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Cultura ed Eventi

Celebrazioni del 25 aprile contestate?

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Le dichiarazioni di alcuni politici vanno a sminuire i valori che si celebrano il 25 aprile, valori che sono alla base della nostra Carta costituzionale, che va difesa da stravolgimenti e attacchi per difendere principi di unità e uguaglianza sostanziale tra le persone; la censura in RAI alla lettura del monologo di Scurati su significato di quel giorno ne è una prova.

Il 25 aprile è ricordato in Italia come il giorno della Liberazione, di cui appunto si celebra la festa; in quella data del 1945 Benito Mussolini, visti gli attacchi dei partigiani in tutto il Paese, cercò di fuggire.

E’ diventata, pertanto, la festa civile più importante in Italia, fu Alcide de Gasperi, allora Primo ministro, ad istituire, in accordo con Re Umberto I, il 25 aprile “Festa nazionale”. La Festa entrò ufficialmente in vigore nel 1949 con la legge 269, ma festeggiata ufficiosamente anche nel 1946, nel 1947 e nel 1948.

A Gravina la ricorrenza sarà organizzata dalla locale sezione dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiana): alle ore 10 circa partirà il corteo dalla villa, nei pressi del Monumento ai Caduti, per portarsi in pineta dove sarà deposta una corona d’alloro al monumento dedicato a Filippo D’Agostino.

Interverranno il Sindaco Lagreca e il presidente ANPI di Gravina Rosa Fiore.   

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