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Cultura ed Eventi

Anche a Gravina un’iniziativa in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.

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Istituita per ricordare il perché milioni di persone fuggono dai propri Paesi di origine, già nel 2001 diventa operativo lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e  Rifugiati).

Dal 2014  il Comune di Gravina mette a disposizione posti di accoglienza realizzando con la Cooperativa “Nuovi Orizzonti” percorsi di inclusione, informazione per facilitare il processo di integrazione.

Ieri sera presso l’auditorium della Chiesa SS. Pietro e Paolo ha avuto luogo l’incontro dal tema “Accoglienza è Integrazione” sviluppando, con don Giuseppe Loviglio - Responsabile del settore Immigrazione della diocesi, qual è il ruolo della Chiesa; sono intervenuti Mimmo Cardascia - Cons. Città Metropolitana, Carbone Giovanni - Presidente commissione consiliare  Servizi Sociale; Nunzia Lorusso e Maria Lucia Lorusso, rispettivamente docente lingua italiana e psicologa.

Tutti gli interventi sono partiti da un principio comune: la cultura dell’accoglienza per dare dignità a chi ha un diverso colore della pelle, una diversa religione, ma sempre persona.

Si è detto delle lungaggini burocratiche per ottenere il permesso di soggiorno ma, è chiaro, le difficoltà maggiori sono rappresentate dalla ricerca di lavoro perché ognuno possa sentirsi libero.

Certo la migliore soluzione è che ognuno possa realizzarsi nei propri Paesi potendo contare sull’aiuto di comunità più fortunate, ma obiettive difficoltà di persecuzione, di guerre impongono la piena inclusione di chi è costretto a fuggire.

Di grande aiuto culturale la proiezione di due cortometraggi che hanno evidenziato situazioni di integrazione, queste sono risultate utili grazie all’arricchimento che si è avuto.

 

La scarsa partecipazione dimostra, però, di quanto siamo lontani dall’accettare gli immigrati, abbiamo dimenticato di quando i nostri padri furono costretti a fare le valigie, loro per un motivo economico oggi per ben altro.

 

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