Politica
Le illusioni e gli illusionisti pensano ancora di incantare.
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12 Dic 2013
- Ultima modifica il Mercoledì, 23 Aprile 2014 15:31
- Pubblicato Mercoledì, 11 Dicembre 2013 23:00
- Scritto da la redazione
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E’ ormai acquisita da tutti i media, i social network, facebook, twitter, è voce diffusa nella città, fatta circolare dall’entourage dei diretti interessati, la notizia che riguarda due gravinesi entrati a far parte dell’Assemblea nazionale del Pd, dopo l’elezione diretta del segretario, Matteo Renzi, avvenuta domenica scorsa con le famose primarie. I due sono: l’attuale sindaco e la giovane figlia d’arte, di un ex primo cittadino, Laura Barbi, ovvero la successione dinastica reale e monarchica in piena democrazia. La notizia, però, è accompagna da alcune dichiarazioni riportate in ogni dove, che volentieri riprendiamo per replicare. Intanto, Valente, tra l’altro, afferma, spiegando, senza riuscirci, perché da renziano è diventato, non volontariamente, ma per ragioni di patria o di partito, di calcolo, di opportunità, opportunismo e convenienza d’alemiano, attaccandosi alla greppia dei notabili: “perché sebbene stimo Renzi e ho sempre condiviso la sua voglia di avviare un cambiamento all'interno del partito, non ho apprezzato la sua corsa alla leadership del partito dimostrando un atteggiamento molto simile a quello di alcuni leader di destra”. Ci vuole una bella faccia di bronzo per rilasciare una simile dichiarazione. Ma quando, lui, ha imposto, chiesto, ottenuto frettolosamente la sua candidatura a primo cittadino di Gravina, cosa ha fatto?, Come si è comportato? Come Renzi, peggio di Renzi. A, dimenticavo: allora il giovane virgulto, pronto a fare i salti della quaglia, era renziano. Seconda considerazione: la coerenza premia e paga, tanto è vero che, il bambinello, piuttosto che farsi depositare nella mangiatoia, suo habitat naturale, soprattutto in vista del Natale, è riuscito a trovare un posto al sole, entrando nell’Assemblea nazionale, nella quale, al di là di certi trionfalismi: “una grande soddisfazione e soprattutto un grande onore”, si conta quanto il due di coppa, perché lì si va per ratificare decisioni già assunte dalla segreteria e da altri organismi influenti di partito, altro che: “senza capire che questa nomina darà a Gravina, e quindi non a me, la possibilità di entrare in rete con altri comuni e con altre realtà più grandi della nostra. Cosa c'è di male a confrontarsi con gli altri? Questa è una nomina che darà maggiore autorevolezza a tutto il paese e non al singolo Valente”. “Illusione dolce chimera sei tu
che fai sognare in un mondo di rose tutta la vita. Illusione dolce chimera sei tu che fai sognare e sperare d'amare tutta la vita illusione è il profumo che invita, era il ritornello di Signora illusione, una canzone degli anni 40. Ognuno è padronissimo di illudersi, ma pensare, ancora, di poter fare l’incantatore di serpenti, arte in cui crede di essere maestro, è abbastanza superato, perché gli illusionisti non possono più pensare di continuare ad avere asilo in una città che è stata presa in giro, tradita, offesa, raggirata da maghi, fattucchieri, rocamboleschi saltimbanco.
Giuseppe Massari