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FITTO PASSIVO PER LOCALE DA DESTINARE A UFFICIO IAT – IL GRUPPO POLITICO “UNABELLASTORIA” DICE NO
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24 Giu 2022
- Ultima modifica il Venerdì, 24 Giugno 2022 14:00
- Pubblicato Venerdì, 24 Giugno 2022 14:00
- Scritto da Vincenzo Varvara
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Continua la “protesta” a causa della determina commissariale intesa ad aggravare il bilancio comunale di un fitto passivo mensile di 1.000 euro (per sei anni costo complessivo di 72.000 euro) al fine di utilizzare un locale di proprietà privata da destinare ad Ufficio per l’Accoglienza e l’Informazione Turistica.
Ieri l’organizzazione politica “Unabellastoria” ha protocollato una nota, indirizzata al Commissario Prefettizio dott.ssa Rosanna Riflesso e al Dirigente dell’Area Amministrativa e Finanziaria avv. Vito Spano, che vi proponiamo integralmente:
Noi sottoscritti, aderenti alla organizzazione politica “Unabellastoria”,
premesso
· che con determina n. 331 del 17/6/2022 è stata individuata la migliore offerta, relativa all’immobile da destinare a Ufficio I.A.T. del Comune di Gravina;
· che in base a tale determina è stato individuato l’immobile, ubicato alla piazza Notardomenico n. 18, al costo di euro 12.000 annui, a titolo di canoni di locazione;
· che l’individuazione di detto locale appare inopportuna ed illegittima, stante:
1. la sua non fortunata ubicazione, difficilmente individuabile dall’utenza,
2. la sua indisponibilità immediata, atteso lo stato di fatiscenza in cui versa, che non lo rende fruibile se non in tempi inadeguati rispetto alla stagione turistica già in corso,
3. il suo prezzo di locazione, notevolmente esorbitante rispetto ai parametri di mercato, tenuto conto delle esigue dimensioni, probabilmente inefficienti ad un uso proficuo, cui dovrebbe essere destinato,
4. l’esistenza - a pochi metri . di un locale subito disponibile, di proprietà dell’Ente, in cui non si svolge alcuna significativa attività di interesse pubblica o, comunque, non prioritaria rispetto a quella oggetto di bando.
Tanto premesso,
riteniamo
la presenza delle suddette circostanze debba comportare una rivalutazione dell’interesse pubblico, per cui la legge consentirebbe l’esercizio di poteri di autotutela e quindi la revoca dell’aggiudicazione o atti consimili.
E, pertanto
invitiamo
i destinatari in indirizzo a servirsi dei suddetti poteri di autotutela, allo scopo di non dare corso alla procedura di aggiudicazione e al ritiro dell’Avviso Pubblico, approvato con determina dirigenziale n. 82 del 10/3/2022, onde verificare - preliminarmente a qualsiasi altra iniziativa - l’esistenza di locali di proprietà pubblica, da utilizzare senza oneri per il bilancio comunale, non certo florido.
Tanto, allo scopo di evitare l’eventuale interessamento delle Autorità Giudiziarie contabili, circa l’opportunità del provvedimento contestato.
Certi di trovare comprensione e condivisione delle nostre preoccupazioni, auspichiamo un positivo riscontro della presente e porgiamo distinti saluti.