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C’era una volta la scuola “T.Fiore” con la scuola dell’infanzia “Collodi”: scuola dell’innovazione, della ricerca, della sperimentazione.

C’era poi un’altra scuola, la scuola “S.D.Savio” con la scuola dell’infanzia di Via Ragni: scuola di grande passione e professionalità, dell’impegno educativo che scommetteva su se stessa investendo sulle primissime generazioni.

Dal 1 settembre  2013, con il dimensionamento, queste due scuole, accorpate nel C.D.”S.D.Savio-T.Fiore”, rischiavano di sentirsi e di essere scuole in pena, disorientate, compresse, scombinate.

Il nuovo Circolo didattico “S.D.Savio-T.Fiore”  invece si è posto come un'occasione di ampia portata, volto a riproporre la scuola quale componente attiva del rilancio della qualità e della centralità dell'educazione, nella prospettiva della convivenza civile e dello sviluppo culturale e formativo delle nuove generazioni di Gravina.

Il dimensionamento è stata interpretato  dal nostro Circolo nella trama culturale dei cambiamenti in atto, nell'approfondimento delle coordinate territoriali che lo giustificano ed è stato considerato come evento di grande rilievo per chi a vario titolo opera nella  nostra scuola come  insegnanti,  personale Ata, alunni, famiglie che considerano l'istituzione scolastica il centro propulsore del  miglioramento della qualità della vita nella sua pluralità di forme e di atteggiamenti.

Si tratta di saper governare con efficienza ed efficacia il mutamento affinché l'innovazione sia di alta qualità e risponda agli obiettivi ed alle finalità tracciati per la nuova scuola che si dibatte tra continui cambiamenti alla ricerca costante di migliori intese.

Il nostro nuovo Circolo didattico si sta organizzando secondo un modello di convivenza che valorizza le persone e i diversi bisogni degli alunni come una vera e propria risorsa, che concepisce il bene comune come un progetto umano ed educativo di primaria importanza, che si realizza attraverso il confronto e gli apporti costruttivi di tutti: persone, enti, organismi  europei, statali, regionali, locali.

La reale crescita del soggetto che apprende, secondo noi,  può essere raggiunta in un sistema scolastico connotato da organicità e continuità, ovvero in un sistema formativo integrato nel quale interagiscono studenti, professionalità della scuola, famiglie nonché i soggetti sociali del territorio locale, nazionale, europeo.

Occorre sempre mantenere uno sguardo aperto sull’EUROPA, unico vero indirizzo che permetta alla nostra scuola di non essere autoreferenziale, chiusa e al passo con i tempi!

Si è affermata la consapevolezza che la vera identità della nostra scuola è nel giusto equilibrio tra globale e locale ( glocal) per cui,  accanto alle  tradizionali  attività di ampliamento dell’offerta formativa, si aggiungono numerosi progetti di lingua straniera: Comenius con Meeting finale a Gravina dal 31 marzo al 4 aprile, Etwinning ( gemellaggio elettronico), Multikultura( Settimana di studio all’estero in scuole inglesi), Trinity ( Certificazione esterna in lingua inglese), Aiesec ( Studenti madrelingua di supporto in classe), teatro in lingua .

L’identità dei nostri alunni, cittadini del mondo, potrà trovare il suo compimento attraverso la messa in comunità non solo di consuetudini o tradizioni del nostro Paese, ma anche di un patrimonio artistico e letterario, scientifico, tecnico del resto d’Europa.

In tale scenario di trasformazioni, di nuove propulsioni culturali, informative ed educative, di europeizzazione e mondializzazione, si afferma  la  nostra concezione di scuola come comunità, i cui componenti provengono dalla meraviglia della diversità anche etnica oltre che culturale, che percorrono sentieri a volte distinti, in cui però c’è una visione del mondo condivisa: così la scuola è il servizio più congruo ai bisogni della gente e il luogo del lievito civile.

 

:                  Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Amelia Capozzi

Commenti (3)
Come una fenice
3Mercoledì, 19 Febbraio 2014 22:09
Richwvctx
Non vorrei polemizzare sulle modalità di questa unione tra "T. Fiore e "S. D. Savio", ma permettetemi di dire che il tutto è stato pensato male sia da parte dei sindacati sia da parte dei rappresentanti comunali.
È evidente che entrambe coprono un territorio lontano tra loro, con realtà diverse però è doveroso complimentarsi con il nuovo Dirigente che con la sua grinta e tenacia riesce facilmente a tenerle unite e a dare all'utenza un servizio di qualità.
Una persona che crede veramente nella professionalità dei suoi docenti, nell'innovazione e pone al centro il bambino con tutti i suoi bisogni ed aspettative, non può non essere che un "grande".
Ora il circolo può respirare una nuova ventata di aria pura, questa combinazione di innovazione e professionalità non farà che bene alle generazioni che si formano e che continueranno a formarsi, dal momento che offre loro opportunità che nel nostro paese non sono ancora realtà.
Progetti in lingua straniera con scambi di adulti e bambini di altri paesi sono la carta d'identità del futuro e del cittadino del mondo.
Come una Fenice, il circolo "S. D. Savio- T. Fiore" sta rinascendo dalle proprie ceneri.
Una bella realtà...
2Mercoledì, 19 Febbraio 2014 19:38
Richwvctx
Il Circolo Didattico “S.D.Savio-T.Fiore” è davvero una bella realtà che si sta profilando giorno dopo giorno sotto gli occhi di tutta la comunità scolastica e territoriale. Grazie a quanti ogni giorno si adoperano nel campo dell'innovazione, della ricerca, della sperimentazione, con passione e grande professionalità, per creare PERSONE degne di questo nome.
Due scuole obbligate ad unirsi.
1Martedì, 18 Febbraio 2014 19:52
Richwvctx
Complimenti, solitamente, quando i matrimoni sono obbligati sono destinati alla separazione, ma in questo caso, a giudicare dai risultati in atto,
non posso far altro che plaudire e gioire di tutte l' energie messe in campo allo scopo di rinnovamento

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