Cultura ed Eventi

Consorzio Turistico: volano per l'economia?

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Buona la serata di presentazione del Consorzio Turistico “Gavina in Murgia” determinata sia dalla completezza dei relatori che dal numeroso pubblico che ha riempito la grande sala convegni della BPPB di Gravina.

Il Consorzio voluto dall’amministrazione comunale è formato da imprenditori locali, dallo stesso Comune e dalla Chiesa locale; questi ultimi due per il patrimonio culturale e turistico di cui sono proprietari.

E’ stato proprio l’Arcivescovo Mons. Ricchiuti ad intervenire per primo e per augurare un glorioso futuro al Consorzio e, di conseguenza, alla comunità. Ha detto che, nonostante si fosse insediato da poco, ha accolto favorevolmente la proposta di fare parte di esso ritenendo, appunto, che potesse rappresentare un volano per l’economia.

Dello stesso tenore l’intervento del sindaco, del consigliere provinciale Romita, in rappresentanza del presidente Schittulli e del dott. Loizzo, in rappresentanza della BPPB.

L’assessore al turismo Varvara, ha illustrato, brevemente, il cammino progettuale fatto, esso ha avuto inizio nel novembre 2012, in occasione del 1° Forum sul Turismo.

A seguire interventi da parte di rappresentanti di Enti con l’intento di poter favorire l’azione di crescita delle iniziative del Consorzio attraverso il ricorso a bandi che prevedano finanziamenti.

La presentazione del “Programma Turistico 2014-2016” è stato l’argomento dell’intervento di Nicola Lavenuta, Presidente del Consorzio, e che è riuscito a catturare l’attenzione dei presenti per il modo semplice e convincente di esporre situazioni, oltretutto favorevoli, che hanno convinto alcuni imprenditori ad investire capitali. E’ convinto che il patrimonio esistente a Gravina fosse completo rispetto ad altri paesi che si distinguono per una sola carateristica (es. Alberobello per i trulli).

Gravina ha un ventaglio di bellezze da visitare che spaziano dalle chiese rupestri al torrente “la gravina”, dalle colline di Botromagno al ponte dell’acquedotto, e così via; c’è bisogno di procedere alla pulizia dei siti, ad istituire servizi quali: parcheggi, servizi igienici, accoglienza in genere.

Lavorare per far conoscere ai tour operator e, quindi, ai turisti, l’esistenza di questi luoghi ed è quello che il Consorzio si appresta a fare augurandosi anche maggiore adesione da parte degli altri imprenditori per “ridisegnare insieme un’altra Gravina”.

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