Cultura ed Eventi

Un nuovo ciak a Gravina per un film sulla Maddalena

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Comincia a prendere forma, partendo da Gravina, dove dagli inizi di questo mese sono iniziate alcune riprese, il film Mary Magdalene, sulla figura di Maria Maddalena, che sarà interpretata dalla candidata all’Oscar Rooney Mara (figura 1).  In un’intervista, il registaGarth Davis ha spiegato di aver scelto RooneyMara per il suo “coraggioso approccio alla recitazione” insieme al suo “profondamente magnetico” spirito vitale, qualità indispensabili per tentare di far rivivere sul grande schermo una delle donne più incomprese della storia: “Avendo già lavorato con Rooneyin Lion so che è un talento unico”.Nel cast ci saranno, inoltre, anche, altri due candidati al premio Oscar: Chiwetel Ejiofor (figura 2), che interpreterà il ruolo dell’apostolo Pietro, e Joaquin Phoenix (figura 3) , che sarà invece Gesù. L’attore francese Tahar Rahim, è in trattative per interpretare il ruolo di Giuda Iscariota. Il film racconterà di Gesù, visto però attraverso la prospettiva di Maria Maddalena. Questa donna è stata appunto una delle più ferventi seguaci di Gesù: una santa descritta sia nel Nuovo Testamento, che nei Vangeli Apocrifi, la cui figura però è stata o sarebbe stata “confusa” con altri personaggi narrati. Primo fra tutti quello dell’adultera salvata da Gesù dalla lapidazione: un’identificazione esplicitamente ridiscussa dalla Chiesa cattolica nel 1969 (dopo il Concilio Vaticano II). È per questo motivo che da sempre Maria Maddalena è identificata come simbolo di pentimento. Ma l’identificazione di Maria Maddalena con la prostituta resiste ancora, non è un caso infatti se le interpretazioni a riguardo comunque non sono concordi (è così che viene raccontata per esempio anche ne La passione di Cristo di Mel Gibson e ne L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese). La sceneggiatura sarà scritta da Helen Edmundson.  La pellicola verrà prodotta da See-Saw Films, e distribuita da The Weinstein Co. Il film sarà supportato dalla Universal Pictures, la quale ha descritto il progetto come un “autentico e umanistico ritrattodi una delle figure spirituali più controverse ed enigmatiche della storia. Gravina, dunque, torna alla ribalta con le sue luci e le sue ombre, facendo da sfondo, da scenario naturale privilegiato per continui set cinematografici e televisivi. Una soddisfazione, certo, per l’interesse che i cineasti mostrano di avere nei confronti della nostra città, soprattutto quando questa dovrà confrontarsi con le altre realtà già individuate nella programmazione e produzione della pellicola che si chiamano Matera, località della Spagna, siciliane e maltesi.

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