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Cultura ed Eventi

Tradizione e Devozione

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La “Nova Nouve” ha sempre rappresentato per la nostra comunità un momento di socializzazione, stare intorno al falò per ballare, cantare e mangiare; in ogni angolo, piazzetta il giorno dedicato a San Giuseppe (19 marzo) era possibile trovare gruppi di persone intenti a rilassarsi e a conversare nel mentre si riscaldavano grazie alle alte fiamme che si creavano perché la legna accatastata a mò di piramide bruciava.

Poi, la presenza di condotte di gas sotto il manto stradale a reso rischioso l’accensione del fuoco in paese, oggi è raro poter vedere scene del genere ma tutto ciò ha visto svilupparsi la festa in zona PIP, un luogo idoneo in cui si perpetua a tradizione e festeggiare “San Giuseppe lavoratore”.

Quest’anno l’associazione “San Giuseppe lavoratore”, ne fanno parte tutti coloro ce lavorano nelle tante aziende esistenti in zona PIP, ha organizzato tre giorni di festeggiamenti a cominciare da domani domenica quando di mattina ci sarà l’ “Asta del Pastorale” con la presenza di Gianni Sperti mentre la sera è prevista una sfilata di moda, curata dall’Ist. Prof. “G. Galilei” e l’esibizione canora di Concetta Aquila.

Lunedì quadrangolare di calcio a 7 presso il campo dell’Aquila, nei pressi della chiesa Madonna della Grazia.

Il clou è martedì 19: nel pomeriggio processione in zona PIP al termine della quale, ore 18.30,  ci sarà la celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Giuseppe Russo. A seguire la sagra de “U ruccl, la focaccia di San Giuseppe”, l’accensione del falò e l’esibizione musicale del gruppo folk “U Munacidde”.   

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