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Cultura ed Eventi

Avvento: tempo di svegliarsi dal sonno!

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Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 24,37-44)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l'altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo».

 

Commento:

Entriamo nel Nuovo Anno Liturgico (Anno della Chiesa), guidati dall'evangelista San Matteo. Siamo invitati ad alzare lo sguardo nostro, puntandolo verso l'Orizzonte, in attesa della venuta di Gesù, il Veniente, oggi, purtroppo, non più Atteso, perché l'uomo per cui Egli viene si è addormentato, anestetizzato da una insidiosa "spiritualità mondana", in un Mondo convinto che di solo pane, di cose vive l'uomo. Per John Henry Newman il nome del cristiano è “colui che attende il Signore”. E invece dobbiamo riconoscerlo: da secoli, in Occidente, l'attesa della venuta del Signore è una dimensione per lo più assente nella vita di fede dei cristiani. Era il rammarico di Ignazio Silone che scriveva: "Mi sono stancato di cristiani che aspettano la venuta del loro Signore con la stessa indifferenza con cui si aspetta l'arrivo dell'autobus". Contempliamo il segno eloquente della "CORONA dell'AVVENTO". Le 4 candele della corona rappresentano le quattro domeniche dell'Avvento. Ecco cosa rappresentano. La prima candela è la Candela del Profeta, a ricordare le profezie sulla venuta del Messia. La seconda candela è la Candela di Betlemme, a ricordare la città in cui è nato il Messia. La terza candela è la Candela dei pastori, a indicare le prime persone che videro e adorarono il Messia. La quarta candela è la Candela degli Angeli, i primi che annunciarono al mondo la nascita del Messia. Secondo un'altra tradizione, l'accensione di ogni candela indica la vittoria della Luce sulle tenebre che avviene dalla sempre più prossima venuta del Messia; le candele rappresentano Speranza, Pace, Gioia e Amore, mentre la corona è simbolo di unità ed eternità e le foglie sempreverdi simboleggiano la speranza della vita eterna, che troviamo in Cristo. Ma cos’è esser vigilanti? Attesa che si abbandona all’Amore. Il filosofo danese Sören Kierkegaard afferma che il Cristianesimo non è «una faccenda per rammolliti», ma un evento “drammatico”, che colpisce chi è fuggitivo o indifferente; è questione di fede: fede è vigilanza e non assopimento; attesa che spia una venuta amorosa senza rassegnazione; è lotta contro il corteo di vizi ed ingiustizie, che abitano le stanze del nostro cuore e del tessuto dell’esistenza nostra, bandendo la mediocrità e migrando verso una intensità interiore. Forse che tanti di noi - come affermava S. Bernardino da Siena nel 1425 - sono «canna senza frutto, infruttuosi di ogni bene, come il salcio del torrente, capaci di diventare solo uno zero senza frutto»? E S. Agostino parla di questo tempo favorevole come di un “ritorno”: «Non essere vana, anima mia, non assordare l’orecchio del cuore col tumulto delle tue vanità. Ascolta tu pure: è il Verbo stesso che ti grida di tornare».  Per sfuggire alla superficialità, è tempo di stringerci attorno, vicino alle grandi figure di Isaia, Giovanni Battista e Maria, nell’attesa, nella vigilanza e nella  preghiera. Avvento, cioè avere uno stile orante, che ci fa supplicare: «Vieni, Signore, e rinasci in noi, sorgente della vita». Papa Francesco ci suggerisce che il sonno corrisponde alla MEDIOCRITÀ spirituale (quindi ci vuole preghiera); il sonno è INDIFFERENZA  (quindi carità, sobrietà! Buon Cammino d'Avvento! Don Sante

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