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Cronaca

Le bellezze di Gravina su RAI2

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Crediamo di rendere un buon servizio nel riproporre il video su Gravina andato in onda oggi all’interno della rubrica “Si viaggiare”.

 

Chi non ne era a conoscenza o impossibilitato, potrà ammirare la ricchezza che possediamo. 

 

Commenti (1)
Non solo compiacersi ma agire. Resta molto da fare, da capire, da amare
1Sabato, 28 Marzo 2015 07:25
Pinuccio

E' vero che c'era da restare basiti dinanzi alle immagini repertorio girate, montate e mandate in onda nel servizio televisivo di Rai2. Per noi, forse, non costituiscono più novità. Non suscitano più emozioni, anche se, campanilisticamente, fa piacere che il nome della nostra città, con orgoglio, è in grado di girare, di farsi conoscere, di farsi apprezzare. Pensare, quindi, all'effetto che avranno potuto produrre e suscitare in chi, in altre parti d'Italia, le ha viste la prima volta, è la cosa più importante e più significativa ma, soprattutto, il senso dell'intero reportage giornalistico, il quale ha messo il dito in una piaga; ha fotografato bene anche alcune situazioni e realtà di degrado. Il fatto che ossa e resti umani, custoditi presso la chiesa di san Michele delle Grotte, siano, da secoli, ancora affastellati in quel modo indecente e indecoroso, non è certo una cosa di cui andare fieri e mostrarli con la purezza, l'ardore e il candore della ingenuità infantile. Quel sacrario, per rispetto alla vita umana e al sacrificio compiuto da costoro che sono il segno di una testimonianza, va riordinato. Va protetto, conservato e assicurato attraverso delle teche di vetro. In questo deve consistere l’orgoglio dell’appartenenza ad una comunità, ad una città e non sono compiacersi che una troupe televisiva ha fatto visita alla nostra città. Ci vorrebbe qualcuno che provveda. Chi? Il Capitolo cattedrale? Il Comune? La Soprintendenza? Per decenza, mi fermo qui, perché potrei anche fare riferimento a certe realtà fantasma, dedite e preposte anche a questo ma che, invece, continuano ad essere, appunto fantasma, insignificanti, e, quindi, è meglio soprassedere, andare avanti e pensare, realmente e realisticamente, che non esistono. Comunque, chiunque, potrebbe. Nessuno deve sentirsi escluso e nessuno deve scaricare sull'altro eventuali incombenze. E' possibile accedere a fondi europei comunitari, attingendo ai relativi bandi, in base anche all'ultimo finanziamento, di 490 milioni di euro, concesso dalla Comunità europea alle regioni meridionali d'Italia, Puglia compresa. Non si può gioire per un servizio giornalistico di spessore e pensare di poter mostrare dei cimeli che sembrano più cumuli di immondizia, un ossario vergognoso, piuttosto che un gioiello sacro da mostrare con rispetto e venerazione.

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