Politica
Mozione di indirizzo in tema di legge 86/2024 su autonomia regionale differenziata
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05 Lug 2024
- Ultima modifica il Venerdì, 05 Luglio 2024 14:14
- Pubblicato Venerdì, 05 Luglio 2024 14:14
- Scritto da LA REDAZIONE
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I consiglieri di maggioranza Ezio Meliddo, Carlo Loiudice, Antonio Stragapede e Francesco Santomasi nello stesso giorno che è stato depositato alla Corte di Cassazione il quesito referendario per abrogare la norma sull’autonomia differenziata hanno depositato una mozione da sottoporre al Consiglio Comunale per dire “no" allo Spacca Italia, con le relative diseguaglianze.
Di seguito uno stralcio della mozione che, dopo alcune premesse, considerazioni e rilevazioni propone al Consiglio di:
- ESPRIMERE posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del sistema di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio-economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario chepenalizzeràleRegionipiùdebolierafforzeràulteriormentequellepiùricche,perl’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei cittadini;
- ESPRIMERE preoccupazione per l’avvio del procedimento di autonomia differenziata regionale senza che prima siano stati effettuate le necessarie determinazioni dei costi dei fabbisogni standard e conseguentemente dei LEP, che dovrebbero assicurare invece l’eguaglianza dei diritti per tutti i cittadini della Repubblica;
- IMPEGNARE L’AMMINISTRAZIONE a inoltrare in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale, il contenuto della presente mozione quale espressione di volontà della rappresentanza della propria comunità;
- IMPEGNARE L’AMMINISTRAZIONEin tutte le sedi istituzionali e di rappresentanza dei Comuni italiani a tenere conto della presente mozione quale espressione politica della comunità gravinese anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Gravina in Puglia a interventi, determinazioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.