Cultura ed Eventi
INIZIA IL PERIODO DELL’AVVENTO
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10 Dic 2023
- Pubblicato Domenica, 10 Dicembre 2023 03:40
- Scritto da LA REDAZIONE
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Dal Vangelo secondo Marco (Mc 1, 1-8)
Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Commento:
Con la 1a Domenica di Avvento, siamo entrati nel tempo della memoria, dell’invocazione e dell’attesa della venuta ultima del Signore. Queste quattro settimane non ci preparano soltanto a commemorare il Natale del “Piccolo Messia” nella grotta di Betlem. Infatti Gesù è già venuto, è già in mezzo a noi ed è sempre il Veniente. Lo diciamo tutte le domeniche nel Credo: “…verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti”. Al centro di questa 2ªDomenica c'è la persona di Giovanni il Battista. Ce ne parla l'evangelista Marco, che è il primo a scrivere il Vangelo (tra il 60 e il 70 dopo Cristo). All'inizio di questo brano (Mc.1,1) ci sono quattro espressioni, che costituiscono come una "polifonia" di un grande spartito: (1) INIZIO (2)del VANGELO (3) di GESÙ CRISTO (4) FIGLIO di DIO.
In questa 2ª Domenica il messaggio conciso e urgente: “convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. C'è una nuova realtà che bussa alle porte, allora come oggi, per noi. Si intravedono dei "Cieli Nuovi" e una nuova terra, e tale realtà "è vicina"! Perciò è necessario che noi pellegrini nel tempo ci convertiamo alla Luce. "Il Signore non è lontano", e non è un miraggio. È necessario credere e attendere come si aspetta dopo l'inverno la primavera, l'alba dopo la notte, ed è l'Amato che attendiamo. Don Sante