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Politica

A COLLOQUIO CON MASTROPIETRO E PATERNOSTER

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Abbiamo dialogato con Donato Mastropietro ed Emilia Paternoster, candidati per il rinnovo del Consiglio Comunale, con la coalizione UNABELLASTORIA che sostiene Saverio Verna quale candidato sindaco.

Il rammarico per Mastropietro è la persistente chiusura del Centro per l’Impiego, continuerà ad impegnarsi anche perché gli investimenti che dovrebbero farsi in virtù dei finanziamenti del PNRR non può che avere un ufficio che si occupa di lavoro aperto.

Si è parlato della mancanza delle infrastrutture, in particolare per una scarsa viabilità che ci emargina dai grossi centri turistici; già dalle regionali del 2015 Mastropietro aveva parlato della necessità di avere una quattro corsie per la strada denominata (la Tarantina) utile allo scorrimento Bari-Potenza.

Uguale attenzione merita il completamento della ex regionale 6 che parte da Canosa per terminare a Monopoli passando per l’interno della Murgia; la realizzazione di tale opera ci farebbe entrare nel sistema turistico.

Infine per recuperare la vasta area archeologica “Botromagno” Mastropietro, sin dal 2014, aveva proposto l’istituzione della Facoltà Universitaria dell’Archeologia a Gravina, essa può accedere facilmente ai finanziamenti con i quali si potrebbero implementare gli scavi e dare nuovo impulso al turismo.

L’avv. Paternoster ha parlato dell’assenza dei servizi, in particolare di un Consultorio familiare inadeguato. E’ necessario avere risorse umane professionali in modo da farlo funzionare in modo soddisfacente. Ha fatto riferimento all’esigenza di avere uno sportello psicologico per assistere i tanti che hanno subito danni per effetto del Covid. In particolare presta maggiore attenzione ai ragazzi in età evolutiva per garantire servizi e centri per DSA e AUTISMO che sta registrando numeri impressionanti a seguito del Covid.

In quanto donna ha lamentato l’assenza di un asilo nido comunale che istituirebbe specialmente in zona artigianale per agevolare le esigenze delle lavoratrici madri. Implementare anche i mezzi di collegamento con la zona PIP anche per decongestionare il tanto traffico.

Le idee ci sono, è necessario lavorare per realizzarle.  

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