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Cultura ed Eventi

“Fermo Lento In movimento”. Visioni di paesaggio di Pietro Amendolara

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MUSEO DI SCIENZE DELLA TERRA - Dipartimento di Scienze della terra e Geoambientali. Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari

18 novembre 2022 – 10 febbraio 2023

INAUGURAZIONE : Venerdì 18 novembre | ore 17.00

Il Museo di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Bari, nell’ambito delle attività del Piano Lauree Scientifiche in Scienze Geologiche, presenta la mostra fotografica Fermo Lento In movimento. Visioni di paesaggio di Pietro Amendolara. Un percorso immersivo tra colori, forme e profumi del paesaggio appulolucano.

La mostra, allestita nel Museo di Scienze della Terra, sarà dal Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali prof. Giuseppe Mastronuzzi e dal Responsabile del Museo di Scienze della Terra dott. Nicola Venisti alla presenza dell’autore.

All’evento di inaugurazione della mostra, i saluti istituzionali del Sindaco di Bari ing. Antonio Decaro, del Magnifico Rettore prof. Stefano Bronzini e dell’Assessore alla cultura del Comune di Bari Ines Pierucci introdurranno la comunicazione del Prof. Marcello Tropeano del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Pietro Amendolara, informatico e fotografo, bitontino di nascita, ma figlio adottivo di Gravina in Puglia, fotografa il fascino del paesaggio e degli elementi che lo compongono: la luce, la terra, l’acqua, il vento, la vegetazione, le rocce, le argille, ma anche i tratturi e i campi arati, i segni lasciati dall’uomo nel suo vivere ed abitare la Terra. Con le sue opere, Pietro invita il visitatore ad immergersi nella natura per percepire ciò che in una vita frenetica, sfugge ai sensi.

Le tre sezioni della mostra, che si compone di 15 fotografie di gran formato, introdotte sin dal titolo Fermo Lento In movimento, riecheggiano, parafrasandola, l'indicazione, nella notazione musicale, del tempo di esecuzione, l’andamento o movimento.

Sono i tempi della fotografia che segue e insegue i tempi della natura.

Il tempo si arresta e la fotografia fissa quel preciso momento, talora donando un’illusione, la pareidolia, che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili naturali o artificiali, dalla forma invece casuale; fluisce lento, impercettibile, come la vita che pulsa sotto la corteccia degli alberi o scorre tra le acque, nelle brume che ammantano i campi, nel volo degli uccelli che disegnano nuove geometrie; infine, si dilata per cogliere il moto della luna, satellite della Terra che da sempre ha affascinato l’uomo.

I paesaggi lucani e le dolci colline murgiane sono “ritratti” da Amendolara nel trascorrere delle ore del giorno e delle stagioni, con la lente della genuinità e dell’ingenuità – come lo stesso autore dichiara - di fronte al miracolo della Natura, restituendo visioni e sensazioni universali.

Scrive del suo progetto: “Mi piace pensare al paesaggio nell’accezione di Eugenio Turri che lo intende come ‘scenografia di un grande teatro’ di cui siamo allo stesso tempo attori e spettatori”.

La mostra si avvale della collaborazione dell’Arch. Giusi Adriana Amendolara per la cura del progetto espositivo e del dott. Tommaso Priore per il progetto grafico. Il catalogo è disponibile in formato digitale inquadrando il QR Code presente in mostra, nonché sul sito www.pietroamendolara.it.

La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura del Museo di scienze della Terra, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

Ufficio Stampa e Comunicazione

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