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Cultura ed Eventi

La città tanto ricca quanto povera a proposito del XIV Raduno dei Cortei Storici

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Nella giornata di ieri, 8 settembre, si è svolta, presso il Comune di Gravina, la conferenza stampa di presentazione del XIV Raduno dei Cortei storici, previsto nei prossimi giorni 16- 17-18 settembre. Da questo incontro, come testata siamo stati esclusi. Naturalmente, abbiamo mostrato le nostre doglianze e il nostro disappunto. Dopo la nostra missiva, è giunta, puntuale la inattesa e giustificativa risposta. La nota del direttore, per amore di verità e non di polemica spicciola, paesana e provinciale, crediamo meriti una risposta. “Con la grettezza mentale che alcuni organizzatori di eventi locali, fatti passare per grandi, si ritrovano, è difficile pensare ai salti di qualità che la città potrebbe fare per imporsi, per farsi conoscere ed apprezzare altrove, oltre certi confini di credibilità, soprattutto quando certe argomentazioni sono da specchi, da arrampicate sugli oggetti dove è possibile rivedersi e riflettersi, per  il solito gusto di apparire, di autocelebrarsi, per scaricare proprie colpe e proprie responsabilità, se capita, come è capitato, su inesistenti e insignificanti altri personaggi o ambienti sprovvisti, anche questi, dell’elementare senso del dovere verso la correttezza istituzionale. Leggendo e scorrendo attentamente la risposta inviataci, non è facile capire del perché di una esclusione, (se per scorrettezza, per malafede o per voluta dimenticanza) nonostante, comunque, noi prima di altri abbiamo dato riscontro all’evento, pur non sapendo o non prevedendo che saremmo stati, inspiegabilmente, ignorati. Ma il problema non è solo di merito, ma di metodo. Sono stati i criteri adottati che non lasciano ben sperare sul campo della corretta informazione, che dovrebbe esserci e che, puntualmente, manca in una città in cui tutti pensano di saper fare tutto e il tutto viene affidato ai tuttologi del nulla e del niente. Quindi, allora, c’è da capire, visto che dalla missiva degli organizzatori non si evince, quante testate sono state invitate e quante hanno accolto l’invito; come vengono organizzate certe presunte conferenze stampa, chi le organizza, visto che sempre la missiva fa riferimento allo staff del Sindaco, quali sono i criteri e i metodi di valutazione che vengono usati per invitare o escludere i giornalisti, certi giornalisti, le testate, certe testate?! Tutto questo serve, evidentemente, per capire quanta manovalanza, quanta superficialità, quanto pressapochismo, quanta scarsa professionalità anima coloro che, a fine percorso delle tre giornate, suoneranno le loro trombe e le loro campane per annunciare lo strepitoso successo raggiunto dalla manifestazione; per annunciare la massiccia partecipazione di pubblico locale e forestiero. Con questo possibile proclama, tutti allegri, contenti e soddisfatti, compresi coloro che non hanno mai pensato e meno che meno pensano come possa veramente decollare una città ricca di tante potenzialità positive e, al tempo stesso, di tante povertà umane, di tante meschine figure e figuri”.

 

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