 presso il Pad. 2 dell'area Fiera S. Messa celebrata da S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti, seguirà il musicol "Fra Giovanni Maria Sanna: Beati i costruttori di Pace".

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