Dom04282024

Last updateDom, 28 Apr 2024 5am

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

 

 

 

 

Back Sei qui: Home Cronaca Sclerosi multipla, settimana di sensibilizzazione

Cronaca

Sclerosi multipla, settimana di sensibilizzazione

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 

Troppo spesso quando si celebrano le giornate mondiali di qualche malattia le luci dei riflettori si accendono per un attimo, per poi spesso spegnersi in fretta. La malattia, invece, non si spegne, non sparisce, come ci ricorda Antonella Ferrari, madrina dell’Associazione italiana Sclerosi multipla (Aism) e attrice di teatro. E che spesso si può lottare anche non rinunciando a vivere e a sorridere.

E’ proprio vero: non è tutto oro quel che luccica, dice Antonella Ferrari. Nella giornata mondiale della sclerosi multipla mi ritrovo a riflettere sul mio sorriso sempre in modalità ON e sulla mia voglia di vivere che, spesso, viene fraintesa. La sclerosi multipla fa parte della mia vita da almeno venti anni, non l’ho mai nascosto eppure la mia vita piena viene spesso vista come sinonimo di sana e robusta costituzione, non di semplice voglia di vivere. Mentre un arto amputato è visibile al mondo una malattia come la mia spesso rimane invisibile ai più. Ci sono persone che hanno la mia stessa patologia e che, all’apparenza, sembrano sanissime. Dico sembrano perché la Sm è subdola e si manifesta in tanti modi. Io ho provato la sedia a rotelle, ora per fortuna cammino con le mie magiche stampelle ma Lei mi ricorda ogni giorno di essere al mio fianco. Lei spesso non mi fa dormire la notte per i dolori, Lei mi impedisce di fare le scale, Lei mi rende difficile leggere persino un libro, Lei mi rende faticosa anche una semplice pipì. Lei c’è e il mio sorriso non può cancellarla. Lei vive con me e spesso mi risulta molto invadente. In giornate come questa si parla tanta di sclerosi multipla ma non basta un giorno all’anno: sarebbe bene parlarne sempre. E’ per questo che ho scritto un libro autobiografico ed è per questo che quel libro tanto letto è diventato uno spettacolo teatrale che porto in giro per l’Italia. Il 7 giugno, subito dopo la settimana della sclerosi multipla, farò una tappa di Più forte del destino al magico Teatro Storchi di Modena e sarà una serata aperta a tutti, gratuita, dove lo scopo principale sarà portare sul palcoscenico la disabilità con leggerezza, ironia e, perché no, anche un filo di commozione. Attraverso questo spettacolo parlo ogni giorno dell’anno di sclerosi multipla e, mentre ricordo al mio pubblico che si possono realizzare i propri sogni anche con una malattia neurodegenerativa, ricordo anche che indossare un tacco 12 per una serata speciale non significa NON AVERE LA SM. Significa che tra il compiangermi e il sorridere ho scelto la seconda opzione, significa che voglio vivere una vita piena anche se Lei mi accompagnerà per il resto dei miei giorni, significa che il dolore di non avere un figlio è normale e me lo dovete concedere, significa che se davanti a una piccola rampa di scale mi blocco vorrei tanto che gli altri non me lo facessero pesare e, soprattutto, significa che confido nei progressi della ricerca e spero, presto, di avere un farmaco che curi anche la mia forma, la secondariamente progressiva, entrata nella mia vita troppo presto per sbagli medici e non per altro. Oggi la diagnosi precoce può significare non arrivare mai a questa forma o, quantomeno, arrivarci dopo tanti tanti anni di vita piena. Non sempre il dolore si vede, non sempre disabilità significa sedia a rotelle e sguardo triste. La giornata della sclerosi multipla ce lo ricorda. Non dimentichiamolo mai.

 

 

Aggiungi un commento

Il tuo nome:
Indirizzo email:
Titolo:
Commento:
yvComment v.2.01.1

Console Debug Joomla!

Sessione

Informazioni profilo

Utilizzo memoria

Queries Database