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UNA OPPORTUNITA’ DA COGLIERE AL VOLO: L’APPIA ANTICA

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È notizia di questi giorni l’invio di una comunicazione da parte del Mibac, rivolta al Comune di Gravina e a una serie di proprietari terrieri, per indagini archeologiche da compiere in varie zone di Gravina. Si tratta di ricerche concernenti il progetto finanziato dal MiC per la valorizzazione della Regina Viarum (Appia antica).

La comunicazione, a firma dalla sovrintendente Giovanna Cacudi, si rende necessaria per indagare in maniera superficiale in alcuni punti del nostro territorio e in particolare nei pressi di Parco di Bruno e non solo: in direzione della collina di Botromagno, nei terreni a Nord-Ovest nei pressi del Pianoro della Madonna della Stella, l’area di parco di Bruno (parte del costone della gravina) e zona santo Stefano (terra santa).

Si cercano in particolare, nella parte a sud del cimitero, tracce che riconducano alla presenza della via Appia. 

Di sicuro il progetto del Ministero, nato dall’intuito del giornalista Rumiz, costituisce un’importante possibilità di rilancio per il nostro territorio. Si tratta di tutelare e valorizzare un pezzo sconosciuto ai più della storia locale. Un’occasione che va colta al volo perché cosi facendo si potranno favorire nuove forme di economia sostenibile, di accoglienza turistica legata alla storia e alla natura dei luoghi, di fruizione di sentieri antichi e camminamenti paesaggisticamente rilevanti.

Questo è uno degli obiettivo fondamentali che la coalizione  #UNABELLASTORIA, insieme al Candidato sindaco SAVERIO VERNA, ha intenzione di proporre in vista delle prossime amministrative, ma anche come proposta concreta all’interno del proprio programma elettorale: stimolare un turismo lento, sostenibile, alternativo e accattivante per certi versi.  Il territorio murgiano, che non rientra nel circuito dei grandi flussi turistici della costa barese o del salento, dovrebbe puntare su un altro tipo di approccio culturale. La città di Gravina, geograficamente diversa da tante realtà pugliesi, ha bisogno di un turismo ben diverso, noi crediamo più qualificato. In tal senso parla l’immagine della nostra città e la storia millenaria che detiene. Questo punto politico è per noi prioritario, punto di svolta e di visione territoriale che vogliamo proporre attraverso le capacità e l’esperienza dell’avv. Saverio Verna.

La scorsa amministrazione, pur avendo aderito all’iniziativa di promozione dell'Appia Day, una festa per far scoprire attraverso  l’apertura al pubblico l’intero tracciato antico, non ha saputo incanalarsi e cogliere l’occasione di rendere quell’evento nazionale parte integrante di un cartellone turistico e culturale cittadino. Sino ad oggi si è investito poco o nulla su questo progetto: oltre alla adesione di Gravina alla “Rete dei Comuni e delle Aree protette dell'Appia Antica”, nei fatti non si è registrato molto interesse su questo tema.

A monte, fondamentalmente, è mancata la volontà di approfondire e studiare, anche attraverso ricerche specifiche, il tracciato della via Appia che attraversa il nostro territorio. Ci si doveva muovere proprio da questo punto, si doveva investire di più attraverso seminari e giornate studio, magari coinvolgendo studiosi locali e giovani laureati.

Questa notizia va ripresa e messa al centro della proposta politica di #UNABELLASTORIA.   E’ un tema di cui abbiamo bisogno! Oggi serve stimolare un turismo qualitativo che può solo restituire indubbi vantaggi al territorio. Restituire al suo antico splendore e ammirare uno straordinario museo a cielo aperto come quello che possediamo, non è da tutti. La nostra è una opportunità da cogliere.

Giuseppe Lapolla

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