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Cultura ed Eventi

L’IMMIGRAZIONE, UNA RISORSA NON UN PROBLEMA

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Ancora si continua a parlare di immigrazione in termini negativi, “è bene che restino a casa loro” la frase che spesso si sente dire; in realtà la terra è di tutti, non ci devono essere confini ma il rispetto delle culture e delle norme.

Ieri, presso la Camera del Lavoro di Gravina, un incontro dialogo grazie al quale si sono esaminati diversi aspetti del fenomeno.

La visione del docufilm “Schiavi” ha inteso introdurre nel tema: le umiliazioni e le difficoltà di chi si vede costretto a fuggire dal proprio Paese per cercare una vita migliore; in fondo anche molti italiani, specialmente negli anni sessanta, hanno dovuto cercare lavoro e fortuna all’estero.

La questione, diceva Nico Catalano, autore del libro “A casa loro” è stata affrontata in Italia solo dagli anni novanta, trovandoci, quindi, impreparati sotto ogni aspetto in particolare con l’emanazione di norme e regole per disciplinare il tutto.

In ogni caso, con il calo demografico che continuamente si sta registrando, fa sì che si deve parlare solo di risorsa; alcuni settori produttivi, vedi l’agricoltura, tracollerebbero, il sistema previdenziale e pensionistico andrebbe in forte crisi.

Necessario operare per dare pari opportunità a tutti, combattere perché venga compensato, in modo regolare, ogni tipo di lavoro al fine di attuare una reale integrazione.

La CGIL è un punto di riferimento, ha detto Giuseppe Deleonardis, si sta cercando di riunire i gruppi per affrontare le varie situazioni tant’è che è stata avanzata la proposta di costituire una Consulta Comunale degli Immigrati.

Ovviamente la questione è, prima di tutto, culturale - ha dichiarato l’avv. Rosa Fiore - necessario accorciare i tempi per avere i permessi di soggiorno, la vecchia legge Bossi-Fini mette alla base questo argomento per poter essere considerato “regolare”, dovendo dimostrare di avere un lavoro, una casa, un conto in banca; situazioni anacronistiche sulle quali nessun governo che si è succeduto ha inteso intervenire.

Al dialogo hanno preso parte molti degli immigrati presenti, si è parlato di formazione in modo da poter preparare le persone ad entrare nel mondo del lavoro che chiede sempre più manodopera specializzata.

Bisogna continuare a lavorare per migliorare, un impegno che la CGIL sta portando avanti.  

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