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Cultura ed Eventi

Riti di Capodanno

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Nella tradizione popolare ci sono molte usanze che nella notte tra il 31 Dicembre e il 1° Gennaio si fanno o si dovrebbero fare. Questa data è in pratica festeggiata in tutto il mondo e porta sempre con sé qualcosa di magico, anche se non è da moltissimi anni che in Italia è festeggiata univocamente.
Infatti, sino alla fine del 1700, anche in base alla città ci si poteva trovare a festeggiare il Capodanno in giorni diversi, questo per l’uso di calendari diversi. Inghilterra e Irlanda (come anche in Toscana) il 25 Marzo, in Spagna invece il giorno di Natale oppure in Francia la domenica di Pasqua. Venezia usava il 1° Marzo, mentre le regioni dell’Italia meridionale sotto l’impero bizantino, il 1° Settembre.
In questo caos, a seguito di un editto papale, fu fissato il 1° Gennaio come primo giorno dell’anno e con l’adozione del calendario gregoriano nel resto del mondo, ci fu così una uniformità totale.
Le usanze in Italia sono diverse: le lenticchie, il cotechino, il melograno, il colore rosso, i botti e i fuochi d’artificio, gettare via le cose vecchie, vedere un uomo il primo giorno dell’anno.
Le
lenticchie sono la tradizione più diffusa in tutta Italia, sono mangiate perché, note sin dall’antichità, hanno un grande potere nutritivo e nella forma molto simili ai soldi così da essere associati a questi; mangiarne significa quindi un anno pieno di abbondanza, soldi, gratificazioni economiche. Sempre segno di abbondanza associato alle lenticchie è il cotechino o lo zampone; il maiale, carne grassa e nutriente è anche questo simbolo di un anno pieno di abbondanza e prosperità.
Continuando nelle tradizioni mangerecce, il
melograno è simbolo di fedeltà e fecondità, mangiarlo nell’ultima notte dell’anno, magari con il proprio compagno, fidanzato o marito è simbolo di devozione e prosperità. Il colore rosso dei chicchi di melograno lo ritroviamo nell’usanza di mettere della biancheria intima di questo colore il 31 Dicembre, per avere amore e fortuna, ma, e forse questa cosa si conosce poco, va buttata il giorno dopo.
Importata dalla Spagna la simpatica tradizione di mangiare un chicco d’uva per ogni rintocco alla mezzanotte, 12 come i mesi dell’anno, l’uva è l’equivalente delle lenticchie e, per gli spagnoli, simbolo di fortuna.
Tra le tradizioni più rumorose sono i botti e i fuochi d’artificio. Sono ora simbolo di gioia e di festa, ma in passato il rumore serviva a scacciare gli spiriti cattivi.
Un’altra usanza che a volte si è rivelata pericolosa e che sta però scomparendo è quella di gettare dalla finestra delle cose vecchie rotte come simbolo di abbandono dell’inutile per un inizio migliore.



 

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