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Cultura ed Eventi

'LA CITTADINANZA ONORARIA AL PROFESSORE SABATINI'

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A commento dell'articolo sulla convocazione del Consiglio Comunale, un lettore ha scritto:

Si, è vero, un Consiglio comunale anomalo. Una convocazione anomala destinata, forse, a non discutere di nulla e approvare il meno del meno di nulla. Probabilmente, questi sono dettagli e quisquiglie. L'attenzione, invece, la concentrerei su un altro punto molto qualificante: la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria gravinese al professore Francesco Sabatini, presidente emerito dell'Accademia della Crusca. Va detto subito e ricordato che questo provvedimento non nasce per caso o per volontà di questa sgangherata amministrazione. Quando il 22 settembre dello scorso l'eminente, illustre accademico e cattedratico, venne a Gravina, su invito della Fondazione Pomarici Santomasi, per commemorare il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, il sottoscritto, in qualità di moderatore della serata, svoltasi presso la sala convegni della Banca Popolare di Puglia e Basilicata di Gravina, si fece promotore e latore di una proposta, indirizzata al sindaco, presente e per suo tramite, all'intera amministrazione: conferire al professore la cittadinanza onoraria, dato il suo attaccamento alla nostra città, derivato da correnti visite, accompagnate da apprezzamenti per la nostra storia e la nostra cultura. Il primo cittadino, si disse ben lieto di accogliere la mia proposta, anche se della stessa se ne era parlato durante il pranzo offerto in onore dell'illustre ospite. Io replicai, osservando e facendo notare all'uditorio che non avevo partecipato all'incontro commensale e che la proposta era scaturita da alcune mie libere e sincere considerazioni. Tanto per amore di verità e completezza di informazione, giusto per evitare, anche, che i soliti sciacalli e parassiti si buttino a pesce per rivendicare o avocare a se una paternità che non gli appartiene. Perchè la storia si fa con i fatti e non con le menzogne o le bugie. Millantare è facile. Il difficile è proporre, quando non si hanno le capacità e si vuole dimostrare di averle.

                                          MASSARI Giuseppe

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