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GROTTA DI SAN MICHELE: APERTA O CHIUSA?

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Si era diffusa la notizia che anche durante i festeggiamenti di San Michele piccolo, la grotta in cui vi è la statua che dai tempi antichi è oggetto di culto da parte dei fedeli e non solo, anche quest’anno sarebbe rimasta chiusa a causa rischio caduta sassi.

Già dal 7 maggio scorso, inizio dei festeggiamenti, invece la grotta era aperta ai visitatori con somma meraviglia di tutti; era stato tracciato un percorso obbligato in modo da evitare di potersi trovare nella zona a rischio.

In realtà non è accaduto alcun incidente e dopo due anni si è potuto anche celebrare la Santa Messa; ora però, passata la festa, la grotta è ritornata ad essere chiusa.

E’ indubbia la valenza e l’interesse che la grotta riveste per quello che è il flusso turistico a Gravina, per due anni si è potuto costatare il disappunto visibile nelle espressioni dei pellegrini nel trovare la grotta chiusa da ormai due anni senza che si possa capire cosa ostacola l’intervento necessario a rimettere il luogo in sicurezza e a chi spetta farlo.

D’altronde, da un po’ di tempo, l’aumentato flusso turistico rappresenta fonte di lavoro per tante persone come le guide turistiche ma è anche vero che molti siti risultano inspiegabilmente chiusi.

Ovvio che se si vuole perseguire e sfruttare quanto il turismo possa essere utile all’economia locale è necessario rivedere parecchio realizzando quei servizi mancanti come una zona di parcheggio e altro, nel frattempo però crediamo che si possano superare situazioni come quella della grotta di San Michele ed allora ci chiediamo perché non continuare ad adottare soluzioni provvisorie che hanno consentito l’apertura della stessa il 7 e 8 maggio?

Speriamo che si intervenga in tal senso.  

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