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FONDOVITO PIACE

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La soddisfazione del Partito Democratico per la felicità dei cittadini difronte a questa nuova opera e per il cambiamento di parere di alcuni personaggi politici

Fondovito piace. Siamo veramente contenti dei pareri positivi di moltissimi gravinesi sul nuovo scenario della Calata di San Michele delle Grotte e dell'Asse monumentale, al termine dei lavori che hanno dotato il rione di servizi essenziali, quali acqua, luce e gas, restituendolo inoltre alla collettività ed alla fruizione turistica: la Rigenerazione urbana darà nuova vita a Fondovito e a tutto il centro storico, facendoli ritornare agli antichi fasti.

Di tutto questo riteniamo doveroso ringraziare l’amministrazione comunale e, in primis, il sindaco Alesio Valente, che negli ultimi 15 mesi, da quando i cantieri della Rigenerazione Urbana avevano aperto i battenti, hanno dovuto faticare e non poco per riuscire a portare a termine i progetti di rinascita, vincendo le forti resistenze di chi, dai Cinquestelle alle opposizioni consiliari, si batteva contro il cambiamento.

Ci fa piacere, adesso, registrare un cambio di idea anche da parte di costoro: chi, come un ex consigliere e assessore comunale ancora a fine aprile bocciava i lavori, accusando il Comune di aver trasformato Fondovito nel piazzale di una sala ricevimenti, adesso si spella le mani, rivendicando meriti per sé e per ex sindaci non più in carica dal 2008, quando la Rigenerazione Urbana neppure esisteva come ipotesi. Peccato per loro che la citta' ricordi ancora l'appello sottoscritto non più tardi dell’estate scorsa dagli stessi esponenti politici, da consiglieri di opposizione e da attivisti a cinque stelle, con il quale gli stessi chiedevano il blocco dei lavori: tutti uniti nell’accusare il Partito Democratico di essere l'autore di presunti “scempi”.
Al contrario, e i fatti adesso lo dimostrano, l'azione e la tenacia del Partito Democratico sono state decisive nel sostenere l'Amministrazione Valente
nell'appaltare e nel realizzare gli interventi di rigenerazione.
Chi tra i firmatari di quel documento con fare arrogante e sprezzante definiva il sindaco Valente “un ragazzotto”  è stato travolto dall’entusiasmo dei gravinesi: il giovane sindaco, capace di trasformare in concretezza antichi sogni, sta riportando la nostra Gravina al suo ruolo di punto di riferimento storico e culturale. Proseguiamo con la città questo percorso di rigenerazione urbana e pace sociale.

 

Gravina, 12/05/2016                                                            Il Segretario

 

                                                                                         Giuseppe Lapolla

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