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Cronaca

MOBILITAZIONE DEGLI STUDENTI

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Ieri 18 Novembre dal Nord al Sud della Puglia gli studenti e le studentesse sono tornati a scendere in piazza nel solco della manifestazione “Ora decidiamo noi!” lanciata a livello nazionale dall’Unione degli Studenti per chiedere risposte concrete al neo-ministro Valditara, alla ministra Bernini e al Governo regionale: percorsi formazione-lavoro formativi e non piegati alle logiche dello sfruttamento, una mobilità sostenibile e gratuita, interventi in tema di benessere psicologico e un’edilizia sicura per scuole e università, oltre che sul welfare investimenti in particolare sul Bando per i progetti studenteschi», questo il contenuto di una nota diffusa dall'Unione degli Studenti che in tutta la regione ha promosso i cortei.

“Nelle ultime settimane si sono susseguite le dichiarazioni del Ministro Valditara, autore della riforma Gelmini, che nel suo insediamento ci ha tenuto, assieme al governo Meloni, a cambiare drasticamente l’indirizzo del ministero passando dalla “pubblica istruzione” al merito. Tanti sono i proclami su una riforma della scuola che però non guarda ai bisogni reali degli studenti del Paese. Non sono bastati tre ragazzi morti nel corso di un anno in percorsi formazione-lavoro, la pandemia che ha palesato le problematiche strutturali del trasporto pubblico, scuole che continuano a crollare per trasmettere questa necessità. Torniamo, ancora una volta, in decine di migliaia in tutta la Puglia e in oltre 40 città italiane per chiedere risposte concrete ai nostri bisogni: chiediamo l’impegno dell’Assessore Leo su tematiche così importanti che possa portare ad avanzamenti per tutti gli studenti delle scuole superiori della nostra regione.” dichiara Stefano Mariano, Coordinatore regionale dell’Unione degli Studenti Puglia.

C’è la necessità di ripensare la mobilità sul territorio regionale ormai da svariati anni ma la pandemia e il susseguirsi delle limitazioni hanno dimostrato come il diritto alla mobilità sia un costrutto retorico che non viene minimamente tutelato. Iniziamo un percorso in tutta la Puglia di analisi e proposta sul tema del trasporto pubblico che vogliamo possa portare ad un’interlocuzione proficua con l’Assessora Maurodinoia - prosegue Vittorio Ventura, Coordinatore regionale della Rete Puglia - Vogliamo che gli studenti delle Università della regione abbiano un ruolo centrale nella definizione delle politiche sul diritto allo studio Universitario, serve costruire una programmazione condivisa che risponda ai bisogni di studenti e studentesse, come il digital divide o il diritto alla salute per gli studenti fuorisede, questioni ignorate e mai affrontate strutturalmente”. “I cortei e le mobilitazioni del 18 Novembre sono solo un punto di partenza: nelle prossime settimane entrerà nel vivo la discussione sulla Legge di Bilancio 2023 della Regione Puglia e siamo convinti che su questo gli studenti e le studentesse pugliesi debbano e possano avere un ruolo centrale nella definizione degli stanziamenti necessari per invertire una rotta che porterà al collasso delle infrastrutture formative e alla fuga di intere generazioni fuori da questa regione: percorsi formazione-lavoro, mobilità, edilizia, diritti e welfare rappresentano i punti cruciali di questa mobilitazione e continueranno ad essere i focus su cui ci concentreremo. Continueremo a presidiare le scuole e le università per continuare a farle essere spazi di democrazia e partecipazione, fuori da ogni possibile strumentalizzazione del nuovo governo nazionale!” concludono Mariano e Ventura.

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