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…essere e custodire il Fuoco
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14 Ago 2022
- Pubblicato Domenica, 14 Agosto 2022 04:51
- Scritto da LA REDAZIONE
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Dal Vangelo secondo Luca (Lc12,49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
"Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera".
Commento:
"...Gesù disse ai suoi dicepoli: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! ..." . Una parola fondamentale della Parola odierna è il “fuoco”, che, nel linguaggio profetico, è legato al giudizio finale: elemento da una parte distruttivo e al contempo purificatore (vedi la distruzione di Sodoma) e nello stesso tempo è un elemento purificatore (cf. Is.1,25: “Purificherò come in un forno le tue scorie”). Nel Vangelo, Gesù esprime un ardente desiderio di portare la gioia Infuocata della Sua Parola (“Farò delle mie parole come un fuoco”- Gr.5,14) e, di conseguenza, la "divisione". Sì, perché dinanzi a Lui si deve scegliere, non si può rimanere mediocri, neutrali! Ben diceva il teologo David Maria Turoldo: "“Credere è entrare in conflitto”. Gesù ci chiama ad uscire dal "tepore della cenere", perché Egli rigetta coloro che non sono nè caldi e nè freddi. Siamo chiamati ad avere un cuore che brucia, e possiamo, come nella Pentecoste, essere battezzati in Spirito Santo e fuoco e fare l'esperienza di Paolo: «Corriamo con perseveranza nella corsa…tenendo fisso lo sguardo su Gesù» Don Sante