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Cultura ed Eventi

Il Giubileo di Benedetto XIII del 1725 in una mostra dell’Archeoclub

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In coincidenza con la festa in onore di san Michele Arcangelo, patrono e protettore della città di Gravina e , nell’ambito, anche, del corrente Giubileo della Misericordia, la locale sezione dell’Archeoclub, allestirà una mostra sul Giubileo del 1725, indetto dal papa gravinese, Benedetto XIII. L’iniziativa, a partire dalle ore 20.00 del prossimo 24 settembre, presso la sede di via Matteotti, 27 e si protrarrà fino al 30 ottobre del corrente anno. La data stabilita per l’inaugurazione dell’evento non è stata scelta a caso. Infatti, il 24 settembre è una delle due giornate europee del patrimonio:un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana.  “Con questa iniziativa, l‘Archeoclub, vuole rivalutare la figura di papa Orsini legata all’Anno santo che egli indisse, circa un mese dopo la sua elezione, avvenuta il 29 maggio 1724, ha dichiarato Innocente Cataldi, presidente dell’Archeoclub. Il materiale utilizzato è stato estrapolato, per gentile concessione dell’autore, dalla ricerca storico-iconografica sull’Orsini cardinale, arcivescovo e papa con nome di Benedetto XIII: “Viaggio nella storia tra le pietre vive della memoria”, avviata, oltre vent’anni fa, e non ancora conclusa, dal concittadino Giuseppe Massari, che ringrazio per la sua generosa e gratuita disponibilità, così, come ringrazio, allo stesso modo, l’amico Vito Ferrante, infaticabile collaboratore; entusiasta e convinto assertore delle nostre attività culturali. La mostra, ha proseguito Cataldi, vuole essere e rappresentare un percorso sugli eventi più significativi di quelle giornate. E’ solo una visione parziale di ciò che avvenne durante quell’anno, in cui il nostro papa brillò per ascetismo, per fede, per carità e per devozione. I quadri salienti della mostra si riferiscono ad immagini, alcune delle quali inedite. Come ad esempio la processione del Corpus Domini del 1725, a cui il pontefice partecipò a piedi. Alcuni effetti personali e la lapide del soggiorno fatto a Vignanello, conservati presso il castello del principe Francesco Ruspoli, imparentato con gli Orsini. La costruzione dell’Ospedale Santa Maria e San Gallicano, nel quartiere di Trastevere a Rima, primo al mondo per la cura delle malattie della pelle e veneree. La celebrazione del Concilio Romano, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano. Frammenti eloquenti di storia che l’Archeoclub ha voluto riprendere per esaltare orgogliosamente la figura del vicario di Cristo, nato a Gravina dalla famiglia Orsini, approfittando della concomitanza con l’attuale anno giubilare ancora in corso. Un modo, come un altro, per conoscere più da vicino un personaggio sconosciuto ai più. Un modo, come un altro, per studiarlo, apprezzarlo e additarlo come modello per la sua disinteressata e diuturna azione pastorale al fianco degli ammalati, dei poveri, degli anziani, dei bisognosi, cui recava conforto ed assistenza”, ha concluso il presidente.

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