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ReD (Reddito Dignità) e SIA (Sostegno per l’Inclusione sociale Attiva) in Puglia

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l Reddito di Dignità della Regione Puglia è uno strumento di politica attiva di inclusione sociale, che prevede l'obbligatorietà di accompagnare il beneficio economico ad un percorso di attivazione del beneficiario e del suo nucleo familiare.

I numeri nella prima annualità (domande da fine luglio 2016) in Puglia sono di 12 mila nuclei familiari beneficiari, con una previsione di estensione della platea a 20mila beneficiari a regime per il 2017. In Puglia il ReD si coordina e integra con il SIA nazionale con una sola procedura gestita in cooperazione applicativa da Regione, INPS e Ambiti dei Comuni che rappresentano la filiera istituzionale della misura SIA- ReD.

Dai dati relativi alle domande del 2016 si evince quanto la misura regionale sia stata determinante nel potenziare la platea dei beneficiari delle politiche di contrasto alla povertà. Si può affermare infatti che nella prima annualità, il 52% del totale degli ammessi alla misura sono beneficiari del ReD, e che, quindi, in mancanza di questa misura regionale, sarebbero stati esclusi dai criteri di ammissione del SIA.

La complessa macchina di avvio del ReD in questi mesi ha prodotto una forte accelerazione di semplificazione da parte della Regione: 1) assistenza agli Ambiti da parte dei servizi privati del lavoro accreditati, con un appalto di servizi avviato da fine maggio, che sta già producendo una significativa accelerazione nelle attività dei Comuni; 2) strutturazione del "lavoro di comunità" come opportunità aggiuntiva ai tirocini già a catalogo, con l’ampliamento delle tipologie di percorsi di attivazione, proprio recependo i suggerimenti di molte amministrazioni locali; 3) avvio delle procedure per il concorso relativo all'implementazione delle risorse professionali degli Ambiti.      4) semplificazione delle procedure di istruttoria sui requisiti di accesso per ampliare la platea e ridurre gli oneri periodici a carico dei Comuni.

Questi interventi stanno producendo una forte accelerazione nelle procedure affidate agli Ambiti di presa in carico e di avvio dei tirocini. Le azioni di semplificazione e di supporto ai Comuni sono determinanti, così come la collaborazione con INPS regionale ed ANCI con i quali è stato istituito un tavolo tecnico operativo. Ciò consente di verificare costantemente le azioni di semplificazione già messe in campo dalla Regione e di valutare tutte le iniziative che ci consentano in tempi celeri di mettere a regime la Misura.

Obiettivi immediati sono tutte le prese in carico da parte degli Ambiti, anche di quelli che ad oggi risultano più indietro, e il graduale potenziamento dei tirocini - anche attraverso il lavoro di comunità - al fine di affrontare anche l'aumento delle ammissione per il 2017 (20 mila).

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