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GRAVINA, RIGENERAZIONE URBANA. M5S: “NOI CAMBIATO IDEA? NON SIAMO MICA DEL PD!”
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17 Mag 2016
- Ultima modifica il Martedì, 17 Maggio 2016 07:36
- Pubblicato Martedì, 17 Maggio 2016 07:35
- Scritto da LA REDAZIONE
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La gioia della maggioranza per i lavori nel rione Fondovico sembra farci rivivere un'opera del teatro dell'assurdo. Il fondamentale allacciamento di molte abitazioni del quartiere a luce, acqua e gas e l’altrettanto importantissima realizzazione della rete fognaria erano opere di indubbia priorità, ma è stato possibile realizzarle grazie a progettualità e finanziamenti reperiti da altre amministrazioni: è avvilente che lo si venda ai cittadini come uno dei “grandi successi” di questa amministrazione, ma chi si loda si imbroda... È infatti tutta responsabilità di Valente, e dei progettisti da lui scelti, l’effettivo restyling operato a Calata San Michele, con tutti i limiti che abbiamo cercato di evidenziare negli scorsi mesi e sui quali non abbiamo assolutamente cambiato idea: non siamo mica del PD! Non apparteniamo, evidentemente, alla corrente del renzismo, quella per cui“l’importante è che si faccia” e non importa cosa e non importa come. Abbiamo perciò, per tempo. provato a suggerire delle migliorie ma, chi di competenza, ha ritenuto di dover procedere:
1) Non recuperando integralmente le pavimentazioni lapidee storiche per le quali si doveva procedere allo smontaggio manuale previa numerazione degli elementi anche di quelli che compongono le rampe gradonate;
2) Non utilizzando, per le integrazioni, un materiale del tutto simile a quello esistente;
3) Occultando quella che sarebbe dovuta essere l'attrazione del luogo ovvero l’insediamento rupestre con le grotte adiacenti e non la pietra marmorea levigata.
Rigenerare a mo’ di parco giochi un luogo storico/culturale di elevata importanza non la riteniamo operazione di cui andare fieri. E comunque, prima di parlare di restituzione di quel luogo alla città, bisognerebbe completare i lavori a regola d’arte, perché abbiamo riscontrato una situazione rappresentata da muretti pericolanti, grotte sporche e soprattutto pericolose visto il quantitativo di rocce vacillanti che sovrastano la testa di turisti e visitatori.
Non abbiamo infine dubbi che il "nuovo creato", che tanta soddisfazione reca ad un'amministrazione rimpastata 7 volte in meno di 4 anni, favorirà la nascita di B&B e ristoranti, come dichiarato entusiasticamente dai sostenitori dell'opera. Anzi ne siamo certi: da quando eravamo tutti tufi qualcuno ci aveva già visto lungo e ora potrà realizzare tutto contento il proprio business!
I gravinesi se ne sono resi conto?