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SOLENNITA’ DI PENTECOSTE
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27 Mag 2023
- Pubblicato Sabato, 27 Maggio 2023 14:08
- Scritto da LA REDAZIONE
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Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 20, 19-23)
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Commento:
Con l'irruzione dello Spirito, si apre la S. Scrittura e con lo Spirito si chiude la Bibbia ("Lo Spirito e la sposa: vieni"). E per l'intero arco della Storia Sacra non c'è pagina o evento importante che non sua guidato dallo Spirito di Dio. Nel Vangelo ascoltiamo come Gesù alitò sugli Apostoli, dicendo: "Ricevete lo Spirito Santo". "Alitare" richiama il gesto degli inizi di Dio Creatore, quando crea l'uomo: "Plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narìci un Alito di vita". È proprio lo Spirito che fa passare il Creato e le creature dal Caos al "cosmo" ( ciò che è "bello"). Anche la Chiesa nasce da un Soffio, quando una manciata di uomini, paralizzati dalla paura, si erano chiusi nel Cenacolo, per paura, nascondendosi. Lo Spirito ci insegna che la vocazione della Chiesa non è la staticità, la difesa di se stessa, ma irradiazione, comunicazione e contagio dello Spirito. Noi cristiani siamo "Figli del Vento", di Chi incendia i cuori, purifica, libera, brucia, incenerisce il male, mette nel nostro cuore quel Fuoco che ardeva nel cuore di Geremia. I figli del Vento sono degli innamorati: vietato spegnere l'Incendio, che, sciolto la ruggine del peccato, ci offre i 7 Doni Santi: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Santo Timor di Dio. Il rischio è quello di escluderLo dall'Anima dei cristiani, della Chiesa! C'è un gustoso racconto a questo proposito. Un giorno in un piccolo aeroporto di una città dell'Estremo Oriente scoppiò un furioso temporale. I passeggeri attraversarono di corsa la pista per salire su un DC3 pronto al decollo per un volo interno. Il decollo era prossimo e un uomo dell'equipaggio chiuse il pesante portello dell'aereo. Improvvisamente si vide un uomo che correva verso l'aereo, riparandosi come poteva, con un impermeabile. Il ritardatario bussò energicamente alla porta dell'aereo, chiedendo di entrare. L'hostess gli spiegò a segni che era troppo tardi. L'uomo raddoppiò i colpi contro lo sportello dell'aereo. L'hostess cercò di convincerlo a desistere. «Non si può... E' tardi... Dobbiamo partire», cercava di farsi capire a segni dall'oblò. Niente da fare: l'uomo insisteva e chiedeva di entrare. Alla fine, l'hostess cedette e aprì lo sportello. Tese la mano e aiutò il passeggero ritardatario a issarsi nell'interno. E rimase a bocca aperta. Quell'uomo era il pilota dell'aereo. Attenti, amici! Non lasciamo a terra il Pilota della nostra vita, lo Spirito Santo!!! Santa Solennità di Pentecoste! Don Sante