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Edilizia scolastica: 305.000 euro per Gravina

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Finanziato il completamento del consolidamento della “Montemurro”

Il progetto del Comune secondo in graduatoria. Il sindaco: «Risultato storico»

Il responso è scritto nero su bianco, nell’atto con cui la Regione ufficializza le graduatorie dei progetti presentati dai Comuni pugliesi per il recupero infrastrutturale delle proprie scuole. Soltanto 27 i Municipi ammessi a godere dei finanziamenti disponibili. Tra questi, Gravina. Seconda dopo le valutazioni di merito, preceduta solo da Latiano.

Si chiude nel migliore dei modi la rincorsa ai fondi per l’edilizia scolastica. La città del grano e del vino strappa 305.000 euro, che sulla base del progetto esecutivo approvato dall’amministrazione comunale saranno investiti per il completamento dei lavori di consolidamento e adeguamento sismico della scuola media “Don Eustachio Montemurro”. Un risultato, perseguito in collaborazione con la dirigenza scolastica e le famiglie, che il sindaco Alesio Valente definisce «storico», dal momento che attraverso esso sarà possibile, sottolinea il primo cittadino, «garantire sicurezza e tranquillità agli studenti ed agli insegnanti di un plesso storico di recente costruzione eppure già da quasi 10 anni ormai interessato dal cedimento strutturale dell’ala ospitante i laboratori, per ovvie ragioni chiuse alla didattica con gravi compressioni del diritto all’istruzione». All’incirca 600 gli studenti dell’istituto scolastico, sorto su un’area di 4.350 metri quadrati. L’intera struttura è composta da tre corpi: uno costituito dalla palestra, l’altro da aule ed uffici, il terzo da aule speciali. Proprio quest’ultimo, a breve distanza dal collaudo, risalente al 2006, ha subìto fessurazioni in più punti. Uno scenario destinato ora a cambiare. In meglio: già nei mesi scorsi Palazzo di Città, dopo aver disposto nel 2013 con ordinanza il divieto di utilizzo dei locali scolastici in questione, aveva ritagliato più di 150.000 euro all’interno del bilancio comunale per consentire l’avvio dei lavori di consolidamento delle fondazioni. Adesso si potrà fare affidamento sui 305.000 assicurati dalla Regione nell’ambito delle risorse messe a disposizione dal Governo, al quale lo stesso Valente, nella primavera del 2014, s’era rivolto direttamente, investendo della questione il premier Matteo Renzi. «Con il finanziamento ottenuto – spiega il sindaco di Gravina – si potrà dare avvio al secondo stralcio dei lavori e consentire così il ripristino delle lesioni strutturali ed il rifacimento ex novo del muro di cinta». Un traguardo importante, rimarca Valente, poiché «l’impegno profuso dall’amministrazione comunale e dagli uffici municipali permetterà di ripristinare la sicurezza necessaria tra i banchi di scuola, consentendo così a moltissimi ragazzi, oggi bambini ma destinati a diventare cittadini del domani, non soltanto di godere di ideali condizioni di studio, ma anche e soprattutto di maturare un concetto di Stato alquanto diverso da quello che, sin qui, ha ispirato la visione di una scuola che ne mette a rischio l’incolumità, mentre ora, finalmente, si appresta ad accarezzarne i sogni ed accompagnarne i passi nell’avvenire».

Gravina in Puglia, 2 maggio 2016

 

Ufficio Stampa

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