Cronaca

Il coraggio per una vita da cani

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Sono trascorsi cinque giorni da quando Rino Angellotti, presidente della Cooperativa “Il Sipario” ha deciso di attuare la contestazione presidiando il Ministero delle Politiche Sociali.

Ha avuto diversi incontri con funzionari, ha ottenuto egregi risultati che permetteranno, a breve, ad un centinaio di dipendenti della società di riscuotere parte degli arretrati che vantano da circa un anno, ma tanto non basta.

Forte dell’esperienza accumulata in quasi 35 anni di attività , ha deciso di continuare il presidio perché le varie questioni affrontate hanno evidenziato, ancora una volta, un vuoto legislativo che intende affrontare, perciò ha chiesto un incontro con il Ministro dell’Interno, Alfano, e con il collega delle Politiche Sociali, Poletti.

Non è il caso di innalzare la persona Angellotti, anche se il coraggio per l’iniziativa che sta attuando va ammirato ma, ancora una volta, vogliamo sottolineare l’inefficienza della politica perché nonostante il fenomeno dell’immigrazione fosse in atto da decenni, non si è ancora riusciti a legiferare per far fronte agli impegni presi con le comunità che si interessano dell’accoglienza.

 

Così Angellotti si prepara ad affrontare il fine settimana continuando a presidiare il Ministero delle Politiche Sociali perché cinque giorni di contestazione non sono bastati ai Ministri per dedicargli un po’ di attenzione.

Commenti (1)
Osservazioni
1Venerdì, 22 Maggio 2015 05:48
I residenti quartiere san Francesco

Encomiabile la determinatezza del Sig. Angellotti per la tutela della sua attività e del futuro dei numerosi dipendenti!! Però la stessa determinazione dovrebbe averla, insieme alle autorità (Prefetto, Sindaco, Ass. Politiche sociali, forze dell'ordine, ecc) più volte interessate, a porre fine alle situazioni di degrado e di pericolo, presenti nelle due comunità situate nel nostro quartiere, a garanzia della pubblica incolumità a seguito di numerosi ed incontrollati atti vandalici a cui quotidianamente assistiamo da parte degli ospiti stranieri delle stesse comunità. Questo dimostra al Sig. Angellotti come ci si sente, quando le proprie reiterate rimostranze non vengono ascoltate da lui in prima persona (Pres. della cooperativa il Sipario) e dalle stesse autorità innanzi indicate. Se con il sit -in i problemi si risolvono, vuol dire che dovremmo attivarci e proporre la stessa metodologia per far sentire la nostra voce e le nostre rimostranze, abbandonate per il semplice motivo che gli ospiti sono tutelati dalla legge e a soccombere devono essere i normali cittadini con le loro famiglie ed i loro figli, che hanno commesso l'errore di essere residenti accanto ad una comunità. Il rispetto reciproco ed il buon rapporto di vicinato risolverebbero tanti problemi, ma fare orecchi da mercante induce ad attuare delle scelte non desiderate pur di tutelare la propria ed l'altrui incolumità!!! Spero che questo possa essere da monito al Presidente della cooperativa ed alle autorità interessate, in quanto il decoro, la sicurezza pubblica e atti vandalici interessano l'intera comunità e non solo i rapporti privati tra noi e le stesse comunità. Siamo ancora in attesa di risposte, ma forse ancora per poco....... Buona giornata.

yvComment v.2.01.1

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